Ciao a tutti.
Diversi giorni fa ho per la prima volta arbitrato la mia prima partita. Che dire... un disastro. Mi sentivo ferratissimo sul regolamento, e così era, ma una serie di situazioni spiacevoli mi sono capitate di fronte: partita iniziata in ritardo, tanti giocatori senza documenti che pretendevano giocare (i dirigenti si giustificarono dicendo che così avevano fatto i loro arbitri fino a quel momento, roba da matti), distinte fatte con i piedi, e poi in campo assistenti di parte che ogni tanto andavano al bar, sostituzioni fatte all'improvviso senza che io ci capissi nulla, e infine mi dimenticai di sistemare il maledetto taccuino, che segnava i numeri solo fino a 18 e quindi non ci ho capito nulla neanche con le ammonizioni.
Tutto questo retroscena per dirvi che un'esperienza che pensavo sarebbe stata l'occasione della mia vita, si è trasformata in uno di quegli incubi dove non riesci a parlare o a muoverti, e ti senti impotente. Ero talmente agitato che avrei voluto fischiare la fine 10 minuti prima. Inoltre a malincuore vi confido che non ho persino avuto il coraggio di cacciare un cartellino rosso in un'occasione in cui persino i giocatori lo aspettavano... per quale motivo? Perché non avevo visto il numero del giocatore! E non immaginate come ho dovuto giustificarmi con i calciatori, che giustamente si sono innervositi...
Devo ammettere che però il Tutor se n'è accorto della mia agitazione, e non ha fatto altro che incoraggiarmi ricordandomi che era solo la prima gara. E anche dei colleghi della mia sezione mi hanno fatto capire che come me, alla prima partita sono andati al manicomio. Quindi speriamo sia la prima e l'ultima volta in cui davvero sono un fantasma in mezzo al campo...
In sunto, oltre a sentire la vostra opinione su tutto questo, vi chiedo di darmi 3 consigli su come voi avete imparato a:
1) Vedere simultaneamente i falli e i numeri dei giocatori che li commettono;
2) Gestire l'ansia prima della gara;
3) Prendere appunti durante la gara, in modo da non dover decifrare ammoniti e in generale quello che scrivete ed essere costretti a "inventare" le sostituzioni.
Grazie mille a chiunque si prenderà del tempo per rispondere. Noi giovani siamo così, vogliamo il successo subito ma ci dimentichiamo che esso richiede tanto sforzo, tempo e sacrifici