Sul web ci sono gia' diversi link, ne metto uno.
http://www.calcioweb.eu/2014/10/juve-ro ... hi/135945/Tutti sanno che Rocchi e’ uno dei primi 5 arbitri europei, il compito di analizzare il suo lavoro e’ del designatore e lo ha gia’ fatto. Mi sono confrontato con l’Uefa e mi hanno detto che gli episodi che si sono verificati sono stati tutti al limite, non catalogabili come errori, episodi che neanche i mezzi tecnologici sono riusciti a chiarire, questioni di centimetri. Il fatto che piu’ amareggia e’ che in Italia siamo… italiani. In un altro Paese non si sarebbe neppure parlato di arbitraggio”. Lo ha detto il presidente dell’Aia, Marcello Nicchi, ai microfoni di “Radio Anch’io lo Sport” su Radiouno, tornando sul discusso arbitraggio di Rocchi in Juve-Roma di domenica scorsa. “Alle critiche un po’ ci siamo abituati – ha aggiunto Nicchi -. Arbitrare e’ sempre stato e sempre sara’ difficile, non ci sara’ mai la perfezione. Questa settimana ci ha fatto riflettere, io ho voluto ascoltare, vedere e leggere quanto accaduto in una partita che in altre nazioni sarebbe stata reputata normale. E’ stata una settimana di polemiche che non ha fatto bene al calcio in genere”.
”Provate a immaginare se dopo Juve-Roma avessimo aggiunto anche noi degli argomenti, sarebbe stato devastante. In certi momenti non solo il nostro silenzio ma anche quello degli addetti ai lavori sarebbe piu’ importante perche’ un’ora dopo quelle cose dette non si direbbero piu’. Noi siamo disposti a parlare, a collaborare, ma non chiedete di inserirci nelle polemiche che sono dannose. E poi, come si fa a parlare in Italia quando c’e’ un deputato che presenta un’interrogazione parlamentare per un rigore mentre c’e’ tanta gente senza lavoro e le famiglie non hanno i soldi per fare la spesa? Come si fa a parlare in un Paese dove un avvocato dice che Rocchi doveva essere mitragliato?”, ha aggiunto poi Nicchi. “Parliamo della violenza? Un presidente di una societa’ ha picchiato un arbitro e ha preso 5 anni di Daspo, a distanza di 10 giorni quei 5 anni sono stati ridotti a 3 e mezzo, perche’ l’arbitro era stato picchiato negli spogliatoi e non ha generato violenza – ha sottolineato il capo degli arbitri -. Chiedero’ a Tavecchio di impugnare questa sentenza, non e’ accettabile. E ancora, mercoledi’ in Liguria un dirigente ha nuovamente picchiato un arbitro, un 18enne, 25 giorni di prognosi. Ho scritto alla Federazione, mi aspetto decisioni importante, 3 giornate squalifica non servono a niente”.