Adesso vi stupisco
Ho attaccato sia Collina che Nicchi per la faccenda della divisione della CAN, l'ho fatto perchè non mi è piaciuto il modo in cui si è concretizzata (in fin dei conti ci han preso per il naso facendoci credere che fosse un'autodeterminazione dell'AIA, nulla di più falso).
Ebbene, io sono d'accordo con la divisione della CAN.
Ritengo sia la naturale conclusione di un percorso che ha portato allo strapotere della Lega di Serie A, per motivi economici e televisivi.
Sbaglia chi dice che in tal modo gli arbitri non avranno la possibilità di crescere, per i motivi che seguono.
A) il fatto che 24 o 25 elementi faranno parte della CAN imporrà al designatore (chiunque esso sia...) di designarli tutti in serie A con continuità. Ad oggi la serie A è abitudine dei soliti noti, 12/13 arbitri che si dividono il 75/80% circa delle gare, con la divisione ciò non sarà più possibile. Questo consentirà a ragazzi giovani di fare esperienze continuative nella massima serie, senza la preoccupazione di sbagliare e ritrovarsi in B per due mesi.
B) In serie B ci saranno tantissimi giovani che avranno l'opportunità di mettersi in mostra. Io ritengo che la divisione debba essere reale e non fittizia. Con ciò voglio dire che un arbitro della CAN A non possa essere impiegato alla CAN B, lasciando dunque ai giovani della seconda divisione anche i match clou ed i playoff che oggi sono prerogativa di coloro che arbitrano spesso (o sempre) in A.
Capitolo passaggi.
E' ovvio che debbano essere prese in seria considerazione modifiche profonde delle norme di funzionamento.
Non è certamente pensabile di bloccare i passaggi da una categoria all'altra così come non sarebbe possibile dismettere ogni anno due o tre arbitri della CAN. Magari sarà facile il prossimo anno, ma successivamente ritengo difficile la dismissione di arbitri importanti.
Io credo sarebbe ipotizzabile la possibilità di retrocessione temporanea di un arbitro (come avviene in Inghilterra, in Francia ed altra nazioni di primo livello) per evitare che una stagione negativa o supposta tale debba importare la fine di una carriera.
Non mi piace l'idea delle "finestre" per il passaggio durante la stagione. Si dirà: in lega PRO ci sono gli esordi in Prima Divisione, si potrebbe fare così anche alla CAN. No, non si potrebbe per il semplice motivo che la CAN PRO è una, CAN A e CAN B sono due entità distinte.
I timori.
Il primo non è un timore ma una certezza. Questa divisione è manna per Nicchi, che potrà (tra virgolette) soddisfare tante aspirazioni (traducete come preferite...).
Il secondo è un aumento degli OT per quanto concerne la consistenza numerica. A naso dico 3 OT alla CAN e 3 alla CAN B, un totale di 6 al posto degli attuali 4.
In terzo luogo temo che ci sarà un'ulteriore incremento nella consistenza degli emolumenti. Ricordo che già ora in serie A la diaria è di 3500 euro, in B 1400. Immagino che la differenza sarà ben più pesante, dato che le diarie della CAN B verranno pagate dalla Lega di B che, certo, non vivrà nell'oro.
In conclusione:
bene la divisione che, a mio parere, potrà essere di ausilio alla crescita del singolo arbitro; è necessaria una regolamentazione della divisione intelligente onde evitare un pasticcio.
Dulcis in fundo: per fine anno ho la sensazione che avremo grosse sorprese relative ai nomi degli arbitri relegati alla CAN B.
Ciao a tutti