quagliabella ha scritto:lol90 ha scritto:Ma ancora non l’avete capito che sono della figc le nostre tessere e non dell’aia?
Continuiamo a battere i pugni senza essere costruttivi e vedrete che c’è le tolgono del tutto.
di grazia, cosa intendi per "essere costruttivi"? pretendere che la tessera torni ad avere un valore e che arrivi all'inizio dell'anno di validità e non a quello successivo è " battere i pugni"?
veramente io sono arbitro dalla metà degli anni '80 e sin da allora appena entrati alla prima lezione del corso arbitri ci fu spiegato che la tessera non dava diritto al posto assegnato per vedere la gara, e che se arrivava il titolare del posto dove ci eravamo indebitamewnte seduti, ci saremmo dovuti alzare e cedere il posto.
difatti, io ho visto moltissime gare di Milan, Inter e Juve sui gradoni gialli con il sedere a mollo se pioveva.
Per cui, non diciamo inesattezza. La tessera ha sempre "permesso" l'ingresso nelle manifestazioni organizzate sotto l'egida della FIGC ... eccetera eccetera eccetara.
Ora, se per via del decreto Pisanu, l'ingresso agli stadi deve essere nominativo e con posto assegnato, non è che possiamo sfruculiare la mazzariella più di quel tanto. Il fu privilegio di entrare, e al limite seguire la gara in piedi o sui gradoni semplicemente per normative anti violenza NON ESISTE più.
Questa la premessa.
Ora, verissimo che molte società anche e solo per spirito di antagonismo verso la categoria, riservano 3 accrediti messi in croce alla tessere AIA. Altre lo fanno perchè quei ticket preferiscono venderli. Altre ancora, per non avere il fastidio di dover gestire il processo di verifica dei requisiti, assegnazione dei posti, emissione dei ticket, consegna al gate. Tutte scocciature, che in un mondo del calcio che è ESATTAMENTE nella stessa crisi in cui versiamo noi, non si capisce per quale spirito di indomita liberalità le società calcistiche dovrebbero sostenere, se non costrette dalla legge. E la legge, non li costringe.
Quindi, ci stiamo inventando qualsiasi cosa per cercare di trovare un accomodamento. Alcune sezioni AIA gestiscono la logistica degli accrediti, sulla base di quanti posti per la singola società riserva ai tesserati. Altre società di calcio sono tolleranti. Altre ancora non lo sono affatto e se ne strasbattono degli arbitri.
Una volta, gli Arbitri a San Siro entravano in primo anello verde, sotto la curva dell'inter.
Adesso, vanno in terzo anello, nei posti che il Milan e l'Inter non vendono perchè da quella piccionaia se soffri di vertigini non ci riesci nemmeno a stare, e se non ci soffri non vedi un tubo.
Detto questo, non è andando in federazione a fare i bulli che otterremo qualcosa per ridare valore alla tessera.
Ci ha provato Marcello ai tempi, agli inizi della sua mandatura. Era pieno di grinta, spaccava le montagne in ogni consiglio federale. Ci mancava solo che tirasse scrivanie in testa ai suoi antagonisti. Ed era un piacere vederlo combattere. Solo che dopo un po' si è reso conto lui per primo che non esistevano spazi di manovra per un attacco frontale, e che se si voleva ottenere qualcosa occorreva trovare un accordo con le Leghe.
Per questo, è molto bello vedervi inondare questo forum di profluvi di parole per ridare valore alla tessera. Quando si arriva al come, poi, la teoria lascia il posto alla prassi, e si scopre che la pratica è sempre molto più difficile della grammatica.
Se Carlo Pacifici riuscirà a ottenere un risultato, sarà solo e soltanto per via di un "gentlemen agreement" con la FIGC e con le Leghe.
Ma poi ... ma porcaccia la miseria ... io mi domando: ma noi abbiamo problemi ben più gravi e seri di una tessera federale in questo momento. Nei campi d'italia ci pistano come l'uva. I nostri rimborsi sono fermi al 2012.
E voi proponete uno scontro frontale sul valore della tessera?
Io come prime battaglie, sinceramente mi concentrerei su altro. Voi no?
E' assurdo dividere le persone in buoni o cattivi. Le persone o sono affascinanti o sono noiose.
(O. Wilde)