I tempi cambiano...

[Observer]

argomento davvero complesso, diffiicile da trattare. Una volta i cassieri della banca, dovevano vestire con completo e cravatta. Oggi non esistono nemmeno più e quei pochi superstiti vestono come capita.

Un poliziotto non può avere tatuaggi visibili, è vero. Ma viviamo nel mondo dei paradossi tale per cui 124 parlamentari della Repubblica, non hanno i requisiti per partecipare al concorso da Operatore Scolastico (il vecchio Bidello). Per via dei carichi pendenti.

Paolo Mazzoleni ha tatuaggi, che copriva con i polsini. Tantissimi colleghi hanno tatuaggi, certo la gran parte in parti del corpo non visibili.

Io ho visionato molti ragazzi alla CAI e alla CAND con tatuaggi sul collo, o dietro la schiena che arrivavano fino ai capelli. Non mi fa alcuna differenza (forse perchè ne ho anche io) e trovo che il rispetto che uno si guadagna in campo lo ottiene per l'uomo che è e non per i tatuaggi che non ha.

Oggi viviamo un momento della nostra storia dove gli stereotipi stanno venendo giù a picconate.

Andatevi a vedere questo articolo su wikipedia https://en.wikipedia.org/wiki/Toxic_masculinity

che parla come gli stereotipi di genere sono spesso fonte di dolore e di mancata accettazione.

Con questo ovviamente intendo dire che ognuno di noi, nel rispetto e nell'etica, in un mondo perfetto dovrebbe essere messo nella condizione di esprimere se stesso nel modo che meglio lo rappresenta.

Io la penso così!

[emiro1965]

Con questo ovviamente intendo dire che ognuno di noi, nel rispetto e nell'etica, in un mondo perfetto dovrebbe essere messo nella condizione di esprimere se stesso nel modo che meglio lo rappresenta.

Io la penso così!

Anche io la penso così.

[quagliabella]

sarà. vedere in giro e a anche a scuola (nel nome del maledetto "sono caxxx miei come mi concio) gente con pantaloni strappati, che mostrano quasi le chiappe (ragazzi e ragazze) con tatuaggi, mille orecchini o piercing appesi dappertutto, mai e poi mi piacerà. nessuno che si chiede come mai i tatuaggi erano una caratteristica di certe popolazione selvagge? e' questi che dobbiamo imitare? comunque qualche soddisfazione col mio "oscurantismo" me la sono tolta...ricevendo due persone per un colloquio di lavoro che avevano le caratteristiche che, anche qui, sembrano piacere tanto, le ho congedate con classico "le faremo sapere"...

[aladar]

comunque qualche soddisfazione col mio "oscurantismo" me la sono tolta...ricevendo due persone per un colloquio di lavoro che avevano le caratteristiche che, anche qui, sembrano piacere tanto, le ho congedate con classico "le faremo sapere"...

E menomale che te ne vanti e che parli di soddisfazione.
La soddisfazione di negare un lavoro (a meno che non avessero i requisiti professionali), magari a persone valide, per un tuo capriccio personale.
Ah, per inciso io non ho alcun tatuaggio, né piercing e non vado in giro con i capelli lunghi, abiti strappati o lisi ma pensare che qualcuno goda nel discriminare persone solo per il loro aspetto fisico mi fa rabbrividire.
Il tuo ragionamento fa esattamente il paio con quelle "persone" che non assumono persone di colore esclusivamente per quella ragione (e di casi ve ne sono stati molteplici).
Mi auguro davvero che questo tuo modo di pensare non possa danneggiare giovani arbitri nel corso delle tue visionature.

[Freedomofspeech]

sarà. vedere in giro e a anche a scuola (nel nome del maledetto "sono caxxx miei come mi concio) gente con pantaloni strappati, che mostrano quasi le chiappe (ragazzi e ragazze) con tatuaggi, mille orecchini o piercing appesi dappertutto, mai e poi mi piacerà. nessuno che si chiede come mai i tatuaggi erano una caratteristica di certe popolazione selvagge? e' questi che dobbiamo imitare? comunque qualche soddisfazione col mio "oscurantismo" me la sono tolta...ricevendo due persone per un colloquio di lavoro che avevano le caratteristiche che, anche qui, sembrano piacere tanto, le ho congedate con classico "le faremo sapere"...

Di solito ci si vanta per le cose intelligenti non di quanto lo so sia poco

[lahir]

Questione effettivamente spinosa. I tatuaggi non mi danno particolare fastidio, anzi penso che un bel tribale stile tyson farebbe un ottimo effetto deterrente in qualche campetto di provincia...

Detto questo nel mondo non esiste solo la sostanza, ma anche la forma. E la forma esige ed impone delle regole e dei limiti. Anche perché se guardiamo solo la sostanza e non mettiamo limiti, si potrà ammettere tutto. Si parte dal tatuaggetto (verso il quale non ho alcun problema, ripeto), all'arbitro che arriva all'impianto in ciabatte, a quello che arbitra trasandato e sporco (se la mia personalità si esprime lavandomi poco perché giudicarmi per quello? giudicatemi solo sulla prestazione!). Del resto, nessuno ci ha obbligato a fare l'arbitro.

[Observer]

ragazzi, da uomo che nel corso della propria vita ha subito la discriminazione (io per orientamento sessuale, ma ce ne sono mille di discriminazioni nel nostro mondo moderno) vi posso dire che avete ragione a stigmatizzare quello che scrive quagliabnella ... però tenete anche presente che ognuno di noi è il frutto del proprio vissuto e delle proprie esperienze.

io conosco decine di capi del personale che la pensano come quagliabella, gente venuta su nell'industria degli anni '80 e che per questo sono vincolati a canoni estetici, fisici.

Io preferisco pensare che, se quagliabella non assume un ragazzo con i jeans strappati sul fondo schiena o con i capelli decolorati, significa che semplicemente non era destino che si trovassero, e sono convinto che se uno vale, capelli verdi rossi e blu o meno, viene fuori.

Ricordatevi lo stigma degli arbitri pelati ....

Prima di Collina, era assai difficile per un Arbitro pelato arrivare in serie A.

Figuratevi se con l'alopecia, poi.

E fidatti fu Paolo Casarin a sdoganare questo stigma, rendendo oggi l'Arbitro pelato quasi un emulo di Bruce Willis. Un eroe!

Tempi ... costumi ... personalità ....

Stiamo parlando dell'animo umano, e quando parliamo di questo, occorre avere tanta pazienza e tanta tolleranza anche per chi vede il mondo in maniera completamente differente da noi.

io la penso così ...

[suns]

Un arbitro che scende in campo con la maglietta fuori dai pantaloni, la divisa sporca o le scarpe giallo fluo lo lasciamo stare anche se arbitra bene? Io direi di no. A tutto c'è un limite. Il tatuaggio poco appariscente ok, ma se devo avere tutto il braccio o le gambe tatuate anche no.

[aladar]

Ma chi ha parlato di divisa fuori dai pantaloni o sporcizia?? Qui si parla di tatuaggi e capelli!
Quindi Clattenburg o Mazzoleni (per citarne due con tatuaggi ben visibili) avrebbero dovuto essere interdetti dall’arbitraggio?
No ma pronto?

[quagliabella]

comunque qualche soddisfazione col mio "oscurantismo" me la sono tolta...ricevendo due persone per un colloquio di lavoro che avevano le caratteristiche che, anche qui, sembrano piacere tanto, le ho congedate con classico "le faremo sapere"...

E menomale che te ne vanti e che parli di soddisfazione.
La soddisfazione di negare un lavoro (a meno che non avessero i requisiti professionali), magari a persone valide, per un tuo capriccio personale.
Ah, per inciso io non ho alcun tatuaggio, né piercing e non vado in giro con i capelli lunghi, abiti strappati o lisi ma pensare che qualcuno goda nel discriminare persone solo per il loro aspetto fisico mi fa rabbrividire.
Il tuo ragionamento fa esattamente il paio con quelle "persone" che non assumono persone di colore esclusivamente per quella ragione (e di casi ve ne sono stati molteplici).
Mi auguro davvero che questo tuo modo di pensare non possa danneggiare giovani arbitri nel corso delle tue visionature.

non ho negato niente, ho valutato con la mia testa le persone che avevo davanti. se è un diritto di iniettarsi inchiostro sulla pelle, a maggior ragione è un mio diritto scegliere chi (secondo miei parametri) scegliere
-- ven mar 05, 2021 10:52 am --

ragazzi, da uomo che nel corso della propria vita ha subito la discriminazione (io per orientamento sessuale, ma ce ne sono mille di discriminazioni nel nostro mondo moderno) vi posso dire che avete ragione a stigmatizzare quello che scrive quagliabnella ... però tenete anche presente che ognuno di noi è il frutto del proprio vissuto e delle proprie esperienze.

io conosco decine di capi del personale che la pensano come quagliabella, gente venuta su nell'industria degli anni '80 e che per questo sono vincolati a canoni estetici, fisici.

Io preferisco pensare che, se quagliabella non assume un ragazzo con i jeans strappati sul fondo schiena o con i capelli decolorati, significa che semplicemente non era destino che si trovassero, e sono convinto che se uno vale, capelli verdi rossi e blu o meno, viene fuori.

Ricordatevi lo stigma degli arbitri pelati ....

Prima di Collina, era assai difficile per un Arbitro pelato arrivare in serie A.

Figuratevi se con l'alopecia, poi.

E fidatti fu Paolo Casarin a sdoganare questo stigma, rendendo oggi l'Arbitro pelato quasi un emulo di Bruce Willis. Un eroe!

Tempi ... costumi ... personalità ....

Stiamo parlando dell'animo umano, e quando parliamo di questo, occorre avere tanta pazienza e tanta tolleranza anche per chi vede il mondo in maniera completamente differente da noi.

io la penso così ...

permettimi di dissentire dai tuoi esempi. l'orientamento sessuale uno lo ha, non lo sceglie. anche essere calvi o alopegici (si dice così?) è una condizione che ti arriva da madre natura. ma riempirsi di scarabocchi sulla pelle o mettersi anelli al naso, sulle labbra o sulle sopracciglia, no. lo scegli tu, di farlo

-- ven mar 05, 2021 10:55 am --

ragazzi, da uomo che nel corso della propria vita ha subito la discriminazione (io per orientamento sessuale, ma ce ne sono mille di discriminazioni nel nostro mondo moderno) vi posso dire che avete ragione a stigmatizzare quello che scrive quagliabnella ... però tenete anche presente che ognuno di noi è il frutto del proprio vissuto e delle proprie esperienze.

io conosco decine di capi del personale che la pensano come quagliabella, gente venuta su nell'industria degli anni '80 e che per questo sono vincolati a canoni estetici, fisici.

Io preferisco pensare che, se quagliabella non assume un ragazzo con i jeans strappati sul fondo schiena o con i capelli decolorati, significa che semplicemente non era destino che si trovassero, e sono convinto che se uno vale, capelli verdi rossi e blu o meno, viene fuori.

Ricordatevi lo stigma degli arbitri pelati ....

Prima di Collina, era assai difficile per un Arbitro pelato arrivare in serie A.

Figuratevi se con l'alopecia, poi.

E fidatti fu Paolo Casarin a sdoganare questo stigma, rendendo oggi l'Arbitro pelato quasi un emulo di Bruce Willis. Un eroe!

Tempi ... costumi ... personalità ....

Stiamo parlando dell'animo umano, e quando parliamo di questo, occorre avere tanta pazienza e tanta tolleranza anche per chi vede il mondo in maniera completamente differente da noi.

io la penso così ...