Qualità della serie A e VAR

[Observer]

1) se ci pensiamo un attimo, questo punto è strattamente correlato al punto 4)
2) mea culpa
3) perfettamente d'accordo
4) il termine giusto è OT "politici" ovvero intenti a non mordere la mano che stacca loro gli assegni (La Lega Nazionale Professionisti). questo è il primo grosso problema da affrontare e risolvere, perchè da questo origina tutto il resto. Ovviamente, OT così cosa volete che insegnino ai loro Arbitri? A durare se possibile il più possibile, ovvero leggasi punto successivo!
5) ammetto che lo sai dire molto meglio di me

[NicoRizzo]

Io faccio un'altra domanda, com'è il nostro "elettrocardiogramma"?
Secondo voi abbiamo già toccato il fondo e quindi oggi siamo in nuovo ciclo, all'inizio di un nuovo periodo di crescita oppure siamo ancora in una fase discendente, di calo?
O ancora, abbiamo già toccato il fondo e magari rimarremo per un pò fermi?

[the_falsepriest]

Come possiamo giudicare il livello?
Un indizio potrebbe essere il rank degli internazionali: prendiamo quelli di 10-15 anni fa (pre-divisione) e quelli di oggi, sia arbitri che assistenti.
Ebbene: direi che il risultato è lampante, tolti Orsato e, staccato, Massa tra gli ae, nonchè Meli tra gli aa... gli altri possono essere serenamente messi nella media qualitativa dei colleghi can, uno vale l'altro.
Gli Ae, a parte Orsato e Massa, sono nelle "classi" fifa inferiori da tempo, e non emergono (esemplare il particolarissimo caso di Valeri, FIfa da 11 anni e sempre in second, credo; ma anche gli altri).
Per gli assistenti, in particolare, non me ne vogliano anche i nostri due Euro2020(1), ma Copelli, Stagnoli, Faverani, Stefani, Manganelli, Tonolini... (e non parliamo dei quasi internazionali Rossomando, Niccolai, Romagnoli...) erano di un'altra categoria.
Quindi, per risponderti, la curva qualitativa ora è in fase discendente e rasoterra, ci vorranno anni per riemergere, credo.

[Observer]

Io faccio un'altra domanda, com'è il nostro "elettrocardiogramma"?
Secondo voi abbiamo già toccato il fondo e quindi oggi siamo in nuovo ciclo, all'inizio di un nuovo periodo di crescita oppure siamo ancora in una fase discendente, di calo?
O ancora, abbiamo già toccato il fondo e magari rimarremo per un pò fermi?

non è detto che toccato il fondo sia finita, Nico.
Si può sempre iniziare a scavare.

Qui è stato spiegato benissimo cosa cambia a fare il IV in serie A e in serie B. Che se esci in B ci perdi 1500 euro a partita. Che se salti un turno in A perchè sei fermato dal VAR che sconfessa una tua decisione, perdi 5000 euro ogni turno che stai fermo.

O invertiamo la tendenza che si sta consolidando di una generazione di Arbitri che pensano al conto in banca prima che a prendere la decisione giusta (per tutti i motivi che ci siamo detti fin'ora, vi prego cercate di capire la crudezza del mio linguaggio) oppure non ne usciamo.

E continueremo a avvitarci su noi stessi.

Ma del resto, con Romania e Slovenia che hanno più Arbitri Elite di noi ... con una generazione di "second" che moriranno in second vittime di nomine politiche e spartitorie ... cosa altro può andare peggio?

Qui si pensa che il lavoro da fare sia sulle CANC ma non è così. I ragazzi che salgono oggi, sono stati formati e "programmati" da OT fatti in quel modo.

Quello che c'è da fare, è una rivoluzione Nicchi prima maniera. Vi ricordate le prima commissioni che nominò? Libero da lacci e lacciuoli politici mise solo il meglio, a iniziare dalla CAI E DALLA CAND

Perchè i ragazzi li inizi a programmare in CAND, non alla CAN. Alla CAN sono arrivati e pronti.

Io confido che Carlo Pacifici, un eccellente Commissario CAND queste cose le sappia bene e che, per questo, il 30 giugno, farà nomine di un certo peso e livello.

No dico, ma andatevi a leggere le commissioni CAI e CAND!

[Refforever]

L'argomento mi piace, e mi piacciono tutti gli interventi che ho letto, alcuni dei quali li condivido.
Il mio pensiero è che oggi la qualità media dell'arbitraggio italiano sia peggiorata, e questo peggioramento è figlio di diversi fattori.
1) primo tra tutti, un fatto "storico-congiunturale", non è, questa, epoca di fenomeni, come lo è stato il decennio precedente e quello ancora prima;
2)la malaugurata scissione della Can. Su questo punto, devo contestare ad alcuni degli utenti che mi hanno preceduto, seppur trattasi di contestazione affettuosa, che alcuni di essi solo oggi ne sottolineano l'assurdità tecnica, ma fino a 2-3 anni fa la appoggiavano o, quantomeno, non la contrastavano come invece in molti abbiamo fatto qui su. Io ho speso anni ad urlare contro quell'obbrobrio, forse la scelta più disastrosa fatta da Nicchi, o subita, ma fa lo stesso. Ricordo come altri utenti autorevoli come Luca Marelli hanno denunciato da subito l'assurdità di quella scissione, i cui effetti vediamo oggi e vedremo nei prossimi anni ancora;
3)si, il calcio è cambiato, ed oggi ogni match viene vivisezionato come 20 anni fa non accadeva. Ma 20 anni fa la tv pullulava di trasmissioni spazzatura che sollevavano polveroni moviolistici su questo o quel match, interrogazioni parlamentari, denunce sociali, dunque non è che non vi fosse una eco mediatica, era solo più...ruspante e meno tecnologica;
4)l'assenza di Organi Tecnici in grado di "formare" e non solo di scegliere nel modo più gradito alle società. Diciamo la verità, la preclusione del nostro miglior arbitro con l'Inter, per un episodio importante ma non di certo clamoroso, è assurda, e Rizzoli, che l'ha avallata, ne è direttamente responsabile;
5)l'avvento del Var ha fortemente deresponsabilizzato gli arbitri, che, soprattutto in alcuni casi, preferiscono non decidere e lasciare che la decisione sia presa al video, perchè così vogliono. Non va bene, non va affatto bene così.
Ecco perchè ribadisco il mio pensiero: ci vuole un innovatore, non un "politico" seppur tecnicamente top come Rizzoli, per compiere una rivoluzione dalla quale far nascere una nuova generazione di grandi arbitri.

Come non condividere quello che hai scritto? Molto di ciò che dici è parte di un mio post precedente Ora la problematica è duplice:
a) gestire il presente, cioé i prossimi campionati con una qualità media che indubbiamente oggi lascia a desiderare, ma che lascia intravedere qualche spiraglio per il futuro. Allora, come scritto da Bracco, occorre dare una spallata ed innovare. Osare sui giovani che più di altri hanno dimostrato personalità e tecnica e piano piano accantonare il "vecchio", adagiatosi su standard di sopravvivenza. Un po' come fece Paolo Casarin ad inizio anni '90, nel momento in cui avvertì l'esigenza di dare un taglio con una mentalità ormai superata. Bisogna dare ai giovani un input diverso: istruzioni chiare e supportarli quando sbaglieranno (perché sbaglieranno) a patto che gli sbagli siano frutto di volontà di decidere bene e non di sopravvivere o compiacere.
b) pensare a gettare le basi per il futuro, per poter tornare - nel giro di 6-7 anni - ad avere una maggior qualità. E qui entra in gioco la formazione che deve partire dalla CAN D ed in parte dalla CAN C per avere qualcosa a disposizione nel medio termine e dalle Regioni per puntare più a lungo termine.
E' un lavoro durissimo che va fatto con coraggio. L'attuale Governance - all'inizio del proprio mandato - è nelle condizioni di poterlo fare e ha davanti a sé 4(+4) anni per portare avanti un progetto di formazione vera che possa dare i suoi frutti. Io sono convinto che lo farà.

[Mark1974]

Come possiamo giudicare il livello?
Un indizio potrebbe essere il rank degli internazionali: prendiamo quelli di 10-15 anni fa (pre-divisione) e quelli di oggi, sia arbitri che assistenti.
Ebbene: direi che il risultato è lampante, tolti Orsato e, staccato, Massa tra gli ae, nonchè Meli tra gli aa... gli altri possono essere serenamente messi nella media qualitativa dei colleghi can, uno vale l'altro.
Gli Ae, a parte Orsato e Massa, sono nelle "classi" fifa inferiori da tempo, e non emergono (esemplare il particolarissimo caso di Valeri, FIfa da 11 anni e sempre in second, credo; ma anche gli altri).
Per gli assistenti, in particolare, non me ne vogliano anche i nostri due Euro2020(1), ma Copelli, Stagnoli, Faverani, Stefani, Manganelli, Tonolini... (e non parliamo dei quasi internazionali Rossomando, Niccolai, Romagnoli...) erano di un'altra categoria.
Quindi, per risponderti, la curva qualitativa ora è in fase discendente e rasoterra, ci vorranno anni per riemergere, credo.

Perfavore, non accostiamo nemmeno per scherzo il nome di Orsato a quello di Massa.
Tolto il collega di Schio, a livello internazionale (ma anche in casa nostra), abbiamo un autentico disastro e lo avremo per anni.
La motivazione è sempre la stessa, una dirigenza durata 3 mandati che è stata vomitevole.
Ed ora ci lecchiamo le ferite sperando di essere andati molto lontani con la nuova governance rispetto alla precedente. Speriamo!