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Covid e certificato medico

MessaggioInviato: gio gen 28, 2021 9:03 pm
da Riki007
Ciao a tutti ragazzi, premetto che essendo al OTS sono fermo oramai da ottobre ma in teoria il certificato medico mi scadebre ad agosto...Ora questo meso ho contratto il Covid con febbre alta e ospedalizazione ho voluto contattare il mio medico sportivo anche per chiedere come poter riprendere gli allenamenti...in pratica mi ha detto che in caso di Covid il certificato deve considerarsi nullo e dovrò ripetere la visita medica d'idonetà dopo aver fatto ecocardiogramma ed altre analisi, ora sperando non sia capitato a voi qualcuno sapeva di questa cosa?

Re: Covid e certificato medico

MessaggioInviato: gio gen 28, 2021 10:57 pm
da Dode
Non lo sapevo. Pero cosi su due piedi, mi sa anche di cazzata.. ovvero si ha un senso... ma l ente che ha gia in mano il tuo certificato se non ne e informato continua ad avere in database la scadenza canonica...

Re: Covid e certificato medico

MessaggioInviato: gio gen 28, 2021 11:28 pm
da javasup
Vi confermo che in caso di positività al Covid il certificato è nullo. Attenzione che ci sono conseguenze legali e penali in caso di "furberie".

Re: Covid e certificato medico

MessaggioInviato: gio gen 28, 2021 11:45 pm
da Riki007
javasup ha scritto:Vi confermo che in caso di positività al Covid il certificato è nullo. Attenzione che ci sono conseguenze legali e penali in caso di "furberie".

Adesso suppongo che il mio medico se lo sia segnato nel database ma non credo avverta l'Aia sicuramente nelle prossime settimane avvertirò anche il mio Presidente perchè se è cosi se potenzialmente domani ripartissero le gare non posso essere designato, fino a 2-3 giorni prima d'ammalarmi mi allenavo abitualmente ma adesso secondo me di un mese sennò due per tornare alla forma fisica di prima(ho perso 3-4 kg ed ero già molto magro)ma a questo punto credo si vada anche nel penale come dici tu aldilà di reggere o meno fisicamente una gara...piuttosto sapete se qualche collega che ha avuto la mia stessa sventura come si sta riprendendo?

Re: Covid e certificato medico

MessaggioInviato: gio gen 28, 2021 11:49 pm
da bw90
Confermo anch’io per esperienza diretta che il certificato viene invalidato. Mio cugino tesserato FIPAV ha dovuto rifare il certificato medico agonistico, tra l’altro dovendo pure fare trascorrere del tempo tra la guarigione e dovendo per forza fare gli esami del sangue prima della classica visita.

Re: Covid e certificato medico

MessaggioInviato: ven gen 29, 2021 7:56 am
da Observer
Tenete presente che, per la pandemia COVID, i positivi sono stati inseriti in una banca dati centralizzata del ministero della salute.

Questo perchè soprattutto i più giovani sono stati curati prevalentemente da remoto se non in presenza di complicanze inabilitanti gravi quali per esempio la necessità di ventilazione assistita, e quindi la terapia intensiva.

Questo per un duplice motivo: preservare i pochi posti disponibili per i casi più gravi, ma soprattutto per evitare che persone esenti da patologie venissero a contatto in reparti COVID con pazienti compromessi e per questo veicolo e cronicario di altre e più numerose patologie.

Entrare in un reparto COVID da sano, soprarttutto nella prima metà dell'anno scorso ... significava uscirne compromessi di sicuro! E difatti il personale medico e paramedico, ha pagato drammaticamente in ordine di vite perse questa maledetta pandemia.

Detto questo, per curare i casi tra 5 virgolette meno gravi di COVID e per seguirli da remoto, è stata creato questo database nazionale.

Incrociarlo con tutti i database presenti, ormai, tipo con gli atleti agonisti, ormai è questione di un clic.

Anche per questo, conviene moltissimo evitare di fare i furbi!

Re: Covid e certificato medico

MessaggioInviato: ven gen 29, 2021 8:58 am
da marblearch
Come detto già dai colleghi il certificato va rifatto. Sulla tipologia di indagini poi decide il medico dello sport. Pare che alcuni, dato i riscontri noti della malattia anche dopo guarigione, siano particolarmente accurati prescrivendo indagini approfondite. Tuttavia credo che sia a discrezione del medico.

Re: Covid e certificato medico

MessaggioInviato: ven gen 29, 2021 12:11 pm
da Riki007
Observer ha scritto:Tenete presente che, per la pandemia COVID, i positivi sono stati inseriti in una banca dati centralizzata del ministero della salute.

Questo perchè soprattutto i più giovani sono stati curati prevalentemente da remoto se non in presenza di complicanze inabilitanti gravi quali per esempio la necessità di ventilazione assistita, e quindi la terapia intensiva.

Questo per un duplice motivo: preservare i pochi posti disponibili per i casi più gravi, ma soprattutto per evitare che persone esenti da patologie venissero a contatto in reparti COVID con pazienti compromessi e per questo veicolo e cronicario di altre e più numerose patologie.

Entrare in un reparto COVID da sano, soprarttutto nella prima metà dell'anno scorso ... significava uscirne compromessi di sicuro! E difatti il personale medico e paramedico, ha pagato drammaticamente in ordine di vite perse questa maledetta pandemia.

Detto questo, per curare i casi tra 5 virgolette meno gravi di COVID e per seguirli da remoto, è stata creato questo database nazionale.

Incrociarlo con tutti i database presenti, ormai, tipo con gli atleti agonisti, ormai è questione di un clic.

Anche per questo, conviene moltissimo evitare di fare i furbi!


Guardi che io non ho assoluta intenzione di "fare il furbo" dato che il primo a rimetterci in fatto di salute potrò essere solo ed esclusivamente io e ringraziando il cielo non mi mancano le 100 E per rifare un altra visita e delle analisi...io sono stato una settimana in ospedale con ossigeno ed è chiaro che questo la usl se lo sia segnato ma non credo proprio avvertirà l'Aia ne tantomeno il medico sportivo che non credo passi il tempo a spulciare le schede dei propri pazienti per vedere se salta fuori qualche positivo specie tra i calciatori dilettanti, ovvio che casi come il mio ce ne saranno a bizzeffe e la maggior parte di loro dovranno ripagare le visite di tasca propria,non è assolutamente un problema spendere soldi quando si tratta di salute e fanno bene anche a farlo dato che ci sono state persone piuttosto giovani che hanno avuto dei bei danni...il mio post è stato solo per convidire la mia esperienza e se disgraziatamnete un collega dovesse risultare positivo ora sa a cosa andrà incontro...ma vedermi rispondere da chi suppongo sia un collega "occhio a non fare il furbo" sinceramente mi ha un pò deluso...

Re: Covid e certificato medico

MessaggioInviato: dom gen 31, 2021 2:16 am
da andre-rm
Qui invece di parlare di furbizia, dovrebbe essere il ministero della salute e il ministero dello sport che avvisano di questa decadenza dei certificati agonistici in caso di positività COVID. E da lì informazione alle federazioni e alle varie componenti. E in ultimo circolare AIA a tutti gli associati.

Perché non si tratta di fare i furbi, se tu non lo sai! Qui il ragazzo ha raccontato che per caso ha scoperto questa cosa. Se non avesse parlato con quel medico sarebbe andato ad arbitrare magari, non facendo il furbo ma semplicemente ignorando questa cosa, come moltissimi di noi.

Re: Covid e certificato medico

MessaggioInviato: dom gen 31, 2021 6:15 am
da Observer
Riki007 ha scritto:Guardi che io non ho assoluta intenzione di "fare il furbo" dato che il primo a rimetterci in fatto di salute potrò essere solo ed esclusivamente io e ringraziando il cielo non mi mancano le 100 E per rifare un altra visita e delle analisi...io sono stato una settimana in ospedale con ossigeno ed è chiaro che questo la usl se lo sia segnato ma non credo proprio avvertirà l'Aia ne tantomeno il medico sportivo che non credo passi il tempo a spulciare le schede dei propri pazienti per vedere se salta fuori qualche positivo specie tra i calciatori dilettanti, ovvio che casi come il mio ce ne saranno a bizzeffe e la maggior parte di loro dovranno ripagare le visite di tasca propria,non è assolutamente un problema spendere soldi quando si tratta di salute e fanno bene anche a farlo dato che ci sono state persone piuttosto giovani che hanno avuto dei bei danni...il mio post è stato solo per convidire la mia esperienza e se disgraziatamnete un collega dovesse risultare positivo ora sa a cosa andrà incontro...ma vedermi rispondere da chi suppongo sia un collega "occhio a non fare il furbo" sinceramente mi ha un pò deluso...


Guardi, temo che ci sia stato un disallineamento di percezione. Non era assolutamente mia intenzione quella di appiopparle la patente di potenziale "furbo".

Raccontavo solo e soltanto la mia esperienza, e la mettevo a disposizione di tutti.

Io non la conosco e per questo a maggior ragione non potrei mai permettermi di fare delle valutazioni personali, ma se Lei conoscesse me e se sapesse nel corso di una quarantennale carriera quanti "furbi" ho incontrato nel mio percorso che falsificavano i certificati medici agonistici andandosi poi in giro a vantare che loro 100 euro non li regalavano ... beh se ne avesse visti tanti quanti ne ho visti io sarebbe un filo più pessimista "in generale" sull'animo umano.

Detto questo, se Lei ha percepito quella frase come rivolta "ad personam" me ne scuso e non ho alcun problema a ritirarla, e a riformularla nel senso più ampio della accezione propria.

Del resto viviamo in un mondo talmente condizionante che ... in alcune provincie di Italia il 40% del personale OSS e ASA a servizio nella RSA rifiuta di vaccinarsi. O di bimbi che cadono vittime di cose che assomigliano al Blue Whale.

Per questo in linea generale e di principio non è impossibile pensare che su 30000 arbitri ce ne possa anche essere uno che colto da questa diavolo di malattia (ah a proposito ... mi spiace sinceramente per quello che Le è accaduto e Le sono vicino umanamente) reagisca in maniera sconsiderata.

Saluti.