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Buon viaggio, caro amico.
Oggi più che mai è dura dirti addio, è dura per me e per tutti gli amici che con te hanno condiviso pagine, idee ed emozioni su questo forum.
Per molti anni sei stato un compagno di viaggio prezioso.
Per molti anni ci hai fatto crescere umanamente.
Ci hai insegnato l’eleganza, la riservatezza, l’educazione, l’accogliere un’opinione altrui come un arricchimento. Sei stato un compagno nella gestione di questa piccola “casa” che per molti di noi ha rappresentato e rappresenta una piazza di crescita e condivisione.
Ci hai raccontato tante vicende di campo, un campo che hai frequentato prima da arbitro e dirigente del CSI milanese e poi come Ispettore di Lega Pro.
Te ne sei andato in silenzio più di un mese fa, nella riservatezza che solo le persone più ammirevoli hanno nel DNA. Ci avevi raccontato solo per sommi capi della tua salute sempre più cagionevole, della lotta contro il cancro e contro il Covid. Nessuno di noi ha saputo della tua partenza, l’abbiamo scoperto per caso: pensa quanto non eravamo in diritto di poterti chiamare "amico". Ma tu lo sapevi, e ci volevi bene così, nonostante le nostre incredibili manchevolezze.
Ci hai parlato dell’amore per la tua famiglia, per la cara Elisabetta e per la tua piccola Anna che tanto ti somiglia, nei cui occhi e nel cui cuore continuerai a vivere e che continuerai ad accompagnare nel viaggio della vita.
Davide, carissimo, ho avuto occasione di incontrarti personalmente solo per pochi minuti, ma ricordo quel breve incontro alla stazione di Milano come una gemma che mi ha arricchito.
Altri, su questo forum e nel gruppo staff, hanno avuto più occasioni di viverti e gioisco alla positività che ne hanno ricevuto.
Oggi siamo più poveri, prima come esseri umani e solo dopo come staff, lo sentiamo con profondità, ma con profondità siamo riconoscenti al Signore (per chi, come te, viveva fortemente una fede pulita) e al fato (per chi non ha lo stesso dono).
Tra i vari santi, ai quali chi crede vorrà vederti vicino, sento forti le parole di Sant’Agostino, il
Dottore della Grazia. La grazia che noi abbiamo ricevuto da te resterà forte.
Buon viaggio,
President, amico mio.
La morte non è niente. Sono solamente passato dall'altra parte: è come fossi nascosto nella stanza accanto. Io sono sempre io e tu sei sempre tu. Quello che eravamo prima l'uno per l'altro lo siamo ancora. Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare; parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato. Non cambiare tono di voce, non assumere un'aria solenne o triste. Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme. Prega, sorridi, pensami! Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima: pronuncialo senza la minima traccia d'ombra o di tristezza. La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto: è la stessa di prima, c'è una continuità che non si spezza. Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista? Non sono lontano, sono dall'altra parte, proprio dietro l'angolo. Rassicurati, va tutto bene. Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata. Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace. (Sant’Agostino)https://www.lega-pro.com/in-ricordo-di-davide/https://www.csi.milano.it/area-notizie/ ... -2021.html
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