Arbitri.com

2amuele ha scritto:Scene agghiaccianti, siam tutti d’accordo.
Però, così per ragionare, io vi chiedo: quanto è punibile una squadra o un calciatore che agisce così per avvantaggiare non altri ma sé stesso?

Mi spiego: se la partita fosse finita 2-1, risultato consolidato a 5’ dalla fine, nell’ultima giornata al Livorno sarebbe stato sufficiente un pari per la promozione in D; e con un pari il Figline avrebbe dovuto giocare lo spareggio col Tau Altopascio. Ora invece il Livorno è costretto a vincere (dopo il 5-1, in caso di arrivo di tre squadre alla pari la differenza reti premia il Tau Altopascio); e se il Livorno vince, il Figline viene promosso direttamente in D.
Quindi: il Figline ha puntato tutto sulla forza del Livorno e i 20.000 dell’Ardenza; e la vera vittima è il Tau Altopascio, la squadra che a prima vista se n’è avvantaggiata.

Allora io vi chiedo: quanto è punibile una squadra o un calciatore che agisce così per avvantaggiare non altri ma sé stesso (promozione diretta vs spareggio secco?) E quante colpe ha un regolamento che tra triangolare andata e ritorno e calendari definiti prima di partire lo rende possibile?

é contrario a qualunque valore sportivo

Pensare che si parla di calcio dilettantistico. I simboli e i valori dello sport buttati via. Su queste immagini bisognerebbe evidenziare per il futuro ai giovani calciatori il significato di impegno, sacrificio e dedizione.

2amuele ha scritto:

Noi arbitri non possiamo fare proprio nulla

No, certamente.
Mi riferivo alla giustizia sportiva.

Puoi star fresco...devo afre indagini, interrogare i calciatori che se ne inventeranno di ogni tipo e poi quando non avranno nessuno che ammette di essersela venduta archivieranno il tutto. Questo è il calcio italiano.

cammello ha scritto:Puoi star fresco...devo afre indagini, interrogare i calciatori che se ne inventeranno di ogni tipo e poi quando non avranno nessuno che ammette di essersela venduta archivieranno il tutto. Questo è il calcio italiano.

Ma qui non è stato venduto proprio niente, è una squadra che si fa segnare dei gol perché gli conviene così nei meccanismi degli scontri diretti della competizione. è scorretto, contrario allo sport e tutto quello che vuoi, ma hanno fatto tutto da soli

Di questa vicenda si parla in diversi siti, ad esempio questo:
https://www.emiliagol.it/2022/05/12/pla ... le-011264/

Direi che una seria riflessione vada fatta sui regolamenti di questi triangolari, sono organizzati in maniera tale da favorire, in alcuni incroci di risultati, questi inciuci ... a mio parere tutto sommato questi biscottari sul terreno di gioco si possono capire, mettiamoci nei loro panni ...

lol90 ha scritto:

cammello ha scritto:Puoi star fresco...devo afre indagini, interrogare i calciatori che se ne inventeranno di ogni tipo e poi quando non avranno nessuno che ammette di essersela venduta archivieranno il tutto. Questo è il calcio italiano.

Ma qui non è stato venduto proprio niente, è una squadra che si fa segnare dei gol perché gli conviene così nei meccanismi degli scontri diretti della competizione. è scorretto, contrario allo sport e tutto quello che vuoi, ma hanno fatto tutto da soli

Infatti ho detto che non troveranno nessuno che dirà di essersela venduta......a fronte di questo quanto tempo credi perderanno a ricercare delle responsabilità per aver contravvenuto ai principi della correttezza sportiva? Forse l'eco mediatico potrebbe incentivarli, ma quando arriveranno al punto per cui la squadra dirà che hanno fatto il loro dovere perchè a fronte della sconfitta l'unico modo per ambire alla promozione era subire quel numero di reti si fermeranno. Sarei lieto di essere smentito.

2amuele ha scritto:

Noi arbitri non possiamo fare proprio nulla

No, certamente.
Mi riferivo alla giustizia sportiva.

se ci fosse un commissario di campo ... potrebbe fare una segnalazione alla procura federale sulla base della quale l'ufficio indagini potrebbe aprire un fascicolo.

ma come dice cammello, sono cose non inerenti al nostro mondo. noi non possiamo farci proprio niente.

in questi casi, noi dobbiamo intervenire solo e soltanto nel caso ipotetico in cui un tesserato FIGC cercasse di influire sul risultato agonistico della gara che siamo designati a dirigere attraverso qualsiasi mezzo di pressione o persuasione.

in quel caso siamo tenuti a riportare quel che ci è occorso per esperienza personale e non intermediata.

tipo Roma-Dundee per intenderci ......

2amuele ha scritto:.... la vera vittima è il Tau Altopascio, la squadra che a prima vista se n’è avvantaggiata.

E' passata dal " se pareggi, fai lo spareggio finale " al "se pareggi, passi in Serie D".
Proprio vittima non direi...
Cosa credi, che non l'abbiano fatti prima i conti "convenienza" anche loro?

Detto questo, basta con questi moralismi parrocchiali. Se il regolamento permette i biscotti, cosa deve fare una squadra? Si tutela con questa roba(vergognosa).
Il regolamento è fallace.
Le morali lasciatele ai preti

missed_approach ha scritto:

2amuele ha scritto:.... la vera vittima è il Tau Altopascio, la squadra che a prima vista se n’è avvantaggiata.

E' passata dal " se pareggi, fai lo spareggio finale " al "se pareggi, passi in Serie D".
Proprio vittima non direi...
Cosa credi, che non l'abbiano fatti prima i conti "convenienza" anche loro?

Detto questo, basta con questi moralismi parrocchiali. Se il regolamento permette i biscotti, cosa deve fare una squadra? Si tutela con questa roba(vergognosa).
Il regolamento è fallace.
Le morali lasciatele ai preti

Più precisamente: sul 2-1 il Tau era nella condizione che, avesse pareggiato poi col Livorno, avrebbe spareggiato col Figline per decidere chi accompagnava il Livorno in Serie D e chi invece andava ai play off. Praticamente il Figline ritiene il Livorno più battibile del Tau in uno spareggio secco ovvero spera che gli amaranto non vogliano proprio farlo questo spareggio.

Certo che, effettivamente, ideare triangolari con, di fatto, due qualificazioni e con calendari prefissati...

Comunque, nel passato vi sono stati altri casi di "masochismo interessato": il più eclatante in Coppa dei Caraibi 1994, dove nelle qualificazioni, Barbados segnò apposta un'autorete per pareggiare e portare la gara ai supplementari, in quanto bisognosa di una vittoria con 2 reti di scarto (potete trovare i particolari un po' googlando, anche se quasi tutte le fonti non sono correttissime sull'aspetto regolamentare che portò a quell'assurdo).
E nella Tiger Cup 1998 un indonesiano fece autorete apposta per perdere la gara contro la Thailandia, scivolare al secondo posto nel girone ed evitare d'incrociare il Viet Nam in semifinale (padrone di casa).

In entrambi i casi i risultati furono confermati, ma almeno nel secondo INdonesia e giocatore autolesionista subirono pesanti punizioni (ammenda per la federazione e lunghissima squalifica per il calciatore).

Livorno 0-1 Tau.

Tau e Figline in d. Livorno agli spareggi.