scusate, analisi errata. Tra il cameriere ed il cliente si instaura un rapporto "professionale" che nulla ha a che vedere con battute, orientamento sessuale, idee, credo politico o what ever.
E meno male che il titolare del locale ha avuto il "coraggio" di licenziare un dipendente che ha così sporcato la professionalità del posto, peraltro esponendo tutti al ludibrio generale ..... perchè non sempre questo accade.
Rispondere ad una battuta con un'altra battuta, presuppone un rapporto di tipo "personale". Quando io vado in un ristorante io pretendo che chi sta di fronte a me mi rispetti, come io rispetto lui. Se non lo fa, ho tutto il diritto di arrabbiarmi.
Poi sulla strumentalizzazione dell'accaduto, posso anche essere d'accordo. Di solito capita che questo genere di cose (che sono frequentissime, e se volete un giorno vi racconto del comitato di benvenuto sulla mia Alfa Romeo quando andai a vivere con il mio compagno in una casa della periferia di una grande città del nord Italia) vengono denunciate alla sede di Arcigay locale, che poi la strumentalizza ed imbastisce una campagna mediatica di visibilità.
E sapete: se lo fanno, fanno bene. Sono dei lobbisti, come lo sono gli ambientalisti e i malati di SLA ... ed ognuno cerca di portare avanti la propria idea. Del resto, cosa è #icebucketchallenge se non una campagna lobbistica di marketing?
Ma del resto oggi, con gli smartphone che ci sono, siamo tutti reporter (difatti esiste youreport.it) e un video in maniera virale su facebook ci mette mezza giornata a diventare dominio pubblico.
E' la vita ragazzi ... paghiamo il pegno alla modernità!