La squadra di Nicchi ha perso qualche pezzo per strada, non è un mistero ma, fondamentalmente, è ancora abbastanza compatta. D'altronde per cambiare un regolamento al fine di blindare le elezioni necessita di accordo perlomeno interno. Altro discorso è il fatto che il "disegno" studiato a tavolino ha portato alcuni benefici (delegati eletti grazie alle nuove norme e voti praticamente certi per Nicchi & Company) ma anche un effetto boomerang perchè la base ha compreso (e non accettato) quello che stanno cercando di fare.
Oltre a ciò peserà parecchio un programma elettorale rimasto lettera morta, un atteggiamento da padrone del vapore che molti non hanno digerito, una serie infinita di deferimenti ad personam e tante piccoli episodi che verranno meglio illustrati nel corso dell'assemblea elettiva.
Un presidente non si improvvisa, la scelta dovrà ricadere per forza di cose tra un personaggio con esperienza dirigenziale solida e che sappia costruire una squadra credibile, senza precedenti e con le idee chiare.
Rendo pubblico un mio pensiero ed un'idea che ho da tempo: presentarsi alle elezioni con il testo delle modifiche da apportare urgentemente ai regolamenti già pronto, in modo tale da poterlo sottoporre all'attenzione dei presidenti e delegati. Quali innovazioni? Beh, adesso chiedete troppo ma si tratta di 3/4 cambiamenti che non possono più essere rinviati per rendere democratica (o, meglio: REALMENTE democratica) l'Associazione.