da Observer il dom dic 09, 2018 3:20 pm
ho visto le due espulsioni. qui non si tratta di tolleranza zero ordinata da Rizzoli, che non è certo passato alla storia per essere un cuor di leone in campo (vero Totti?).
Mazzoleni è un ultimo anno, e può fare quello che gli pare.
Da come ho visto le due espulsioni di Chiffi, mi pare che a Daniele non sia ben chiaro come si Arbitra in serie A, e come si ottiene rispetto in serie A.
usare i cartellini su due palloni statici, nel secondo caso per buttar fuori non l'autore di un fallo ma uno che si trovava li nei pressi e che deve avergli detto qualcosa di storto, mi pare un atteggiamento che osserva letteralmente le regola, ma che non si adatta a quella "maturità" di rapporti che si pretende un Arbitro di CAN A debba aver maturato.
La domanda che mi faccio e che vi faccio è: non esisteva un modo più maturo, di gestire una protesta offline su un giallo che comunque avevi già dato al compagno di squadra?
Ammesso e non concesso che il secondo rosso sia venuto per frasi ingiuriose (il calciatore della Fiorentina era già ammonito). Se gli ha dato la somma di ammonizioni, la situazione dal mio punto di vista di potenziale OA della gara peggiora .... perchè significa usare in maniera irresponsabile l'ammonizione per proteste.
scusate, ma io la vedo così!
PS: mi spiego meglio, con un episodio di Amarcord che mi è stato raccontato da persona che era in campo in quella gara.
Inter Roma degli anni '80 verso la fine. Agnolin nella sua forma più strepitosa si sta preparando per Italia '90. Nell'Inter gioca Zenga, diffidato. Settimana dopo, il Derby.
In un episodio che non ricordo nemmeno più, Zenga ne dice di tutti i colori a Gigi, che lo guarda e ride. Un paio di azioni dopi, siccome il Walter Nazionale non brillava per intelligenza, sbaruffa con un attaccante della Roma (non vorrei dire una scemata, mi pare Caniggia). Agnolin arriva con il giallo, glielo pianta nei denti e inizia a ridergli in faccia.
Zenga rincara la dose, e gliene dice ancora un altro mucchio.
Dice la persona che era nei pressi, che Agnolin gli abbia risposto: "si si ... io sono un f.... d.... p...... ma tu domenica salti il derby"
Ecco, questo piccolo episodio racconta magistralmente come non esiste solo il cartellino rosso per gestire una protesta. Ci sono metodi più leaderistici, carismatici e anche infine rispettosi del momento agonistico, delle persone, ecc.
Sarò romantico io, ma a me sembra molto più efficace questo modo di gestire la cosa, piuttosto che sparare rossi a muzzo.
E' assurdo dividere le persone in buoni o cattivi. Le persone o sono affascinanti o sono noiose.
(O. Wilde)