quagliabella ha scritto:permettimi di dissentire dai tuoi esempi. l'orientamento sessuale uno lo ha, non lo sceglie. anche essere calvi o alopegici (si dice così?) è una condizione che ti arriva da madre natura. ma riempirsi di scarabocchi sulla pelle o mettersi anelli al naso, sulle labbra o sulle sopracciglia, no. lo scegli tu, di farlo
io non sarei così sicuro che una persona che esprime la propria personalità stia facendo una scelta. ognuno di noi è lo specchio del proprio vissuto, e ... esprime se stesso per come il contesto e le esperienze lo hanno formato.
quel che volevo tentare di argomentare è come, quelli che per qualcuno sono giustamente scarabocchi sulla pelle o evanescenti scelte individuali, per altri sono un bisogno. Un bisogno di esprimersi, un bisogno di comunità, di accettazione, di comunicazione.
Con questo non intendo minimamente contestare il tuo diritto di vederli come scarabocchi, anzi! Tu, come me, sei lo specchio delle tue esperienze e credo che sia normale che tu li veda così.
Se fossimo amici, o parenti, ti darei l'opportunità di intraprendere quello che per me rappresenta un modello di "evoluzione" ovvero mettere in gioco le tue esperienze, per aggiornarle al mondo di oggi e ai giovani.
Ma non andiamo fuori tema, questo è un altro paio di maniche.
Quel che ci tengo a dirti, però, è che ai nostri tempi noi comunicavamo scrivendo poesie su un quaderno, o facendo passeggiate sul lungolago. E se ci volevamo distinguere, ci vestivamo con i panta a zampa come i cantanti americani, o ci facevamo i capelli alla Little Tony.
Oggi i ragazzi comunicano loro stessi con mezzi, strumenti diversi. E quindi non fanno una scelta, ma ottemperano a un bisogno, che è il bisogno di tutti noi, ovvero di comunicare.
Siamo noi, di alcune generazioni orsono, che facciamo fatica a comprenderli perchè non viviamo la loro contemporaneità.
Io la penso così, ma rispetto il tuo modo di vedere le cose!