da repubblica.it spy calcio
Tempo di elezioni, si cominciano a delineare gli scenari. Domani, giovedì 2 luglio, il presidente Giovanni Malagò chiarirà alle Federazioni come è la situazione alla luce dello spostamento dell'Olimpiade di Tokyo al 2021. Il n.1 del Coni si è tenuto in stretto contatto con il Cio e con il ministro Spadafora. In alcune Federazioni ci potrebbero essere novità importanti: qualche big rischia il posto. Intanto, ci sono forti movimenti all'Aia, l'associazione italiana arbitri. Marcello Nicchi ha intenzione di ricandidarsi: classe 53, è stato arbitro internazionale ai tempi di Casarin designatore e dirige l'Aia dal 2009. E' stato riconfermato due volte, l'ultima nel 2016: ora ci riprova. Ma di fronte si troverà un rivale di spessore, Alfredo Trentalange, torinese, anche lui ex arbitro, ora responsabile del settore tecnico dell'Aia. Trentalange, forte di molti appoggi, ha deciso di candidarsi. Ci potrebbe essere anche un terzo nome, quello dell'arbitro fiorentino Rocchi, ottimo direttore di gara e persona perbene e di forte personalità. Rocchi finisce la sua carriera da arbitro alla fine del campionato di Serie A, ai primi di agosto e potrebbe decidere pure lui di puntare alla massima carica dell'Aia. Inoltre, c'è un nodo che non è stato ancora chiarito, un nodo molto controverso: nel caso fosse riconfermato, Nicchi potrebbe ancora fare parte del consiglio federale della Figc? Secondo alcune interpretazioni no, e questo sarebbe un grosso problema perchè l'Aia ha diritto ad un solo posto nel governo del calcio e il suo presidente non può essere sostituito.
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Trentalange si dimette dal Settore Tecnico Aia. Possibile candidato presidente
Novità nel mondo arbitrale. Alfredo Trentalange, ex arbitro, si è dimesso oggi dal Settore tecnico dell'Aia, rinunciando ad ogni ulteriore incarico. Si profila a questo punto la sua candidatura alla presidenza dell'Aia nelle prossime elezioni, sfidando dunque Marcello Nicchi