Comunque straordinario Cakir.
Non per quello che ha fischiato (qualche errore l'ha fatto anche lui, in una partita molto più complessa di quella di ieri) ma per la prevenzione e l'autorevolezza. Ad ogni accenno di scontro o di capannello tra i calciatori, lui era lì in mezzo secondo a frapporsi tra i litiganti (anche con una certa forza, come alla fine quando ha letteralmente spostato Vida, se non erro) e nel corso della partita ha dimostrato un incredibile ascendente: pochissime proteste e contestazioni, frutto anche di un rapporto basato sulla comunicazione (ma anche sulla fermezza) con tutti i ventidue in campo. Un abisso rispetto all'uruguagio.