tessere federali in ritardo

[Freedomofspeech]

La tessera "permette" non "da il diritto", che sono cose ben diverse: il permesso (la facoltà) di tenere un comportamento non implica, di per sé, il divieto per gli altri soggetti di interferire con tale comportamento, quindi le società possono non far entrare le persone dotate di tessera o creare un sistema di accreditamento

[pintu84]

"Le societâ possono non far entrare le persone dotate di tessera" è un falso.Evitiamo tra di noi di propagandare inesattezze.Se ciò avvenisse , bisognerebbe appunto far presente tutto a Roma tramite gli organismi preposti.

[Freedomofspeech]

Siccome non è un "diritto", ma un "permesso", proprio per questo cavillo nessuno è obbligato in maniera assoluta a farci entrare allo stadio e può regolamentare a suo piacimento l'ingresso nello stadio di chi ha questo permesso... Anche io ero per il "è un nostro diritto" ma poi mi è stato fatto notare questo


Edit: Cercando qualche parola chiave su internet qui è spiegato abbastanza bene
http://www.aiamonza.com/accessonew.php

[pintu84]

Al di lá delle questioni di lana caprina della lingua italiana , se una societá , come fa l'Hellas Verona in caso di partite di cartello , IMPEDISCE SOGGETTIVAMENTE l'ingresso agli associati per sue convenienze di bilancio del botteghino , bisogna segnalarlo a Roma.E , come ha scritto la collega Javasup sul caso Casertana , l'Aia riporterá tutto allo status quo.

[Observer]

Ragazzi, facciamola semplice. Una volta l'AIA era chiamato Settore Arbitrale ed era associazione a se stante, che riceveva sovvenzioni direttamente dal CONI. Aveva quindi un peso politico infinitamente maggiore di quello odierno, nella logica della contrapposizione.

Oggi è diverso, e l'AIA è (come in tutte le esperienze europee almeno) una diretta emanazione della Federazione italiana Gioco Callcio, e per questo è più "sensibile" ai diktat delle componenti federali più potenti. Potenti perchè dotate di budget.

QUINDI ... l'AIA ha dovuto accettare la logica della soggettività del posto in tribuna, anche perchè una legge dello stato (decreto Pisanu) obbliga tutti ad avere un biglietto nominativo per entrare in uno stadio. Anche gli Arbitri. Per questo semplicemente è impossibile fare come una volta dove arrivavi, mostravi la tessera ed entravi.

L'accreditamento, che ci crediate o no, è un costo ed uno sbattimento enorme per le società. Soprattutto per quelle meno strutturate.

D'ALTRO CANTO io eviterei di raccontare la favoletta del "si stava meglio quando si stava peggio" perchè ... a puro titolo di esempio:

- in quegli anni la gli arbitri OTN anticipavano di tasca propria tutte le spese, con la conseguenza che tantissimi talenti poco abbienti si sono persi. Oggi anticipa tutto la CARLSON. Io conosco colleghi che stavano ciclicamente fuori budget di 5000000 / 6000000 di lire di allora (dai 2000 ai 3000 € fissi).
- l'attrezzatura sportiva gli arbitri di OTN se la pagavano, oggi viene fornito progressivamente tutto il kit dall'AIA
- ci liquidavano le spese a 90/120 giorni FISSI.
- di Divisa se ne dava 1 al corso arbitri, e poi ti dovevi arrangiare.
- ecc ecc

PER QUESTO ... si è vero ... oggi questo diritto viene compresso nella sfera dei nostri diritti disponibili. anche se devo dire che certi miei colleghi maestri dell'accredito non hanno mai avuto problemi a farsi i biglietti anche nelle gare più importanti.

MA IO ci penserei bene prima di dire che si stava meglio prima. Sarebbe una affermazione ingrata.

[divisarossa]

La tessera "permette" non "da il diritto", che sono cose ben diverse: il permesso (la facoltà) di tenere un comportamento non implica, di per sé, il divieto per gli altri soggetti di interferire con tale comportamento, quindi le società possono non far entrare le persone dotate di tessera o creare un sistema di accreditamento

ma capisci bene che, a meno di stadio esaurito, non c'è un motivo valido per negarmi l'ingresso.
nè un motivo valido per impormi di fare l'accredito una settimana prima.

-- gio ago 27, 2015 12:16 pm --

Siccome non è un "diritto", ma un "permesso", proprio per questo cavillo nessuno è obbligato in maniera assoluta a farci entrare allo stadio e può regolamentare a suo piacimento l'ingresso nello stadio di chi ha questo permesso... Anche io ero per il "è un nostro diritto" ma poi mi è stato fatto notare questo


Edit: Cercando qualche parola chiave su internet qui è spiegato abbastanza bene
http://www.aiamonza.com/accessonew.php

una facoltà esercitabile entro i limiti derivanti da esigenze organizzative e da criteri stabiliti dalle Società Ospitanti sulla base di situazioni oggettive, come ad esempio l'importanza dell'incontro e la conseguente e presumibile massiccia affluenza di pubblico.

appunto...stadio vuoto, accredito negato. E' una forzatura solo per farti comprare il biglietto

[quagliabella]

come già detto, tanti anni le tessere arrivavano max nei primi 10 giorni di gennaio. non c'erano computer, Sinfonia4you, Gerico, Sodoma e Gomorra. si entrava e gli stadi non erano mezzi vuoti come ora. NB io, quando vado a fare l'OA non mi porto contante così da non essere obbligato a pagare per svolgere il mio incarico, se qualche società avesse le paturnie di pretendere il biglietto. Col cavolo che pago il biglietto con un rimborso lordo di 30€!!!!

[marblearch]

Non é necessario pagare alcun biglietto. Hai la designazione e un documento di identitâ personale. Se non ti fanno entrare , torna a casa e segnala al tuo OT.

[lalavegna2]

Piano piano stanno arrivando

[pintu84]

In Emilia Romagna le tessere non sono state consegnate e lo saranno , forse, a fine settembre.In compenso quelle per gli associati con tessera Tribuna d'Onore son giá state date da tempo.No comment.