-- gio lug 04, 2019 10:39 pm --
mercarte ha scritto:Indice ha scritto:BlueLord ha scritto:Un anno di stop al 14enne che si è calato i pantaloncini in faccia all'arbitro donna
Per l'adolescente pena dimezzata se si sottoporrà a un percorso rieducativo
E' stato squalificato per un anno dal giudice sportivo della Lega dilettanti del Veneto il quattordicenne del Treporti calcio che lo scorso 22 maggio si è calato i pantaloncini inveendo contro un arbitro donna nel corso di una partita valida per un torneo Giovanissimi a Mestre. La sentenza, depositata oggi, prevede il dimezzamento della squalifica se il ragazzo accetterà di sottoporsi a un percorso rieducativo presso l'Assessorato Pari Opportunità del Comune di Cavallino-Treporti, paese sul litorale veneziano dove abita.
Giulia Nicastro, questo il nome dell'arbitro indegnamente offeso, aveva cominciato a subire offese sin dal fischio d'inizio della partita, quando una ventina di genitori del Treporti aveva cominciato a inveire contro di lei invitandola a dedicarsi al mestiere più antico del mondo piuttosto che calcare i campi da calcio.
Ma il peggio doveva ancora venire. Al momento dell'esecuzione di un calcio d'angolo il 14enne oggi punito si era abbassato i pantaloncini in mezzo al campo sfidando apertamente l'arbitro: "Vediamo se hai il coraggio di espellermi oppure..." e qui l'invito a pratiche sessuali. Immediato il rosso per il ragazzino, cosa che aveva fatto crescere ancor di più i toni dei genitori-ultras.
Sportmediaset
Un anno è poco; in questi casi la violenza morale esercitata è pari se non superiore ad una violenza fisica.
Un ragazzino che a 14 anni ha atteggiamenti del genere deve ricevere una punizione sportiva esemplare.
Purtroppo resterà impunito il vero responabile di tutto: il padre.
Adesso non esageriamo!
Un 14enne che molesta una donna, comunque adulta non certo una bambina, rimane meno grave delle botte che certi energumeni, magari in gruppo, rifilano ad altri arbitri.
Posso dire la mia, non da arbitro, ma da ex dirigente? ( ho lasciato il calcio perchè schifato da questo mondo ). Il ragazzino per me sta già pagando abbastanza: squalificato un anno, cacciato dalla propria squadra, il suo nome divulgato ai quattro venti visto che 1, i comunicati sono pubblici, 2 la notizia ha fatto il giro del mondo. E c'è gente che ricopre un ruolo istituzionale che si permette pure di dire "sentenza lieve", ma vogliamo condannarlo a morte forse? Io rimango perplesso come la giustizia sportiva anzi, sia spesso troppo "disumana" al cospetto del troppo buonismo che invece dispensa quella ordinaria su casi ben piu gravi, ormai arriveremo a tal punto che sessismo e razzismo saranno puniti come un omicidio e l'omicidio punito come una sosta vietata. Poi quell'energumeno che picchiò la ragazza arbitro ternana ospite della Rai qualche mese fa, che se non sbaglio ha perso vista e udito a causa di un attacco fisico, addirittura ritornerà a giocare, quando in quel caso la radiazione era il minimo, ma proprio il minimo. Io rispetto sia la linea buonista ( anche se non la condivido ), che la linea dura, ma ciò che odio è la mancanza di uniformità, se vogliamo fare i duri e i sadici solo con i ragazzini, allora non va bene, chiudiamo baracca e baracchini perchè abbiamo fallito. Tendenzialmente sono una persona severa, ma la severità deve valere per tutti a partire dalle cose ben piu gravi di un incontro di calcio e di insulti a sfondo sessista, ribadisco: il calcio giovanile non può essere una bolla di durezza estrema in un universo di pace, amore, buonismo e coccole.