Vedi ultimo messaggio Nicchi:"Arbitri spiegheranno le proprie decisioni in tv"

(ASCA) - Roma, 9 mar - Gli arbitri andranno a spiegare le proprie decisioni in tv, ma non a caldo appena terminata la partita, bensi' solo dopo che il giudice sportivo avra' definito le sanzioni. Lo ha chiarito il neo presidente dell'Associazione italiana Arbitri (Aia), Marcello Nicchi, intervenendo ai microfoni di Radio Anch'io lo Sport.

''Subito dopo la gara, quando il giudice sportivo non si e' ancora pronunciato su eventuali episodi, non andremo a commentare le decisioni - ha spiegato -. Quando ci verra' chiesto un parere tecnico, pero', saremo disponibili: vogliamo dire che abbiamo sbagliato quando si verificano errori, ma quando facciamo bene vogliamo sentircelo dire. Se subiremo attacchi - ha avvertito - torneremo nel nostro guscio''.

A parlare saranno prima di tutto ''i soggetti piu' adatti.

Non manderemo nessuno allo sbaraglio''. Inoltre, gli arbitri si tireranno fuori da ogni polemica: ''Noi non andremo in un ambiente polemico per parlare di millimetri e centimetri: a noi e a me in particolare, gli episodi non interessano''.

Parere positivo da parte di Nicchi all'ausilio di strumenti tecologici, ma solo se ''viene sperimentato un sistema che aiuta l'arbitro''. Condizioni necessarie per la sperimentazione sono ''regole e risorse''.

A proposito delle risorse, si e' parlato in questi giorni dell'autonomia finanziaria dell'Aia: ''E' prematuro parlarne oggi - ha detto - bisogna studiare bene il percorso. Questa settimana incontrero' il presidente federale, voglio fare tutto in sinergia con le sistuzioni. Siamo una componente della Figc, tutti dobbiamo renderci conto che siamo una delle piu' importanti''. Il neo presidente dell'Aia ha infine ricordato l'impegno degli arbitri: ''Noi gestiamo 800.000 partite ogni anno, non c'e' solo la Serie A. Bisogna parlare anche dei ragazzi che ogni domenica vanno nei campi di tutta Italia. Dietro ogni direttore di gara che scende in campo a San Siro o all'Olimpico c'e' il lavoro di una sezione che ha plasmato una persona per 10-15 anni. Io - ha concluso - non voglio piu' perdere arbitri, voglio che le risorse rimangano nel nostro mondo. Dobbiamo reclutare nuovi arbitri e creare spazi all'interno della nostra associazione''.

Fonte:
www.asca.it

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