statisticRa ha scritto:Sabato 1' febbraio è previsto il consiglio nazionale "allargato", verrà approvata senza dubbio (e figuriamoci se qualcuno apertamente si schiera contro) questa ennesima modifica regolamentare "pro domo propria" che certifica esaustivamente lo stato in cui versa la ns beneamata Associazione.
A parte i normali concetti di democrazia turnazione alternanza e pluralità di espressione, che dovrebbero essere alla base della nostra Associazione, a mio parere ci vuole una bella faccia tosta per proporsi "a divinis" dopo 12 anni di casini, vedi il recente pasticcio sulle divise, le tessere con cui entri allo stadio 1 volta su 100, le violenze combattute con i "secondi ed ultimi avvisi", le diarie ferme, la voglia di vicepresidenza federale, lo stato degli arbitri in serie A, gli associati costantemente in calo, ...
Forse dovresti dare un'occhiata alla "Legge, 11/01/2018 n° 8, G.U. 12/02/2018".
Una legge dello Stato, non un regolamento condominiale, che prevede il limite a tre mandati e dispone che i dirigenti eletti in carica alla data in cui la Legge entra in vigore, possano svolgere un ulteriore mandato.
Poi si può dire / pensare tutto sull'opportunità di ricandidarsi ma certo non si possono fare altre considerazioni sulle modifiche regolamentari "pro domo propria".