NicoRizzo ha scritto:Gad, credo che potrai comunque imparare molto anche dai cugini (come li chiami tu), che spesso sono ex tesserati aia, che secondo il nostro regolamento, superata una certa età vengono costretti ad appendere il fischietto al chiodo... molte volte hanno raggiunto livelli alti in campo, ma non riescono a separarsi dalla loro passione. Con un atteggiamento più umile potresti forse raggiungere livelli migliori di quelli già alti che hai raggiunto nella tua carriera. Anche essere burocrati è un pregio, ma l'arbitro moderno deve anche sapersi adattare alle situazioni e agire sia secondo il regolamento che con intelligenza. Diciamo che il prototipo dell'arbitro moderno non è più il burocrate, si rischia di esagerare, di sfociare nell'intolleranza e secondo me anche nell'errore.
Un arbitro bravo sa quando applicare alla lettera il regolamento, e come lasciare allo stesso tempo un chiaro messaggio alla società.
Esistono alcuni osservatori burocrati per esempio, ti sono mai piaciuti? A me no, perché per far crescere un ragazzo non basta una mera applicazione di griglie di valutazione e regolamenti, bisogna saper interpretare e saper andare oltre. Credo sia più utile applicare il regolamento in campo, segnalando sempre prontamente sul rapporto eventuali comportamenti anomali dei dirigenti e degli allenatori, così veramente tuteliamo gli arbitri che verranno su quel campo dopo di noi. Richiamando semplicemente, o addirittura permettendo, commentiamo un grande errore, qui bisogna applicare il regolamento alla lettera, il più rigidamente possibile, qui si che è importante e che conta, non bisogna concedere nulla.
E con questo Gad, non mi rivolgo a te che applichi perfettamente il regolamento, e che sei una persona intelligente che leggo sempre con piacere e interesse, ma a tutti coloro che con la penna fanno i fenomeni su questioni poco rilevanti e spesso pretenziose, quando invece in campo chiudono uno, due ... anche tre occhi
Standing Ovation!!!! Ti stimo!
-- gio gen 11, 2018 6:31 pm --
Comey532 ha scritto:RSM_Assistant ha scritto: I burocrati del regolamento hanno sempre fatto poca carriera.
Commento da persona tarata.
E' evidente che comunque le interpretazioni sono diverse; nessuna delle due è errata ma non posso fare altro che condividere le parole di gad.
Voglio fare il tarato anch'io: i buonisti hanno sempre fatto poca carriera.
Scherzi a parte, laddove sussista
realmente un problema
irrisolvibile allora ok, si può chiudere un occhio. Anche due. Ma è possibile mai che la maggior parte delle società calcistiche SGS/dilettantistiche siano insalvabili vittime di tutte le circostanze/coincidenze che portano ai problemi già citati? Io non credo. Anzi io credo che è proprio facendo sempre finta di nulla che le cose non cambiano. Dopotutto noi italiani siamo così, no?
Non avete capito, fin'ora, che il problema non è l'arbitro UISP che infastidisce. O meglio, potrebbe anche essere. Mi sembra soggettiva la cosa, comunque personalmente non è questo il problema. Il problema è:"si poteva organizzare diversamente/in maniera migliore?" se la risposta è si, la società per quanto mi riguarda è inevitabilmente colpevole.
E sia chiaro che comunque non le comminiamo noi le ammende. Il fatto è questo: secondo i miei parametri di giudizio questo non doveva succedere/mi ha infastidito ecc ecc ecc, quindi io da garante del regolamento (ricordatevi che l'arbitro riveste tale funzione) lo segnalo. Segnalo e basta. Poi ci pensa il giudice sportivo a decidere cosa fare.
Caro Comey532, non sono un buonista ne un tarato (
e comunque gradirei che l'appellativo "tarato" lo rivolgessi a qualcun altro dal momento che ho il pieno possesso e controllo delle mie facoltà mentali!) ma semplicemente uno che il regolamento se lo studia continuamente e, senza voler peccare di presunzione, ha sempre cercato anche di leggerlo tra le righe prendendomi in campo le mie responsabilità, dirigendo le gare affidatemi secondo regolamento ma pure adattandomi a situazioni e circostanze che mi si prospettavano, perchè ogni gara è una storia a se, in pratica con "
scienza e coscienza".
Sposo completamente il post di NicoRizzo e ribadisco che i burocrati del regolamento, anche se raccomandati, alla fine cadono sempre.
Cercherò di spiegare il mio pensiero con un esempio per comparazione.
Un Arbitro durante la sua gara verifica le condizioni di visibilità, è previsto e ci sono tutti i canoni richiesti dal regolamento, e sospende la gara a 3 minuti dalla fine per nebbia: dismesso a fine stagione.
Un altro Arbitro, per motivi vari, all'inizio del secondo tempo non fa fare il cambio di campo alle squadre. La circostanza non è prevista ne codificata dal regolamento, ma la sua carriera ha avuto un percorso diverso.
A chi vorresti ispirarti? Al posto di chi vorresti essere?
Ma ti dirò di più, e sono essere testimone di questo anche se sarebbe troppo lungo spiegarlo qui: l'applicazione burocratica e pedissequa del regolamento è molto spesso il paravento dietro cui si riparano colleghi con poca personalità e carattere debole.