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Lasciare l'AIA e tornare a giocare

MessaggioInviato: gio giu 08, 2017 7:06 am
da marcomingazzini
buongiorno,
quest'anno ho deciso di lasciare l'AIA, purtroppo, per mancanza di stimoli. ho quindi deciso di tornare a giocare a calcio, pensavo in seconda o terza categoria. mi è stato detto però che non posso giocare in categorie arbitrate da arbitri federali. qualcuno ha informazioni a riguardo? è vero? per quanto tempo? ci sono altre strade? quindi posso andare a giocare da qualche parte?
grazie,
Marco Mingazzini

Re: Lasciare l'AIA e tornare a giocare

MessaggioInviato: gio giu 08, 2017 6:43 pm
da quagliabella
penso che puoi giocare tranquillamente, te lo do quasi per certo. proprio poco tempo fa, da osservatore, mi sento salutare e vedo in tenuta da calcio (era una 2 ctg) un ragazzo che fino a poco tempo fa era arbitro. Forse c'è la norma che, se eri tesserato per una squadra prima di fare l'arbitro, ritorni automaticamente tesserato per questa.

Re: Lasciare l'AIA e tornare a giocare

MessaggioInviato: gio giu 08, 2017 7:06 pm
da gad
se eri tesserato per una squadra prima di fare l'arbitro, ritorni automaticamente tesserato per questa.

Ci sono dei limiti al ritorno in campo per evitare che uno che vuole cambiare squadra invece di "comprare" il cartellino si iscriva all'AIA e poi si disiscriva libero di andare dove vuole; ma non saprei entrare nei dettagli.

Re: Lasciare l'AIA e tornare a giocare

MessaggioInviato: ven giu 09, 2017 1:31 pm
da quagliabella
gad ha scritto:
se eri tesserato per una squadra prima di fare l'arbitro, ritorni automaticamente tesserato per questa.

Ci sono dei limiti al ritorno in campo per evitare che uno che vuole cambiare squadra invece di "comprare" il cartellino si iscriva all'AIA e poi si disiscriva libero di andare dove vuole; ma non saprei entrare nei dettagli.

credo che il punto sia proprio questo. tanti anni fa c'era chi faceva il corso arbitri solo ed esclusivamente per potersi svincolare dalla propria squadra di appartenenza salvo poi, superato il corso arbitri, dimettersi e riprendere a giocare in un 'altra. Per evitare questo venne introdotta la norma per cui, se eri tesserato per la Longobarda e facevi il corso da arbitro, quando smettevi da arbitro ritornavi tesserato della Longobarda. Non ho certezze, però, meglio verificare.

Re: Lasciare l'AIA e tornare a giocare

MessaggioInviato: ven giu 09, 2017 1:47 pm
da gad
In ogni caso il presidente di sezione o il comitato FIGC locale potranno fornire tutte le infomrazioni del caso.

Re: Lasciare l'AIA e tornare a giocare

MessaggioInviato: ven giu 09, 2017 2:06 pm
da mammaAia
Sul sito della FIGC sono pubblicate le NOIF (Norme Organizzative Interne Federali) al link http://www.figc.it/it/93/3817/Norme.shtml

(Ovviamente non vi è traccia sul regolamento dell'AIA)

L'art 40 sembra essere sufficientemente chiaro e recita:

Art. 40
Limitazioni del tesseramento calciatori
1. Gli allenatori professionisti e gli arbitri non possono tesserarsi quali calciatori. II calciatore che si iscrive nell'albo degli allenatori professionisti o che consegua la qualifica di arbitro decade dal tesseramento e non può più tesserarsi quale calciatore.

Poi...io stesso ho visto con i miei occhi diversi ex-Arbitri farsi tesserare come calciatore dato che la federazione in realtà non controlla mai (tanto che si vedono anche Arbitri tesserati e la federazione non fa nulla nemmeno se vengono segnalati).

La domanda è: se una società che dovesse perdere contro una squadra che presenta in distinta un ex-Arbitro presentasse ricorso per la posizione del suddetto calciatore cosa succederebbe?

Re: Lasciare l'AIA e tornare a giocare

MessaggioInviato: ven giu 09, 2017 3:42 pm
da Rado il Figo
Aspetta, la norma citata dice che uno non può essere arbitro e contemporaneamente calciatore, se non la interpreto male.

Re: Lasciare l'AIA e tornare a giocare

MessaggioInviato: sab giu 10, 2017 8:51 pm
da FollettoGigante
Non capisco il nesso... un ex arbitro può essere tesserato per una qualsiasi società calcistica ma non come giocatore.. e perchè???