Vedi ultimo messaggio Collina lancia gli Arbitri d'Area

1, 2, 3
FIRENZE - Arbitri nel mirino, ancora una volta. E il designatore degli arbitri di A e B, Pierluigi Collina, risponde, spiega, poi "sposa" la proposta del presidente della Fifa Michel Platini degli arbitri d'area. Due collaboratori magari non più in attività, ma con grande esperienza, per aiutare il direttore di gara a prendere le decisioni nella zona di campo più calda. Quella dove si decidono le partite.

Di questa ipotesi Collina ha parlato durante l'incontro tecnico con gli allenatori di A, B e C, tenuto a Coverciano nell'ambito del premio "La panchina d'oro". "Prima si parlava di due assistenti per parte di campo, ora si parla di due arbitri d'area. Così si può fare chiarezza sulle trattenute e sugli altri episodi che accadono in area", ha detto.

Il designatore arbitrale - come sua abitudine - non si è sottratto all'esame dei casi più spinosi dell'ultima domenica calcistica. E ha detto la sua con decisione: Il rigore assegnato ieri in favore dell'Inter contro l'Empoli non si doveva dare ("A Tagliavento non ho detto nulla, l'errore era evidente e lui era dispiaciuto"), così come quello che ha visto come protagonista Couto nel corso di Inter-Parma. E poi il rigore di Lucarelli andava ripetuto ancora una volta.

"C'è assoluta identità di vedute tra le varie aree arbitrali per il contatto mano-braccio e conseguente rigore", ha detto Collina. "Se il pallone sbatte prima su una parte del corpo e poi su una mano anche platealmente, ciò fa sì che l'arbitro debba considerarlo involontario. Se invece c'è un distacco tra il controllo di petto e poi di mano, in questo caso è calcio di rigore. L'intervento di mano di Fernando Couto in Inter-Parma non doveva essere calcio di rigore".

E ancora: "Difficile da rilevare il fallo di ieri a San Siro nel rigore per l'Inter contro l'Empoli, ma per la regola che ho detto non era calcio di rigore. L'arbitro ha sanzionato qualcosa al di fuori della realtà; anche se fosse stato tocco di mano era da considerarsi involontario. Il rigore di Parma è stato giustamente ripetuto, ma si doveva ripetere ancora perché il rigore è stato parato e quindi anche i rigore di San Siro a favore dell'Empoli andava ripetuto. Psicologicamente, però, non è comunque facile far ripetere il rigore tre volte", ha detto ancora Collina.

Sull'ipotesi degli arbitri che possano interloquire con la stampa nel dopo partita, Collina ha detto che "il settore arbitrale è sempre disponibile a suggerimenti che portino alla positività anche se serve una codificazione di questa cosa che non dipende dagli arbitri". Frena invece Cesare Gussoni, presidente dell'Aia: "Un'apertura alla stampa per un confronto con l'arbitro a fine partita potrebbe portare al problema che qualcuno chieda la ripetizione della gara in caso di ammissione dell'errore da parte dell'arbitro". "C'è grande difficoltà da parte degli arbitri sull'applicazione della regola del fuorigioco e sulla sua regolamentazione - ha aggiunto - In passato la regola era più chiara e non c'erano problemi sulla sua applicazione".

Sul possibile arrivo di direttori di gara stranieri nel campionato italiano, Gussoni ha commentato: "mi sembra una forzatura dire che, essendo un campionato italiano, ad arbitrare debbano essere solo arbitri italiani, ma l'ingresso di fischietti stranieri nel nostro settore arbitrale è un qualcosa di cui si devono occupare Uefa e Fifa".

Scrivi un commento [ Indietro ]

Tutti (o quasi) gli arbitri AIA su arbitri.com! E tu ci sei?

Cognome Sezione

Trova le designazioni della tua squadra!

Squadra

 Ultimi iscritti

Nome utente Iscritto il
Wllkeicig 08 mag
Randylor 07 mag
ChistKonde 07 mag
ShawnDaX 07 mag
Antonioqsr 07 mag
Haileybig 07 mag
ikezafaq 06 mag
rodrugo 05 mag


moviola
Regolamento
Vita sezionale

 Login

Nome utente:


Password:


Ricordati di me



cron