Marco Guida su Fanpage

[Observer]

Qualcosa su cui riflettere ...

------------------

https://www.fanpage.it/sport/calcio/lar ... -la-spesa/

8 APRILE 2025 18:19

L’arbitro Guida: “Ho scelto di non arbitrare il Napoli. Ho tre figli e voglio poter fare la spesa”

L’arbitro internazionale Marco Guida ha parlato del vincolo territoriale per le designazioni degli arbitri e della sua scelta di non dirigere il Napoli: “Sia io che Maresca abbiamo deciso di non arbitrare a Napoli poiché il calcio viene vissuto in maniera diversa da altre città come Milano anche se abbiamo avuto la proposta”.

A cura di Vito Lamorte

Dall'agosto del 2023 è caduto il vincolo territoriale per le designazioni degli arbitri della Serie A, che è stato un vero e proprio tabù per anni nel nostro paese. Da tempo designatore Gianluca Rocchi e la Commissione Arbitri Nazionale dell’AIA aveva intenzione di compiere un passo in avanti eliminando il concetto di territorialità per le designazioni e da quasi due anni ormai è realtà.


Su questo tema si è espresso Marco Guida ai microfoni di Radio CRC, nel corso della trasmissione ‘A Pranzo con Chiariello': "Eliminazione limiti territoriali? Ci tengo ad essere trasparente sulla questione. Non c’è nessun retropensiero, il nostro designatore arbitrale Gianluca Rocchi può scegliere il miglior arbitro per la miglior partita. Noi siamo persone per bene. Io e Fabio Maresca possiamo arbitrare tranquillamente a Napoli ed è molto probabile che avvenga. Sia io che Fabio abbiamo deciso di non arbitrare a Napoli poiché il calcio viene vissuto in maniera diversa da altre città come Milano anche se abbiamo avuto la proposta. Non ci sono linee territoriali, abbiamo fatto solo quello che riteniamo fosse più opportuno".

L’arbitro internazionale Marco Guida, originario di Pompei, ha parlato della possibilità di arbitrare il Napoli e della scelta di non dirigere le partite della squadra azzurra: "Io vivo la città di Napoli e abito in provincia. Ho tre figli e mia moglie ha un’attività. È una scelta personale. La mattina devo andare a prendere i miei figli e voglio stare tranquillo. Il calcio da noi viene vissuto con molta emotività. Quando ho commesso degli errori non era così sicuro passeggiare per strada così come andare a fare la spesa. Pensare di sbagliare ad assegnare un calcio di rigore e di non poter uscire 2 giorni di casa per svolgere le mie attività sportive non mi fa sentire sereno. L’AIA ci ha dato piena libertà di poter arbitrare qualsiasi squadra in qualsiasi momento".

Marco Guida si è soffermato anche sulle violenze sui direttori di gara e sull'episodio che ha visto protagonista il giovane Diego Alfonzetti in Sicilia: "È un tema molto delicato soprattutto quando si parla di ragazzi di 14-15 anni che quotidianamente subiscono violenze. Ci tengo a mandare un caloroso abbraccio a Diego (arbitro 19enne aggredito nel catanese, ndr) da parte di tutta la nostra associazione nazionale e internazionale, poiché anche tanti colleghi dell’estero hanno espresso solidarietà verso di lui. Quello che ha vissuto Diego è un attacco vile, vigliacco e disgustoso".

[OldRef]

Guida si dimostra persona intelligente, nell'AIA di oggi c'e' qualcuno che si diverte a fare il fenomeno designando in serie A arbitri della stessa città di una delle due squadre esponendoli ai rischi facilmente intuibili e fregandosene dei normali principi dettati dal buonsenso.

[Observer]

perfettamente d'accordo ...

[quagliabella]

in un mondo complottista e in malafede come quello del calcio (dai tifosi ai dirigenti) io tornerei perlomeno al vincolo "provinciale" ossia non arbitri squadre della tua provincia di residenza attuale e con la postilla (per evitare cambi di residenza "strategici") neanche di residenze passate. Guida ha fatto bene, facendo capire che far arbitrare a un campano il Napoli e a un romano (anche se è già successo) Roma o Lazio è ben diverso che far arbitrare Milan e Inter a uno di Milano, città evoluta in ogni ambito. senza offesa...

[cammello]

"Io vivo la città di Napoli e abito in provincia. Ho tre figli e mia moglie ha un’attività. È una scelta personale. La mattina devo andare a prendere i miei figli e voglio stare tranquillo. Il calcio da noi viene vissuto con molta emotività. Quando ho commesso degli errori non era così sicuro passeggiare per strada così come andare a fare la spesa. Pensare di sbagliare ad assegnare un calcio di rigore e di non poter uscire 2 giorni di casa per svolgere le mie attività sportive non mi fa sentire sereno. L’AIA ci ha dato piena libertà di poter arbitrare qualsiasi squadra in qualsiasi momento".

Condivido...ragazzo intelligente che ha ben chiare le priorità

[Dode]

Noi siamo in un ambiente in cui non basta fare le cose giuste: devono essere giuste e soprattutto fatte in modo che nessuno trovi appigli da usare per attaccarci. La preclusione territoriale per me personalmente viene a monte di tutto. Quindi il miglior arbitro per quella partita lo trovi tra i disponibili DOPO aver applicato la preclusione territoriale.

[lahir]

comunque è tutto molto triste