da the_falsepriest il mer gen 19, 2022 11:02 am
faccio una riflessione generale sui giovani emergenti, sulle nuove leve.
A prescindere dalle qualità para- arbitrali (intendo: personalità, comportamento, caratteristiche innate della persona che vengono applicate in campo), credo che ci sia una rilevante e generale carenza tecnica- interpretativa sui falli/contatti da punire a questi livelli (sì, perchè non è vero che molti contatti sono ugualmente punibili in eccellenza e in A...).
Manca quella precisione tecnica che era una caratteristica peculiare di Rocchi, ma anche di Orsato, Rizzoli, dello stesso Gervasoni, di Mimmo Celi, e prima di Tagliavento, Calvarese (quando ha Arbitrato...), prim'ancora di Messina (lasciamo stare il fuoriclasse Collina, che non ha caso ha insegnato a tanti di questi).
Qui, secondo me, bisogna ricominciare a fare raduni a testa bassa, in presenza, a guardare e riguardare video, in poche parole a STUDIARE, CON GRANDE UMILTA'.
Io non sono NESSUNO, ripeto, ma, per me, la tecnica arbitrale - intesa come qualità, finezza interpretativa - va allenata con impegno; colpa della pandemia, certo, ma anche di una certa "convinzione" (non la chiamo presunzione) di essere già arrivati.
Esempi positivi "viventi": Guida, Massa, Orsato; gente che DOPO essere arrivati alla can si è migliorata tantissimo a livello tecnico, con sudore, studio e preparazione (avrò dimenticato qualcuno).
The_F