Observer ha scritto:Ma scusate: nell'AIA di OGGI non c'è trasparenza. Ma come vi permettete? Ma dove ca##o stavate voi quando negli anni d'oro che tanto vi mancano arrivavi dopo 3 stagioni di OTS e almeno 4 di CRA alla CASP e ricevevi 1 commissario ogni 4-5 gare, non visionato ogni gara come accade oggi, e non avevi MAI la media ne ai raduni ne in via elettronica, e a fine anno scoprivi che andavi a casa nemmeno perché avevano la decenza di chiamarti la mattina della pubblicazione dei quadri, ma lo scoprivi ricevendo la lettera.
Dove eravate voi quando poteva capitare che fossi "dimenticato" e che per questo non venivi visto mai dall'OT per tutta una stagione. E facevi 1 raduno a inizio stagione, 1 a metà campionato e poi non sapevi nemmeno il nome del tuo OT se veniva a vederti. Chi hai avuto .... boh .... fracacchio da Velletri .... sincrotone da Frascati.
Rimpiangete i tempi andati? Ecco mi sarebbe piaciuto vederle certe penne che qui dentro intingono il calamaio nel curaro, al corso di formazione per dirigenti arbitrali degli anni che furono. Dove entravi solo su cooptazione, nessuno ha mai saputo in base a quale merito ci aderivi. E guai se aprivi bocca. Dovevi solo stare zitto, e prendere appunti.
E tutti impomatati, in fila per la foto di rito, con la brillantina Linetti che ti impiastriccia la testa e tutti con il vestito buono della festa e la spilla dell'AIA sul bavero della giacca della domenica, quella con cui vai in chiesa ma che ti sta strettina sui fianchi. Colori ammessi, grigio e blu.
E non c'era un ispettorato tecnico che faceva le pulci agli OT di tutte le categorie (tanto perché qualcuno blatera e straparla del ST che va in gita, elefantiaco) ne uno amministrativo che andava a fare le pulci a come si usavano i soldi e perché. E scoprivi solo a consuntivo che certe sezioni inserivano gare finte per liquidare note spese per far "tornare i conti".
Ma davvero, ma avete tutti meno di 10 anni di tessera e quindi vivete l'associazione solo sotto la presidenza Nicchi, o ne avete più di 35 abbondanti come me e quindi SAPETE come andavano le cose una volta.
Le Medie ? Riservate.
Le Relazioni degli OA? Riservate.
Se ti va bene è così .... non ti va bene?
"Normale Avvicendamento" ......
Cerco, nei limiti del possibile, davvero di farmi i fatti miei, e di non assumere posizioni preconcette perché tanto a me non mi paga nessuno per dire la verità. E mi urta davvero essere considerato il lacchè di chicchessia, perché nella mia vita ho pagato spesso il prezzo di una lingua lunga e di non saper tacere le ingiustizie. Nelle amicizie, nel lavoro ... ufff ...... per cui a me chi me lo fa fare di star qui a dire le cose come stavano una volta?
Ma certe volte ... santo cielo ... ti scappano i tasti sotto i polpastrelli perché per tanti di voi o c'è malafede, o c'è davvero una scarsa MA SCARSAAAAAA conoscenza di cosa era l'AIA una volta.
Dove per inciso, feci tantissimi anni fa (inizio anni '80) la mia prima gara a inizio SETTEMBRE, e il rimborso delle spese mi fu liquidato a inizio FEBBRAIO!
Ergo ... ma che mi state dicendo?.......
ps: Lunapop, leggerti è sempre un gran piacere non solo per la tua raffinatezza espressiva e la capacità nelle argomentazioni, ma anche e soprattutto per il modo diretto e sanguigno di perorare le tue tesi. Ebbi a dire che mi parevi "rancoroso" e in parte me ne pento. Non tanto per la superficialità del commento in se' (non ti conosco, non ho mai parlato con te ... io dico quel che penso senza filtri ma ovviamente posso sbagliarmi) quanto semmai perché mi sembra che questa cosa ti abbia toccato o forse tu la senta come una cosa ingiusta. Se è così ... me ne scuso di cuore.
Carissimo Observer, leggo con sempre grande attenzione i tuoi messaggi e, ti confesso, pur trovandoci spesso a disquisire da posizioni differenti, mi piace dibattere con te di questioni Associative.
Ci accomuna, infatti, un grande "amore" per questa nostra Associazione e vorremmo, ognuno con le proprie idee e convinzioni, che essa fosse sempre vivibile al massimo ed ottimale per gli Associati tutti, ma, in special modo, per i Giovani Colleghi.
Ho premesso che mi piace avere questo confronto che, credo, da parte mai non sia mai venuto meno ai canoni della correttezza: per cui, quando ho letto che mi hai appellato come "rancoroso", in effetti la cosa mi ha sorpreso, non perchè me ne sia doluto come "offesa", quanto perchè ti ritengo "superiore" ad altri che qui scrivono e che non accettano mai confronto se non attaccando o, respingendo in maniera diciamo "critica dura" chi espone altre opinioni.
Detto ciò, da parte mia è tutto superato e quindi "amici" come prima!
Leggo che hai iniziato il tuo "percorso" Associativo negli anni 80: io molto prima di te e, perdonami, pertanto mi vanto di avere conosciuto un'Associazione che tu, per ovvi motivi, conosci solo per relata.
Ho avuto l'opportunità di avere contatti e conoscenza, diretta o meno, con Grandi Dirigenti e Galantuomini, sia Associativi che Tecnici e te ne cito alcuni a mente, così: Marengo di Chiavari, Jonni di Macerata, Macchiarella di Roma, Giunti di Arezzo, Ferrari di Milano, Agrò di Palermo, Nicolosi di Acireale, Francescon di Padova, Adami di Roma, Mattei di Macerata, oltre, naturalmente al compianto Presidente Campanati.
Yi assicuro che sono state tutte Persone di enormi qualità, che hanno trasmesso valori Etici, Tecnici e, sopratutto, Umani di enorme spessore e leggere che c'è chi - pur neppure conoscendoli - li "disprezza", solo perchè appartenenti ad un'AIA differente da quella odierna, mi fa veramente male. Non avevano nulla da invidiare a chi oggi governa l'Associazione: prova ne è che una miriade di Arbitri (e Dirigenti) sono usciti dalla loro gestione e sono cresciuti grazie ai loro insegnamenti.
Io personalmente sono onorato e grato a tutti loro (e tanti altri che non mi dilungo a nominare) per quanto ho ricevuto in questa lunghissima esperienza di vita Associativa.
A ben vedere, se ci pensi, se lo stesso Nicchi oggi riveste ll ruolo di Presidente, non è certo per "grazia divina": c'è arrivato attraverso un percorso tecnico e di crescita umana, attraverso quanto ha avuto prima come Arbitro (fino ad Internazionale) e poi come Dirigente (compresa, se proprio vogliamo essere più sinceri dei sinceri, anche con una militanza, quale Componente, nella "famigerata" Commissione della CAN ante Calciopoli!).
Hai ragione sul fatto che a quei tempi, spesso si arrivava ad arbitrare in Serie D da grandi (ma era un dato di fatto che i Campionati erano molto più difficili di oggi, la violenza dilagante ed era necessario che arrivassero Arbitri più "maturi" anche per età e poi i limiti di permanenza negli OT Nazionali e nell'attività in genere erano più elevati; si poteva rimanere fino ad oltre 50 anni!); che durante la Stagione eri visto da 5/7 Commissari Speciali (allora si chiamavano così), ma erano le allora Norme di Funzionamento e "giravano" molti meno soldi di oggi, perchè il budget era davvero misero e che, in tutto ciò, capitava che Arbitri, magari al I anno, non ricevesse la visita dell'OT; vero è anche che non avevi contezza della visionatura (perchè il voto non veniva comunicato: attenzione però, questo NON accade neppure oggi!) e che spesso non venivi a conoscenza della tua media.
Ma non è stato sempre così: pensa un po' che nel periodo in cui Benedetti di Roma ricoprì il ruolo di Responsabile della CAND (e per un anno della CANC), ai raduni (erano effettivamente solo 3, ma sempre legati ai costi: comunque, tanto per saperlo, tutti i partecipanti venivano rimborsati dei costi di viaggio, lo dico, perchè Nicchi nella conferenza stampa ha affermato che oggi gli Arrbitri si devono pagare tutto da soli...) fu veramente innovativo (anni 80/90): mostrava ad ogni Arbitro la propria scheda tecnica (scritta a mano, su un libretto che veniva fornito ad ogni OT proprio dall'AIA per la fattispecie e sul quale venivano riportate tutte le gare dirette, con risultati, nomi dei Commissari e voti assegnati) e poi chiedeva loro "cosa ne pensi"????
Come vedi non c'era proprio il buio assoluto! Eppure non eravamo ancora "autonomi"....
Poi sono venuti grandissimi tecnici, quali Agnolin e Casarin (forse non piacevano come Uomini per il carattere, ma di Tecnici così, ahime, oggi ce li sognamo: hanno messo i prodromi per l'Arbitro del futuro!)
Se volgiamo parlare del Settore Tecnico (allora Scuola Arbitrale: nata con un Galantuomo quale Riccardo Lattanzi di Roma), mi pare che non si possa dimenticare tutto il materiale "avveniristico" per l'epoca (Regolamento interattivo, filmati, slide) che ha aperto la strada a quello odierno (ma oggi i mezzi tecnici sono "marziani" rispetto ad allora...).
Un impulso ulteriore lo ebbe poi sotto la gestione di Antonio Trono di Torino (altro grandissimo Dirigente) e, successivamente con Mattei (e qui, sottolineo che, dato che il Settore Tecnico - nel frattempo aveva assunto l'odierna denominazione - da circa 130 Componenti, lo fece "dimagrire" a 90, proprio per razionalizzare e diminuire i costi, qualificando vieppiù i Componenti, anche perchè c'erano allora - come OGGI - aree che si riunivano si e no 1 volta all'anno!).
Se vai a cercare le cassette, i CD, le slide di allora, vedrai che molte servono tuttoggi (anche se c'è chi ha pensato bene di "rinominarle" e renderle proprie...). Oggi siamo ad oltre 150 Componenti: perdonami ma che senso ha? E, non mi dire che anche tu non trovi assurda la presenza di un Componente ad ogni raduno della CAN A, B e LEGA PRO, solo e soltanto - sei troppo Onesto,non negarlo - solo per "portare il saluto del Responsabile; oppure, come è accaduto anche quest'anno in alcune Regioni, ben 3 presenti al raduno CRA di inizio stagione!?!?
Per me questi sono "viaggi di piacere, per lo meno è la mia opinione, poi se per te non è così, beh, abbiamo opinioni diverse e ci sta.
Da ultimo, una tua affermazione la smentisco per esperienza personale ed è relativa al Corso per Dirigenti.
Sai come io, semplice Associato, allora Commissario Speciale, riuscii a partecipare ad uno di quei Master? Attraverso una domanda di partecipazione che si poteva fare, utilizzando un modulo che venne pubblicato in una Rivista "L'Arbitro", pensa un po'.
Il Presidente della Commissione era Boschi di Parma, vi partecipavano Consonni di Milano ed una Psicologa (ahimè, per l'età vetusta mi sfugge il nome: non era una Associata) e tutto il Corso fu improntato a far parlare proprio i partecipanti...
Per inciso, non ci furono foto di gruppo del genere "gruppo vacanza Piemonte", non c'era obbligo di vestiario d'ordinanza, ci fu una sorta di esame finale (ma ogni giorno era pressochè un esame) e venne rilasciato il Diploma che ancora conservo gelosamente...
Come vedi, qualcosa di buono anche nei tempi "più bui" dell'Associazione avveniva, no?!?
E non eravamo "autonomi" (solo dopo il 2000 l'AIA riacquisto il potere elettivo dei propri Dirigenti) e non avevamo la possibilià di avere sponsor per l'Associazione (il famoso Conto Arancio, durò poco e, sopratutto rendeva pochissimo, perchè una fetta notevole degli introiti se lo "intascava" la FIGC) nè, tanto meno per le Sezioni, che oggi ne usufruiscono.
Eppure gli Arbitri crescevano (e ne crescevano tanti e molto bravi) ed eano già allora considerati i migliori al Mondo (vedi Gonella e Collina Direttori delle Finali Mondiali, oltre a Finali degli Europei e delle Coppe dei Campioni, delle Coppe e Mitropa)!
Però funzionava tutto male, era un "magna magna", poca etica, intrallazzi, rimborsi tardivi, violenza a gogo......
Sicuro sicuro che sia tutto così?!?!
Mah, ai posteri l'ardua sentenza.
Buona serata.