Caso Schwazer: chiesti 4 anni e 3 mesi per Carolina Kostner

[onlyReferee]

Pattinaggio Artistico - Caso Schwazer: chiesti 4 anni e 3 mesi per Carolina Kostner.
Dopo la squalifica del marciatore altoatesino e le sue ammissioni la procura antidoping del Coni ha deferito la campionessa di pattinaggio artistico per "aver fornito assistenza e aiuto a Schwazer a eludere il controllo antidoping e per la mancata collaborazione e l'omessa denuncia di circostanze rilevanti". Rischia 4 anni e 3 mesi di squalifica (Foto LaPresse).
Dopo le pesanti ammissioni di Alex Schwazer alla procura antidoping del Coni si allarga a macchia d’olio lo scandalo e coinvolge anche l’ex fidanzata del marciatore Carolina Kostner che proprio questo pomeriggio è stata deferita dalla Seconda Sezione del Tribunale Antidoping del Coni, presieduta dal Procuratore Tammaro Maiello, per "aver fornito assistenza e aiuto a Schwazer a eludere il controllo antidoping di Oberstdorf di fine luglio 2012 e per la mancata collaborazione e l'omessa denuncia di circostanze rilevanti". Maiello ha richiesto una squalifica di 4 anni e tre mesi mentre Schwazer, dal canto suo, rischia altri 4 anni di fermo per le ulteriori violazioni del codice Wada.
La pattinatrice gardenese, bronzo ai Giochi Olimpici di Sochi 2014, era stata ascoltata dalla Procura Antidoping lo scorso 26 settembre, in un'udienza durata ben quattro ore che aveva fatto seguito a quella di sette giorni prima in cui non si era presentata. L'ex fidanzata di Schwazer, che compirà 28 anni il prossimo 8 febbraio e campionessa mondiale nel 2012, è accusata di favoreggiamento ed omessa denuncia relativamente al caso di doping che ha portato alla squalifica del marciatore azzurro fino al 30 gennaio 2016. Stando a quanto ammesso dallo stesso olimpionico della marcia, quando la Wada ando' a trovarlo a Oberstdorf, l'azzurra riferì che il suo fidanzato era invece a Racines mentre lui era in casa. La Kostner lo avrebbe fatto per motivi di privacy, almeno stando a quanto riportato dal suo stesso legale, Giovanni Fontana. Che definì anche un "episodio del tutto sporadico" l'incontro, al quale la fuoriclasse del ghiaccio assistette, tra Schwazer e il medico inibito a vita, Michele Ferrari, in un autogrill.
Deferiti anche il trainer Didodi e tre staffettisti – Per il procuratore Maiello e i suoi collaboratori questa è veramente una giornata intensa. Già in mattinata è arrivato il deferimento di Michele Didoni, ex allenatore di Schwazer, che aveva rifiutato il 7 ottobre la convocazione per chiarire la sua posizione, in qualità di persona informata sui fatti riguardanti lo scottante caso del marciatore ex oro olimpico a Pechino 2008. Didoni, 40 enne ex campione del mondo nel 1995 a Goteborg, ha seguito Schwazer fino al luglio 2012, quando emerse la positività all’Epo dell’azzurro alla vigilia di Londra. Didoni, che non è tesserato, è stato deferito per mancata collaborazione con la procura antidoping e rischia uno stop di 3 mesi. Nel pomeriggio è stato il turno della 27enne pattinatrice altoatesina, inchiodata per le sue ammissioni contrastanti in sede di audizioni e che rischia di vedere chiudersi anticipatamente la carriera. Deferiti anche di tre dei quattro staffetisti capaci di conquistare l’argento nella 4x100 agli Europei di Barcellona 2010 stabilendo il record italiano: si tratta di Simone Collio, Maurizio Checcucci e Roberto Donati. Per loro la Procura ha richiesto: 2 anni e 3 mesi per Collio, 2 anni per Checcucci e 8 mesi per Donati.

Qui la fonte dell'articolo.

[Metalmax]

Io trovo assurdo che la Kostner possa essere squalificata per più di quattro anni dopo le vittorie e le medaglie ottenute in questi ultimi anni! Vittorie che hanno contribuito ad esaltare il nostro Paese negli sport invernali!
Non si è mica drogata lei!
Questa è mancanza di riconoscenza per il duro lavoro fatto da questa atleta, per tutte le difficoltà da lei affrontate e per il suo contributo al mondo dello sport!
Dal mio punto di vista la pattinatrice ha semplicemente difeso il suo fidanzato, come chiunque avrebbe fatto con una persona amata.
Chi mai denuncerebbe un proprio caro, a meno che non si tratti di un assassino o di uno stupratore?
In questo caso Schwazer ha fallito, Schwazer ha perso, lui ha sbagliato, non lei.

[onlyReferee]

Andiamoci piano: se verrà provato che Carolina ha effettivamente fornito aiuto ad Alex al fine di ostacolare i controlli antidoping nei suoi confronti la colpevolezza c'è eccome.

[ale]

Sarebbe comunque vergognoso che Schwazer ha preso tre anni e mezzo di squalifica e la Kostner ne prenderebbe oltre quattro. La persona che si è dopata prenderebbe meno di quella che l'ha soltanto protetta

[gad]

Chi mai denuncerebbe un proprio caro, a meno che non si tratti di un assassino o di uno stupratore?

Quindi esistono "reati" per cui si possono proteggere i propri cari e reati per i quali invece vanno denunciati? E c'è una lista alla quale fare riferimento oppure ognuno sceglie da se?

Sarebbe comunque vergognoso che Schwazer ha preso tre anni e mezzo di squalifica e la Kostner ne prenderebbe oltre quattro. La persona che si è dopata prenderebbe meno di quella che l'ha soltanto protetta

Penso che 3 e 5 e 4 siano il risultato di una "somma" per più "capi d'accusa" ma non ne sono certissimo qualcuno conferma? comunque non trovo del tutto sbagliato che la sanzione per lei sia maggiore: lui è un poveretto che per vincere si è dovuto drogare e ha sbagliato: vediamolo come uno zoppo che, anche in preda ad un problema psicologico, cerca un modo per poter correre. Lei è invece una "sana" che (stando alle accuse) lo ha coperto: di sicuro ha meno attenuanti di lui.

[tony]

Non difendo la Kostner, ma non per gli obblighi che forse aveva nei confronti della federazione e ai quali non si è sottoposta, ma per aver permesso a Schwarzer di rovinarsi con le sue mani fino a perdere tutto: carriera sportiva, titoli, reputazione, lavoro nell'Arma e fedina penale. Se è la sua fidanzata e non la coinquilina io posso giustificare il fatto che non lo abbia denunciato (mi pare che il codice penale escluda il favoreggiamento a vantaggio di un familiare anche se nello specifico caso la circostanza non è applicabile) ma sarebbe orribile che non abbia fatto tutto, ma proprio tutto, per farlo ravvedere prima delle Olimpiadi.

Poi per quello che ne sappiamo, magari le ha provate tutte. O forse davvero non ne sapeva niente.

[Metalmax]

Chi mai denuncerebbe un proprio caro, a meno che non si tratti di un assassino o di uno stupratore?

Quindi esistono "reati" per cui si possono proteggere i propri cari e reati per i quali invece vanno denunciati? E c'è una lista alla quale fare riferimento oppure ognuno sceglie da se?

Sarebbe comunque vergognoso che Schwazer ha preso tre anni e mezzo di squalifica e la Kostner ne prenderebbe oltre quattro. La persona che si è dopata prenderebbe meno di quella che l'ha soltanto protetta

Penso che 3 e 5 e 4 siano il risultato di una "somma" per più "capi d'accusa" ma non ne sono certissimo qualcuno conferma? comunque non trovo del tutto sbagliato che la sanzione per lei sia maggiore: lui è un poveretto che per vincere si è dovuto drogare e ha sbagliato: vediamolo come uno zoppo che, anche in preda ad un problema psicologico, cerca un modo per poter correre. Lei è invece una "sana" che (stando alle accuse) lo ha coperto: di sicuro ha meno attenuanti di lui.

Non rispondermi con una domanda, gad.
Piuttosto rifletti su quello che ho scritto e pensa se una cosa simile capitasse a te.
Io mi sono messo nei panni della Kostner e ho cercato di capire cosa abbia potuto fare.
Sicuramente ha voluto proteggerlo, ma se poi lui ha deciso autonomamente di ingannare la Federazione, gli altri sportivi, i suoi avversari, etc, cavoli suoi!
La Kostner non poteva certo obbligarlo a smettere di drogarsi, al massimo poteva fargli capire che stava commettendo un grosso errore.
Trovo comunque assurdo che la pena di Schwazer sia inferiore!

[gad]

Tralasciando il fatto che la mia domanda non era altro che una ovvia risposta perchè è facile buttar li parole per dire che "poverina cosa doveva fare è il suo fidanzato".... ma allora a questo punto che si scriva un manuale di etica che possa valere in ogni campo e situazione....comunque sia non ci vedo nulla di male nel denunciare il proprio fidanzato. Che poi, a maggior ragione da Atleta dovrebbe essere ben felice che i fidanzati delle sue avversarie denunciassero le loro fidanzate colpevoli: non tanto perchè così si sgombra il campo, quanto perchè così avrebbe la possibilità di fare gare pulite a prescindere.....

Volevo inoltre chiedere ai signori giuristi: riguardo ai 3 della staffetta: se fossero colpevoli e venisse cancellato il record il quarto potrebbe fare causa a loro....in fondo è come se fosse stato truffato. Grazie.

[f_brych]

Quattro anni era comunque la stessa richiesta fatta dalla Procura anche per Schwazer; il Tribunale Nazionale Antidoping ha ridotto la pena a tre anni e mezzo in sentenza. La Kostner ne rischia 2-3 e secondo me li merita tutti: c'è stata complicità nel nascondere l'uso di doping da parte di Schwazer e, se verrà provato che lei sapeva che il suo ex compagno si dopava, allora merita una squalifica pesante.

[gadamer]

Art 2.8
Somministrazione o tentata somministrazione ad un Atleta durante le
competizioni, di un qualsiasi metodo proibito o sostanza vietata,
oppure somministrazione o tentata somministrazione ad un Atleta,
fuori competizione, di un metodo proibito o di una sostanza vietata
che siano proibiti fuori competizione o altrimenti fornire assistenza,
incoraggiamento e aiuto, istigare, dissimulare o assicurare ogni altro
tipo di complicità in riferimento a una qualsiasi violazione o tentata
violazione delle NSA.
Art. 3.3
la mancata collaborazione da parte di qualunque soggetto per il
rispetto delle NSA, ivi compresa l’omessa denuncia di circostanze
rilevanti ai fini dell’accertamento di fatti di doping.

Carolina è stata deferita: in ordine alla violazione degli artt. 2.8. e 3.3. delle NSA sulla base degli atti trasmessi dalla Procura della Repubblica di Bolzano (stralcio comunicato Coni).
Per violazione dell’articolo 2.8 sono previsti 4 anni minimo. Vediamo quindi di ricondurre ai fatti: la condanna pesante non è per omessa denuncia del fidanzato ma per quanto si legge sopra (presumibilmente complicità o fatti assimilabili).
Facciamo comunque salva la presunzione d’innocenza ma chiariamo che il procuratore ha chiesto la condanna che le norme contemplano e, ovviamente convinto della colpevolezza, le ha applicate.
Vedremo cosa deciderà il giudice.
Riguardo alla considerazione che potrebbe beccarsi una condanna superiore a chi le sostanze dopanti ha usato, anche in questo caso la norma prevede per il colpevole la pena massima di 4 anni. Tutto a norma quindi. Ma la norma è giusta si chiedono in tanti se porta a quello che appare un paradosso?
Naturalmente c’è spazio per ogni opinione in merito ma, se vale un nichelino la mia opinione, credo che sia del tutto condivisibile che chi non ha la pressione del risultato sportivo, non ha la tentazione della scorciatoia, è personalmente estraneo meriti una sanzione più pesante.
Naturalmente, dal punta di vista umano, la faccenda presenta un aspetto che colpisce e fa apparire quasi comprensibile, giustificabile una qualche complicità. Ma la norma antidoping è draconiana (discutibilissima in punta di diritto) tanto da non prevedere neppure circostanze attenuanti.
Quanto alla domanda di Gad sulla possibile rivalsa per via giudiziaria del IV° componente la staffetta, a naso vedrei due problemi: il primo riguarda la possibilità di agire giudizialmente nei confronti di altri tesserati (non conosco il codice Fidal ma è possibile che sia come per i tesserati Figc, approfondirò forse). La seconda perplessità deriva dal fatto che tre su quattro sarebbero i colpevoli, quindi appare problematico sostenere la validità del risultato sportivo e che il solo “pulito” avrebbe conseguito indipendentemente dalla loro collaborazione. Non c’è però dubbio un qualche danno esistenziale (reputazione) l’innocente l’ha subito ma francamente siamo su un terreno dove regna un’ampia discrezionalità, per cui ci sono più interrogativi che certezze.