emiro1965 ha scritto:Ho preparato una lista di 10 cose che mi sono piaciute nel 2021, non sono in sequenza di gradimento . Su tutte l’ultima è il “momento” che ho gradito di più dell’anno che sta quasi per finire.
-Il recupero di Vincic dopo l’episodio spiacevole in Bosnia e la sua scalata al vertice della categoria Elite UEFA
-La chiacchierata efficace di Aureliano a TeleLombardia
-Le performance di Doveri nei big match del campionato
-La crescita importante di Sozza ed Ayroldi
-Un ragazzo strepitoso in serie D del centro Italia e uno strepitoso in Eccellenza del sud Italia oltre a tantissimi ragazzi e ragazze preparati benissimo. Il futuro della scuola italiana sta in questi ragazzi della CAN-D e io credo che usciranno da questo gruppo arbitri fortissimi.
-L’ingresso di Kuipers e Velasco Carballo nella sala dei bottoni di Nyon, porteranno modernità e dinamismo in una struttura che vista dall’esterno sembra macchinosa e affaticata.
-Il coraggio e la libertà di essere donna dell’arbitro 27enne israeliano Sapir Berman
-Le performance di Rapallini all’Europeo e l’invito/scambio Rapallini qui e Manzano in Copa America
-La sostituzione in corso Tremolada/Ayroldi per infortunio di quest’ultimo in Coppa Italia ad agosto. Continuità garantita senza evidenti differenze tra i due a testimoniare quanto sia alto il livello e la preparazione dei direttori di C.
-Il “momento” che mi è piaciuto di più nel 2021 ? La gestione delle proteste dei giocatori della Reggina sul rigore assegnato al Pisa dal direttore Colombo il 2 ottobre
Caro Emiro, concordo su quasi tutti i tuoi punti e grazie della bella condivisione di pensiero. Quasi perché ad esempio, degli arbitri internazionali di altri paesi non mi permetto di giudicare o esprimere pareri personali in quanto non ho conoscenza sufficiente per esprimerli.
Concordo per quanto riguarda la bellissima uscita di Aureliano in tv, è stato davvero piacevole ascoltarlo.
Doveri ormai anche per me la sicurezza più assoluta per quanto riguarda i big match di Serie A. Davvero piacevolmente impressionato dalla sua crescita che proprio come evidenziato dal romano, può anche avvenire dopo diversi anni di esperienza, alcuni dei quali ai limiti della dismissione; però ora siamo qui giustamente a lodarlo perché sta esprimendo prestazioni che possiamo parificare agli internazionali élite (di una volta) -che nota dolente qui… sigh….-
Concordo anche sulla crescita importante di Sozza ed Airoldy, anche se qui necessita di una suddivisione importante quanto doverosa: Sozza cresce sotto tutti i punti di vista, mentre il molfettese deve assolutamente fare passi da gigante anche e soprattutto sotto l’aspetto atletico: per lui ma anche per rispetto nei confronti di tutti gli altri suoi colleghi che non stazionano in mezzo ad un campo da calcio ma corrono. È importantissimo per lui perché se succede che un errore avverrà perché troppo lontano dall’azione, secondo me, dovrà essere meritevole di un lungo stop. L’ho visto già troppe volte con atteggiamenti “superficiali” sotto l’aspetto atletico e non va assolutamente bene per un ragazzo della sua età e soprattutto in rampa di lancio.
Una critica però volevo muoverla a Rocchi e riguarda la gestione che sta avendo di Minelli.
L’ho visto dal vivo a Reggio Calabria ed in tv nella sua partita ad Ascoli e Venezia.
Premesso che ne ho sempre seguito le sue performance e mi aveva assolutamente sorpreso la sua dismissione ma anche il pochissimo utilizzo nella massima categoria; poi, con le ultime tristi vicende, ho capito il perché.
Tornando alle sue ultime prestazioni direi che merita assolutamente di avere le sue possibilità di dimostrare le stesse importanti caratteristiche anche in Serie A, soprattutto per il fatto che l’hanno fatta, ad ora, arbitri che in confronto,è sempre secondo me, non l’hanno assolutamente ancora meritata.
Le partite che ho visto di lui hanno mostrato un arbitro molto allenato, tecnicamente molto valido, e con una personalità in mezzo al campo che in pochi ho visto avere.
Forza Rocchi un po’ di coraggio anche nei suoi confronti: sono sicuro non ti deluderà così da confermare, finalmente, una totale rottura con l’imbarazzante passato.
Infine auguro a tutti gli arbitri un 2022 pieno di grandi soddisfazioni.