da Observer il mer feb 14, 2018 5:55 pm
Ragazzi, continuare a rispondere "parla con il tuo presidente di sezione" ad una domanda che un collega preferisce porre qua, e non in Sezione, secondo me è sintomatico.
Sintomatico del fatto che egli trovi più comodo un help desk informatico, che andare in sezione.
Del resto, ho letto una parte dei suoi scritti, e non lo biasimo mica se dice che fare l'arbitro è un impegno gravoso già negli Allievi.
Oggi viviamo una "follia" collettiva da parte degli OTS che pensano che una partita di Giovanissimi sia uguale ad un Derby in Serie A, e che per questo criminalizzano i ragazzi che rifiutano una gara, non accettano indisponibilità se non inserite in s4y con 15 giorni di anticipo, fanno fioccare RI e non rinnovi tessera come se non ci fosse un domani.
Come se per fare l'Arbitro di calcio, avessimo le file fuori la porta. E che, per questo, fossimo legittimati a stringere il cappio della selezione fin dagli OTS per generare delle sorte di adepti ad una setta.
Rimpiango il tempo in cui i ragazzi erano più liberi. Liberi non tanto da impegni pressanti, ma liberi di vivere un senso di Associazionismo vero e puro, non orientato a arrivare in serie A, ma solo e soltanto volto a passare una domenica di sano sport. Ma questi oggi non li vogliamo più. Se uno entra nell'AIA deve essere sempre disponibile, da lunedì alla domenica. Deve fare i test atletici, anche se ha qualche chilogrammo di troppo ma la sua garettina di allievi se la potrebbe permettere senza problemi. Deve fare a tutti i costi le LTO ed i quiz, altrimenti va in procura.
Quando ho iniziato io, il modo di gestire le aspettative di carriera di chi le aveva, era diverso. Non ci si concentrava in maniera astratta su tutti indistintamente, ma ci si concentrava sui talenti. Su coloro che mostravano volontà di sacrificarsi. Tutti gli altri, erano la cosiddetta "carne da cannone" e venivano usati per coprire le gare. Che, per inciso, è il fine ultimo di esistenza dell'AIA da parte di tutte le altre componenti federali. Alle quali importa nulla di costruire un Arbitro che arbitrerà la finale del mondiali. Alla FIGC, interessa solo che l'AIA copra le gare nella maniera più economica ed efficiente possibile.
Cosa intendo dire con questo complesso preambolo? Intendo dire che oggi ci facciamo forti del fatto che possiamo fare selezione, ma non ci rendiamo conto che il sistema calcio è un Titanic che affonda e che noi siamo sulla tolda della nave a specchiarci in maniera nichilista trovandoci ineguagliabili, quando ...
1) negli ultimi 10 anni abbiamo perso quasi 10 mila unità come AIA nazionale;
2) non copriamo gran parte della gare del SGS (e mi domando perchè nessuno ce ne chiede conto);
3) fino a qualche anno fa, non riuscivamo a coprire nemmeno le gare di promozione di diverse regioni con le terne.
Noi possiamo fare scelta, perché semplicemente le società di calcio non si iscrivono più in FIGC, e per questo ora altre associazioni affiliate hanno fame di Arbitri. CSI, ACLI, ENDAS, UISP, e chi ne ha più ne metta spaccano meno le scatole ai ragazzi, e permettono a chi vuole arbitrare una volta al mese, di poterlo fare.
torniamo però al dilemma del nostro giovane collega: i doveri che hai li trovi elencati nell'articolo 40 del regolamento associativo. I più stringenti sono:
1) pagare le quote associative
2) superare i test di idoneità tecnica
3) superare i test di idoneità fisica.
se sei in regola con questi tre item, basta solo che tu scriva al tuo presidente di sezione una lettera in cui manifesti il desiderio di lasciare l'AIA e che la consegni in Sezione unitamente alla tessera, se la hai già.
Verranno ratificate le tue dimissioni e, da allora, avrai a disposizione 4 anni di tempo per ripensarci e rientrare nell'AIA senza dover rifare il corso, e non perdendo l'anzianità di ruolo.
Buona fortuna.
-- mer feb 14, 2018 6:59 pm --
ps: il regolamento associativo permette ai presidenti di sezione di esentare dalle quote associative i nuovi arbitri, con meno di 1 anno di anzianità massima.
controlla, forse nella tua sezione il primo anno le quote manco devi pagarle ....
E' assurdo dividere le persone in buoni o cattivi. Le persone o sono affascinanti o sono noiose.
(O. Wilde)