da divisarossa il mer apr 15, 2020 11:26 pm
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Fischia la fine mentre segna Valencia furioso con Cesari
MONACO - Un passaggio perfetto, un attaccante sbucato oltre la linea della difesa, un arbitro che alza le braccia e fischia la fine dell' incontro quando il gol è imminente. Graziano Cesari è sotto accusa da martedì sera, dalla partita tra Bayern e Valencia diretta a Monaco di Baviera. L' arbitro genovese ha chiuso l' incontro sull' 1-1 quando Claudio Lopez si è presentato solo di fronte a Oliver Kahn, portiere del Bayern che non è nemmeno intervenuto sul tiro dell' argentino che poteva segnare la prima vittoria della storia del Valencia a Monaco e la qualificazione quasi certa alla seconda fase della Champions League. Le immagini proposte più volte in Spagna ricostruiscono gli ultimi secondi della partita da diverse angolazioni: nel cerchio di centrocampo si vedono Gerard del Valencia e Cesari che guarda l' orologio. Dal piede del centrocampista parte un passaggio verso sinistra che smarca in posizione regolare Lopez, ormai solo in campo aperto, mentre l' arbitro alza le braccia e decreta la fine dell' incontro. Secondo il cronometro televisivo sono passati due minuti e 56 secondi, contro i tre minuti annunciati dal tabellone luminoso del quarto uomo. Dura la reazione del Valencia. "Nella mia vita non ho mai visto niente del genere" ha spiegato il tecnico argentino Cuper, che guidò il Maiorca contro la Lazio nella finale di Coppa delle Coppe. L' ex arbitro Ramos Marcos ha aggiunto un altro particolare: "Quando il quarto uomo espone il cartello dei tre minuti, Cesari va da Cuper a dirgli non so cosa, e perde secondi che avrebbe dovuto recuperare". Ma Cesari respinge le accuse: "Il tempo di recupero era scaduto da tre secondi. Anche il commissario dell' Uefa mi ha fatto i complimenti per il mio arbitraggio".
-- gio apr 16, 2020 12:27 am --
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Il regolamento e l' Uefa stanno con Cesari
Pubblicato nell'edizione del 30 settembre 1999
Il commissario Uefa si sarebbe complimentato con l' arbitro italiano, mentre il Valencia pretendeva buon senso
IL GOL FUORI TEMPO IN BAYERN M.-VALENCIA Il regolamento e l' Uefa stanno con Cesari Il commissario Uefa si sarebbe complimentato con l' arbitro italiano, mentre il Valencia pretendeva buon senso Nel basket se il tiro parte, cioè se il pallone non è più a contatto con la mano, quando la sirena suona la fine del tempo e la palla entra nel canestro, il canestro è valido. Nel calcio no: la fine della partita è sancita dal triplice fischio dell' arbitro, un pallone può anche essere tirato, ma se il fischio di chiusura arriva mentre viaggia verso la rete, quella palla che entra non sarà mai un gol. Ora, le versioni sono contrastanti tra quelle del Valencia e quelle del mondo arbitrale, ma certamente ieri in Germania, Spagna e nel resto d' Europa che ha guardato la tv non si parlava d' altro: del gol-non gol di Lopez in Bayern Monaco-Valencia di Champions League, 1-1, diretta dall' italiano e quotato arbitro internazionale Graziano Cesari. La versione del mondo arbitrale che pare confermata dal commissario Uefa inglese che avrebbe salutato Cesari con «tanti complimenti per la precisione»: il recupero era fissato in 3 minuti, Cesari ha fischiato la fine a 3 minuti e 8 secondi, quando una palla calciata da Matthaus stava per finire a Claudio Lopez. L' attaccante argentino è scattato e ha fatto gol, ma Cesari ha giustamente annullato perché il gioco era già finito e il fischio è avvenuto prima che la palla arrivasse a Lopez. Ma al Valencia non ci stanno e sostengono: vero, il recupero era di 3 minuti, ma l' arbitro ha fischiato a 2 minuti e 56 secondi, quindi in anticipo e in campo tutti hanno sentito che il fischio è arrivato dopo il tiro di Lopez che chiaramente andava in gol. Una vera e propria ingiustizia. Come può un arbitro fischiare la fine quando c' è una chiara occasione da gol? Ci vuole buon senso. Al di là delle valutazioni delle due parti, diciamo subito che un discorso improponibile è quello dei secondi, perché in questo neanche il cronometro della tv può aiutare più di tanto. Infatti l' arbitro è l' unico cronometrista ufficiale e conta soltanto il suo orologio, che soltanto l' arbitro vede. Insomma, i due cronometri possono non partire assieme. Quanto poi all' opportunità di fischiare quando c' è una chiara occasione da gol, di solito gli arbitri aspettano che questa si concluda. Ma Cesari ha assicurato anche ai vertici Uefa e italiani che quando ha fischiato non c' era situazione da gol, ma soltanto una palla calciata da Matthaus. Antonello Capone Duro Ranieri: «Soltanto un italiano poteva farlo» Sarcastico il commento sull' episodio di Claudio Ranieri, ex allenatore del Valencia, ora sulla panchina dell' Atletico Madrid. «Soltanto un arbitro italiano può fischiare la fine di una partita a quel modo...», ha detto Ranieri.
Capone Antonello
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