Il fatto è chi chiede ed invoca giustizia al giorno d'oggi ha un concetto molto distorto della stessa a mio parere.
E’ una generalizzazione forzata, sarebbe meglio precisare: molti di costoro, non certo chi chiede chiarezza e giustizia senza per questo solidarizzare con la malavita.
Quando una persona non si ferma all'alt dovrebbe già essere conscia di tutto ciò che potrebbe capitargli (anche nel caso peggiore).
Perplessità anche su questo. Non tutto sempre è giustificabile, è una questione di misura e reazione adeguata, altrimenti per paradosso assolveremmo se li avessero mitragliati tutti. Poi, anche nell'ipotesi, a un ragazzo di 17 anni si può chiedere piena consapevolezza? Via estremizzare non mi pare adeguato, è posizione del tutto ideologica.
Come dire che se attraverso col rosso so che posso essere steso, ma non sempre chi mi stende è assolvibile (se poteva evitarlo ad esempio).
Naturalmente questo non suoni a condanna del carabiniere soprattutto in assenza di elementi ma neppure di una piena assoluzione a prescindere. Auspico di tutto cuore, per il bene suo e quello delle istituzioni, che emerga una verità a sua discolpa.
Vorrei ricordare, a chi ha fatto un accostamento col caso G8, che allora fu ben diverso e lo dico con cognizione di causa essendomi occupato professionalmente di quegli accadimenti (non del caso specifico ma dovetti documentarmi moltissimo comunque): il carabiniere, piaccia o meno, aveva l’arma puntata contro Giuliani quando l’estintore era ancora a terra.