da Observer il mer ott 13, 2021 9:26 am
io sono perfettamente d'accordo. a parte il fatto che se andiamo a vedere cosa fanno altre federazioni, scopriamo un mondo completamente diverso dal nostro.
in germania, in uk.
ma restiamo a casa nostra. tutto passa a mio modo di vedere dall'esperimento che stiamo facendo con la CON. Con la formazione di un gruppo di OA tecnicamente formati, e mentalmente indipendenti, viene a cadere l'assioma che vuole che sia necessario "dismettere" forzosamente un Associato che non vuole svolgere la funzione, perchè altrimenti rimaniamo senza Osservatori.
Allunghiamo i limiti di permanenza alla CON DIL e alla CON PRO. Senza paura, tenendo le persone professionalmente preparate a svolgere una funzione appagante.
MA SOPRATTUTTO!!!!!
Permettiamo ai nostri "giovani" ragazzi di 50 anni, a fronte di comprovata efficienza fisica e attitudinale ai quiz precampionato (che devono essere una roba seria, e non una burletta altrimenti mandiamo in giro gente che fa solo figuracce) di continuare l'attività sul campo. Senza paura, senza preconcetti.
In una casa, si sta se si è comodi e se si è valorizzati. E allora permettiamo a ognuno di sviluppare il proprio potenziale in quello che vuole fare meglio. Noi ancora oggi viviamo gli effetti nefasti degli "stermini" (permettetemi il termine olocaustico, so che a qualcuno sembrerà irriverente per motivazioni culturali e storiche, ma serve per rendere l'idea) di intere generazioni di Colleghi negli anni '90.
Le commissioni Osservatori, che avevano il target di far fuori il 30% peggiore. Umiliazioni pubbliche, reprimende a quei corsi. Un sacco di brava gente che si è ritrovata dalla sera alla mattina da dirigere in Promozione, o Eccellenza, a essere mandato AFQ (fatevi spiegare l'acronimo dai più vecchietti).
Quanta gente in gamba abbiamo perso......
Gente che oggi potebbe essere uno splendido dirigente ... e che invece abbiamo regalato al CSI, alle ACLI, e alle altre federazioni.
Che ancora oggi ci ringraziano.
E ci credo che il CSI è un miracolo di organizzazione. Straordinari .... rimborsi in 30 giorni massimo. Tutto meccanizzato da decenni. Ed è ovvio ... sono le nostre migliori menti che abbiamo permesso se ne andassero perchè da noi non c'era più posto.
Un largo ai giovani indiscriminato e scellerato.
Dobbiamo imparare dal nostro passato, a non commettere di nuovo quegli errori. Dobbiamo essere inclusivi, dobbiamo permettere a ognuno di fare quello che più gli piace. Solo così l'Associazione prospererà e crescerà in maniera organica e strutturale.
E tutti gli Associati, saranno felici di appartenere all'AIA.
Un senso di appartenenza che, alle volte, si fatica a trovare nel profondo del nostro cuore. Anche qui! Persi come siamo in disfide tra Montecchi e Capuleti mentre dovremmo sempre ricordarci che siamo Arbitri, e che lo scudetto che portiamo sul cuore è lo stesso per me, e per chi ha sensibilità diverse dalla mia.
E questo è il valore più alto dell'appartenenza.
E' assurdo dividere le persone in buoni o cattivi. Le persone o sono affascinanti o sono noiose.
(O. Wilde)