In linea generale, la distanza a cui i difendenti devono tenersi è di 9,15 metri dal pallone:
Ci sono tuttavia delle eccezioni:
- se la distanza tra il punto di esecuzione del calcio di punizione e la porta avversaria è inferiore a 9,15 metri (ad es. su calcio di punizione indiretto eseguito in area avversaria), i difendenti possono osservare una distanza minore purché stiano sulla propria linea di porta tra i pali;
- se una squadra esegue un calcio di punizione (diretto o indiretto) dall'interno della propria area di rigore, gli avversari — oltre a stare ad almeno 9,15 metri dal pallone — devono anche restare al di fuori dell'area di rigore;
- non bisogna poi dimenticare, e questa è la cosa più importante, che una squadra può talvolta decidere di eseguire un calcio di punizione velocemente, ossia senza richiedere che sia verificata la distanza che i difendenti avversari stanno tenendo, così da poterlo battere senza attendere un successivo fischio che ne autorizzi l'esecuzione; in tal caso, valgono i due paragrafi qui di seguito:
Regola 13, p. 111 ha scritto:Se, quando un calcio di punizione viene eseguito, un avversario è più vicino al pallone rispetto alla distanza prescritta, il calcio di punizione deve essere ripetuto, salvo che possa essere applicato il vantaggio; se, però, un calciatore esegue rapidamente un calcio di punizione ed un avversario che si trova a meno di 9.15 m dal pallone lo INTERCETTA, l’arbitro consentirà che il gioco prosegua.
Tuttavia, un avversario che intenzionalmente IMPEDISCE di eseguire rapidamente un calcio di punizione, dovrà essere ammonito per aver ritardato la ripresa di gioco.
Qui ci sono tutte le informazioni utili allo scopo: nota altresì la distinzione — che ho evidenziato in grassetto — tra l'intercettare un calcio di punizione eseguito velocemente, essendo ad una distanza minore di quella regolamentare, e l'impedimento volontario della sua esecuzione rapida: il primo comportamento è lecito, il secondo è una scorrettezza passibile di ammonizione.
In linea generale, questo è ciò che c'è da sapere: la Regola 13 comunque chiarisce tutti i dettagli minori. I concetti fin qui espressi si possono riassumere dicendo che, se la squadra che esegue il calcio di punizione non richiede la verifica della distanza per poter battere subito, i difendenti avversari possono stare un po' dove pare a loro
fintantoché non ostacolano l'esecuzione della ripresa. Ora, non è che l'obbligo della distanza in tal caso
"decada", perché formalmente andrebbe rispettata sempre; semplicemente, usando le stesse parole che usa il regolamento, avviene che:
Regola 13, pp. 111-112 ha scritto:Il calciatore che esegue il calcio di punizione può rinunciare tacitamente al rispetto della distanza da parte degli avversari, ma in tale circostanza, qualora il pallone venga intercettato, l’arbitro non dovrà intervenire.
E questo esemplifica tutto; benvenuto!