Più che guardare alla distribuzione geografica all'interno di una commissione, che francamente in caso di meritocrazia per tutti, lascerebbe il tempo che trova, sarebbe bene guardare al curriculum di ciascuno e basta. Così facendo, sembra invece che per l'AIA una commissione valga l'altra, vengono inseriti elementi così per inserirli da qualche parte. Non vengono fatte valutazioni sul merito specifico, e per essere chiari, questo non è un discorso contro Baroni o Minelli, è l'analisi dell'andazzo generale che percepisco da tempo. Su Rocchi, chiaramente avrà altri progetti.
Comunque per quanto riguarda i promossi in CAN A, questo dovrebbe pure significare qualcosa a differenza dei promossi in CAN A-B che sulla carta potranno ambire l'anno prossimo alle stesse gare: qui il VAR anche agirà da discriminante, infatti io penso che, dopo averci riflettuto un po', data la presenza della tecnologia, alla fine i compartimenti tra serie A e B nonostante la riunificazione, per forza di cose, almeno inizialmente, continueranno ad essere abbastanza stagni. Arbitri di B o con poca esperienza in B dovranno prima imparare ad usare il VAR, tra l'altro. Vedremo comunque quanti saranno messi al VAR con questa nuova commissione, oltre i VAR PRO. In altre parole, per un arbitro di A sarà molto facile andare in B (ma si dovrà comunque calare mentalmente nel dirigere senza strumento) mentre più difficile comunque il contrario. Vedremo.
Certo spiace ripeto, per i promossi dalla CAN B alla CAN A che in questa circostanza sembrano ricevere l'esito peggiore.