La guida pratica AIA, alla regola 3, scrive:
4. Prima dell’inizio di una gara, il capitano di una squadra chiede che si
attenda l’arrivo di calciatori ritardatari. La richiesta deve essere accolta?
Sì. L’arbitro, indipendentemente dai motivi addotti, non può imporre ad una squadra di iniziare il gioco se questa ha richiesto di far uso del proprio diritto di essere attesa per un periodo pari alla durata di un tempo di gara (o del minor tempo disposto dagli Organi federali). Dei motivi del ritardo l’arbitro farà menzione nel rapporto di gara.
5. Allo scadere del tempo di attesa, una squadra si presenta in tenuta di gioco esibendo all’arbitro i documenti richiesti e, quindi, in condizione di iniziare la gara. Può essere ulteriormente ritardato l’inizio per l’espletamento delle formalità o per altre cause estranee al comportamento delle squadre?
Sì.
Questo vuol dire che una squadra per essere considerata presente al campo deve essere cambiata e coi documenti presentati al momento in cui scade il tempo di attesa.
Per usare i numeri citati (le ore 11) e supponendo per comodità un tempo di attesa di 45 minuti (la durata di un tempo) per non essere ritardataria la squadra deve presentarsi nei modi sopra evidenziati alle 11:44:59 all'arbitro. Il tempo necessario al successivo riconoscimento non è motivo di esclusione dalla gara per ritardo. Quindi supponendo che alle 11:52 il riconoscimento è stato portato a termine si potrà dare inizio alla gara.
Sul referto si scriverà che
la squadra A era presente in tenuta da gioco e coi documenti consegnati alle ore 10:50; che la squadra B giungeva sul terreno di gioco alle ore 11:44(è possibile circostanziare i motivi; ad ex: il dirigente mi riferiva che avevano bucato una gomma) in tenuta e coi documenti consegnati e che la gara aveva inzio causa espletamento delle formalità con ulteriore ritardo alle ore 11:52 come consentito al punto 5 della Guida pratica AIA , Regola 3. Attenzione: nell'esempio proposto
e non ha ancora fatto il riconoscimento: magari sono tutti ancora in tuta di rappresentanza.
la stessa squadra ospitante finchè non si mette in tenuta da gioco e presenta i documenti all'arbitro è da considerarsi ritardataria. Per ovviare a tale problema l'arbitro può invitarli a mettersi in tenuta da gioco e a verificare mediante riconoscimento la presenza di almeno 7 calciatori (ovvero di tutti i presenti già che c'è) in modo che sia incontrovertibilmente provato che la squadra A era presente e che le formalità necessarie a dare il via alla gara si disbrighino in modo più rapido una volta che sarà giunta la squadra B. Se la società dovesse rifiutare di presentarsi cambiata all'orario stabilito per l'inizio della gara si metteranno a referto i fatti; ad es: "
erano presenti ma non potevo procedere al riconoscimento e non erano in tenuta da gioco" e a seconda delle circostanze si potrà parlare di un ritardo anche della società ospitante.
NB:
visto che vi sono ancora da fare riconoscimento e riscaldamento.
Il riscaldamento non rientra in alcun modo tra le "formalità" e "le cause non dipendenti dal comportamento delle squadre" per cui, qualora la squadra alle 11:44:59 si presenti e alle 11:52 si sia pronti a cominciare la gara l'inizio della stessa non deve essere prorogato per l'esecuzione del riscaldamento.
Se invece, la società B, giungesse si in ritardo ma alle ore 11: 15 può effettuare (qualora lo voglia) il suddetto riscaldamento sfruttando i 30 minuti di tempo di attesa che gli restano.
Un cartellino rosso è come l'esplosione di una bomba;il giallo l'accensione di un timer. Possiamo dare al pubblico 15 secondi di sorpresa o 15 minuti di suspence. -A. Hitchcok-