da AssistantRef il mar gen 27, 2015 4:30 pm
Il profilo più adatto (per curriculum, esperienza, apprezzamenti da centrosinistra e centrodestra e profilo internazionale) sarebbe quello di Giuliano Amato, inviso però a gran parte degli italiani a causa delle recenti polemiche "virali", soprattutto sul web", riguardanti pensioni e indennità percepite durante le cariche che negli anni ha rivestito (molteplici). Diventerebbe pertanto inopportuna una sua candidatura, soprattutto in un periodo dove la politica "pop" sta sempre più attenta a quel che manifesta l'umore dell'italiano medio.
Se deve essere un politico (come ha affermato Renzi) un profilo che potrebbe incontrare un largo consenso sarebbe quello di Pietro Grasso, la cui carta è probabilmente lo stesso Renzi a non voler giocare, ricordando alcune esternazioni polemiche del Presidente del Senato quando venne presentata la sua bozza di riforma del Senato stesso.
Se sfumassero questi due nomi (è un'ipotesi), potrebbero trovare un vasto consenso un candidato donna come Anna Finocchiaro.
Prima della dichiarazione di oggi sull'esclusione dei profili tecnici, avrei giocato le mie carte sul Commissario all'Autorità Anticorruzione Raffaele Cantone, che nessuno potrebbe avere l'alibi per non votarlo (come accadde con Ciampi nel 1999, eletto al primo scrutinio).
Scommetterei, alla fine, su Grasso.