Meritocrazia? Trasparenza? Libertà di parola?

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Meritocrazia? Trasparenza? Libertà di parola?

Messaggioda arbitrello2 il mar lug 03, 2012 1:03 pm

Noi associati ci ritroviamo come sempre a parlare di questi termini, il cui significato ci pare molto chiaro e profondo per i diritti della nostra società e siamo convinti che dovrebbero venire accolti anche nel vocabolario dell'AIA e non solo nel libro delle favole.
Ma io mi chiedo, che cosa siamo disposti a fare per riuscire a farle entrare e applicare nell'AIA? Siamo in grado di poter dare un segnale forte, che obblighi la dirigenza ad applicare queste tre parole?

io ho lanciato un sassolino... vediamo che torna indietro...
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Re: Meritocrazia? Trasparenza? Libertà di parola?

Messaggioda rorli il mar lug 03, 2012 1:11 pm

No, perchè in fin dei conti se siamo arbitri è prima di tutto perchè ci piace arbitrare e sognare di avere la carriera più bella possibile, e, sapendo che mettersi contro vuol dire far finire tutto ciò, credo che ben pochi sarebbero disposti a fare qualcosa senza l'autorizzazione del capo, del capo del capo, del capo del capo del capo ....
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Re: Meritocrazia? Trasparenza? Libertà di parola?

Messaggioda carla il mar lug 03, 2012 3:43 pm

anche in questo forum idee controcorrente vengono etichettate come polemiche e bloccate. Di questo passo non si va da nessuna parte. Ricordiamoci che prima di tutto bisogna formare l'indipendenza di pensiero il servilismo non porta da nessuna parte. Ancora una volta le promozioni e le bocciature si sono dimostrate al servizio di secondi fini. Chi ha avuto il coraggio di riconsegnare la tessera? Nessuno. Solo tre vocifuori dal coro. Io chiedo almeno ai dismessi di dire la loro con molta sincerità, questi coperchi una volta perm tutti vanno tolti.
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Re: Meritocrazia? Trasparenza? Libertà di parola?

Messaggioda quartouomo il mar lug 03, 2012 3:51 pm

carla, non mi pare che su questo forum possano essere bloccate determinate idee, che siano pro o contro l'attuale gestione dell'Aia.

A volte admin blocca alcuni msg che potrebbero essere letti in modo poco consono allo spirito del forum (è capitato più volte anche a me).
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Re: Meritocrazia? Trasparenza? Libertà di parola?

Messaggioda Doraemon il mar lug 03, 2012 3:55 pm

carla ha scritto:anche in questo forum idee controcorrente vengono etichettate come polemiche e bloccate.

No, cara, in questo forum le idee vengono rispettate, lette, analizzate, ponderate, confutate e - quando sono inutilmente polemiche - vengono cestinate. Se ti ho chiuso un argomento di stamattina è per il semplice motivo che, se questo forum vuole mantenere credibilità (e la mantiene, fidati), quanto viene scritto deve essere argomentato e fondato: non si possono accettare gli starnazzamenti e le polemiche fini a se stesse.
Pertanto ti invito a rivolgere altrove le tue censure e, se continuerai a partecipare, di continuare a scrivere quanto hai scritto per molto tempo sulla CAN D con dovizia di particolari ed argomentazioni.
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Re: Meritocrazia? Trasparenza? Libertà di parola?

Messaggioda carla il mar lug 03, 2012 4:17 pm

la censura mi sa di vecchi poteri, secondo me non ha senso bloccare, ci sarà stato di sicuro qualche altro che scriveva semplicemente "non concordo con le tue affermazioni". Questa si chiama liberta' di espressione, tanto piu' quando non vengono prese di mira persone specifiche ma comportamenti generali di un sistema.
Se non si è ancora capito si sta attaccando il sistema che secondo me era ed è corrotto. Rispondo personalmente delle mie affermazioni. Agli ultimi europei il sig. Buffon è stato molto polemico nei confronti della stampa ma non ha offeso nessuno in particolare, nonostante tutto la rai non lo ha oscurato. Non sempre esprimere un'idea significa starnazzare (questo si penso sia offensivo) comunque per me argomento chiuso, Chi vuol riflettere ha i mezzi per farlo.
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Re: Meritocrazia? Trasparenza? Libertà di parola?

Messaggioda Indetoropater il mar lug 03, 2012 6:09 pm

Il problema non sta nell'esternare un'idea, a parer mio, ma nei modi e nelle forme con cui questa idea vuole essere portata alla ribalta.

In questo sito ho letto di tutto e dico, raramente sono intervenuti i censori a calmare le acque o ad ammonire un utente circa i propri interventi e qui dentro, di interventi completamente idioti per idee e parole utilizzate, ne ho visti tanti.
La deriva che ne è stata conseguenza è che talvolta utenti storici si sono ritirati dallo scrivere e a volte sono arrivati in auge, utenti il cui unico scopo era gettare bombe e poi scappare senza nemmeno vedere il risultato.

Da qualche tempo, gli amministratori sono più attenti e fanno be-nis-si-mo.
Non si può vedere quello che alcuni utenti hanno scritto sul post di Foderi etichettato con epiteti a dir poco ignominosi, solo per un "relata refero" o un' accusa che poi, si è dimostrata PROCESSUALMENTE COMPLETAMENTE FALSA!

Io di Nicchi, del Comitato Nazionale, di Apricena, di Pairetto, di come è gestita la GIUSTIZIA DOMESTICA, dei passaggi di categoria posso avere un'opinione che voglio esprimere liberamente ma se un scrive: "Ancora una volta le promozioni e le bocciature si sono dimostrate al servizio di secondi fini.", questa affermazione, di per sè tendenziosa, non può trovare luogo per come è formulata perchè, partendo da qualche caso su cui si può effettivamente discutere, giunge ad una generalità in cui viene dis-torto anche ciò che è dritto e viene macchiato da sporco anche ciò che è pulito e candido.
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Re: Meritocrazia? Trasparenza? Libertà di parola?

Messaggioda Luca Marelli il mar lug 03, 2012 6:33 pm

Inde, fondamentalmente sono d'accordo con te e, dato che non è mio costume quello di passare per il verginello che non sono, ammetto serenamente che, in qualche occasione, ho esagerato nelle risposte ad alcuni attacchi personali.
A processo concluso le scuse a Foderi non solo sarebbero eleganti ma sono doverose (per esempio).
Con admin ho discusso in modo animato ma, tutto sommato, non posso che essere d'accordo quando cerca di limitare le discussioni al campo della correttezza, tagliando tutto ciò che decade verso la critica alla persona, travalicando il diritto sacrosanto alla critica delle idee (che possono essere valide o meno).
Per quanto concerne i quadri di fine stagione ci sono una serie di porcate (e non ho alcuna paura a definirle tali perchè è una mia opinione basata su fatti concreti) che rendono il quadro generale fosco, buio e fonte di recriminazioni.
Ci sono SENZA ALCUN DUBBIO tanti ragazzi che si sono fatti un mazzo colossale e che hanno giustamente ottenuto il riconoscimento ai propri sforzi. Purtroppo alcune decisioni sono annunciate sulla base di elementi che non hanno nulla a che fare con il campo e questo è chiaro a tutti.
Il problema si riconduce sempre e solo al punto focale su cui bisogna intervenire per rendere l'AIA un'associazione inattaccabile: la trasparenza!
Fin quando avrò vita mi batterò affinchè l'AIA diventi un'associazione di persone che possono competere tra di loro in assoluta serenità, con la certezza che, alla fine dell'anno, verrà premiato chi ha meritato e non chi ha avuto un occhio di riguardo. Perchè la promozione di Pairetto (per fare un esempio) non è tanto un riconoscimento immeritato ma una punizione ingiustificabile per chi è arrivato sesto in graduatoria che si è fatto un mazzo colossale e si vede sopravanzato da un arbitro a cui auguro ogni bene ma che non meritava (almeno quest'anno) la promozione.
Fin quando i premi della presidenza (una delle tante orribili iniziative che hanno cancellato parte di 100 anni di storia per identificare i riconoscimenti in un premio assegnato da Nicchi) saranno immotivati e verranno assegnati "ad capocchiam", fin quando non sapremo una graduatoria parziale e finale, fin quando avremo osservatori che hanno il terrore di assegnare i voti adeguati al campo, fin quando non ci saranno regole chiare sul numero di OA ed OT che debbono visionare gli associati nelle categorie nazionali, fin quando non sarà consentito A TUTTI di poter esprimere la propria opinione, fino a quando non verrà resa democratica l'associazione sarà sempre così.
Lo scrivo chiaramente: se domani Nicchi rendesse trasparente l'AIA, se la finisse di attaccare tutti coloro che non la pensano come lui, se smettesse di occuparsi della CAN e si interessasse della base, se la piantasse di viaggiare come un rappresentante di pentole e cominciasse a concretizzare il suo programma... insomma, se cominciasse a fare il presidente dell'AIA e non il dittatore, per quanto mi concerne potrebbe anche rimanere a capo dell'AIA.
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Re: Meritocrazia? Trasparenza? Libertà di parola?

Messaggioda Indetoropater il mar lug 03, 2012 6:48 pm

Caro Luca, il problema rimane: esprimere le proprie idee arrichisce sempre. Il problema di ogni forum è che, partendo da assunti veritieri o verisimili, si arriva a dire tutto e il contrario di tutto nel nome della libertà di pensiero.
Il che, di per sè, non sarebbe sbagliato se non per il fatto che, utilizzando uno pseudonimo, un nick, qualcuno si sente autorizzato, talvolta, a spalare quintali di fetenzie in nome di questa libertà.
Disse bene allora qualche tempo fa Bissi che affermò che per lui un forum in cui si parla di arbitri, di per sè non è un cosa orrenda e da combattare ma a lui piacerebbe che si fosse autorizzati a scrivere solo col proprio nome e cognome vero in modo che ci sia un'assunzione di responsabilità rispetto a ciò che si scrive (naturalmente l'AIA centrale non lo consentirà mai).

In questa maniera, molti, prima di far battere le loro dita affusolate sulla tastiera, magari rifletterebbero di più e probabilmente sarebbero addirittura più obiettivi:
storpiare il nome di Nicchi in Nicchiricchì si fa perchè tanto nessuno sarà in grado di risalire al collega da un nick. Se, invece, ci fosse la regola che si scrive sul forum solo con il proprio nome e cognome, scommetto che questo "elegante" utente, riuscirebbe lo stesso a dire che non è d'accordo col sommo ma magari lo farebbe in maniera più consona ad un contesto che è semlpicemente il consesso umano.
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Re: Meritocrazia? Trasparenza? Libertà di parola?

Messaggioda homer il mar lug 03, 2012 7:03 pm

Indetoropater ha scritto:Caro Luca, il problema rimane: esprimere le proprie idee arrichisce sempre. Il problema di ogni forum è che, partendo da assunti veritieri o verisimili, si arriva a dire tutto e il contrario di tutto nel nome della libertà di pensiero.
Il che, di per sè, non sarebbe sbagliato se non per il fatto che, utilizzando uno pseudonimo, un nick, qualcuno si sente autorizzato, talvolta, a spalare quintali di fetenzie in nome di questa libertà.
Disse bene allora qualche tempo fa Bissi che affermò che per lui un forum in cui si parla di arbitri, di per sè non è un cosa orrenda e da combattare ma a lui piacerebbe che si fosse autorizzati a scrivere solo col proprio nome e cognome vero in modo che ci sia un'assunzione di responsabilità rispetto a ciò che si scrive (naturalmente l'AIA centrale non lo consentirà mai).

In questa maniera, molti, prima di far battere le loro dita affusolate sulla tastiera, magari rifletterebbero di più e probabilmente sarebbero addirittura più obiettivi:
storpiare il nome di Nicchi in Nicchiricchì si fa perchè tanto nessuno sarà in grado di risalire al collega da un nick. Se, invece, ci fosse la regola che si scrive sul forum solo con il proprio nome e cognome, scommetto che questo "elegante" utente, riuscirebbe lo stesso a dire che non è d'accordo col sommo ma magari lo farebbe in maniera più consona ad un contesto che è semlpicemente il consesso umano.

Uscire dall'anonimato credo sia il sogno di tutti ma, come dici tu, l'aia centrale non lo permetterà mai, ed è questa la cosa grave
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