gad ha scritto:Quindi se da un lato sarebbe sacrosanto far passare meritati guai a quel tale, d'altra parte è probabile che se la caverebbe con una modesta multa e un altrettanto modesto risarcimento.
Meglio di niente
Che il sistema giudiziario italiano abbia ampi margini di miglioramento e che uno possa entrare da vittima e uscire quasi da colpevole, ecco questo non penso sia in discussione.
Che dare un calcio a una porta dietro al quale sapeva bene che c'è qualcuno, perché la collega stava tentando di chiuderla dietro di sé prima di essere preso e portato fuori dai dirigenti, cito:
si avvicinava minacciosamente all'arbitro e, tentando di entrare nello spogliatoio del predetto ...
ritornava nei pressi dello spogliatoio ed incurante del fatto che all'arbitro venissero apprestate le prime cure, continuava a inveire.
Io non so fino a che punto puoi farla passare per colposo (cioè non per volontà di nuocere, ma per errore, imbranataggine, senza alcun dolo anche eventuale), e anche se fosse, tra sbattimento, processo, risarcimento minimo, parcella avvocato inversamente proporzionale alla condanna preventivaibile, spese varie, ce la caviamo con meno di 3.000 €? perché a me lasciare tra 3 e 5mila cucuzze così non è che piacerebbe troppo.
Quanto alla collega non voglio neanche ipotizzare una possibilità diversa da: l'avvocato AIA si prende in carico la pratica, costituisce lei e l'associazione parte civile, l'accompagna a deporre al magistrato o al maresciallo, conferma del referto, e ci vediamo tra 1-2-3 anni o quello che ci vuole.
Mi associo all'applauso al questore Bruno Failla.