Emanata la circolare n. 1419 della FIFA con cui vengono introdotte le modifiche al Regolamento del gioco del calcio per la stagione 2014/2015 (approvate dall'IFAB nella riunione del 1° marzo scorso). Tale circolare, di solito, viene recepita in Italia con la circolare n. 1 A.I.A. stagione 2014/2015. Eccezionalmente, quest'anno le modifiche diventano effettive dal 1° giugno, e non dal 1° luglio, anche se le Federazioni i cui campionati terminino oltre il 1° giugno, possono ritardare l'entrata in vigore delle stesse fino all'inizio del nuovo campionato.
Qui si può trovare il testo in inglese: http://www.fifa.com/mm/document/affederation/administration/02/33/57/82/circularno.1419-amendmentstothelawsofthegame-20142015_neutral.pdf
Le modifiche riguardano:
- Regola 4: il copricapo è ufficialmente consentito, purchè rispetti alcuni requisiti: sia nero o dello stesso colore della maglia, non sia attaccato alla maglia, non abbia elementi sporgenti, abbia una linea armoniosa rispetto all'immagine professionale della squadra, non comporti pericolo per gli altri giocatori (per esempio, evitando le cerniere);
- Regola 4:: viene precisato che l'equipaggiamento di base obbligatorio non deve riportare, oltre a frasi o slogan politici, religiosi o personali, neanche immagini aventi queste finalità.
Inoltre, identico divieto viene introdotto per gli indumenti intimi indossati sotto la muta ufficiale, con riferimento ad elementi diversi dal logo dell'azienda produttrice.
Viene poi resa nota una presa di posizione della FIFA contraria alla registrazione e messa in onda delle conversazioni dell'arbitro raccolte con microfoni e telecamere applicategli (come si è visto in qualche partita, per esempio, negli Stati Uniti, ndr) la cui
funzione era rendere ascoltabili da parte del pubblico le conversazioni tra ufficiali di gara, e tra ufficiali di gara e giocatori: questo metterebbe in pericolo la libertà dell'arbitro, e la capacità di arbitrare per il meglio, costringendolo a pensare alle conseguenze di ogni parola detta. L'uso dei microfoni è permesso per rendere più veloci gli scambi di opinioni nella squadra arbitrale, non per altri scopi.
C'è poi il risvolto "legale": se queste registrazioni venissero compiute, esse dovranno poi essere utilizzate, se richieste, nell'ambito dei procedimenti disciplinari.