da BlueLord il lun mar 04, 2024 11:00 pm
Prestazione che è spia esatta dello stile del pugliese, il quale mal digerisce a dir poco lo strumento tecnologico ma comunque ci deve convivere. Arbitro dalle decisioni di pancia, non riesce per nulla a snaturare quello che è il suo modo di arbitrare, ed è per questo motivo che continua a riscontrare problemi nel corso della sua carriera di A, o almeno per dirla in altro modo, non decolla per nulla.
Secondo me sul rigore confermato dopo OFR in punta tecnica c'è la possibilità di supportare la scelta: avversario toccato in scivolata con pallone ancora in gioco e dopo che ha tirato, ma in casi del genere come ha scritto già qualcuno, dovrebbe essere una reale ed evidente imprudenza con giallo (non mi pare il calciatore sia stato ammonito), altrimenti figura un po' troppo come decisione "di mezzo" e penalizzante. Decisione che va anche parzialmente contro quanto detto da Rocchi che comunque si era lasciato una finestra aperta, decisione sicuramente in controtendenza.
Sulla simulazione, stile severissimo, Ayroldi ci vede un tentativo di ingannare l'arbitro, capiamo come questa sia una scelta peculiare del pugliese anche dal fatto che l'argentino dell'Inter non venga mai ammonito in nessuna gara o quasi, il provvedimento è dato al minimo sentore che il calciatore voglia provare a fregare l'arbitro. Qui secondo me troppa anticipazione di un possibile evento, nel calcio di oggi bisogna avere il sangue freddo e aspettare reali evidenze.
Infine, secondo me è interessante dire che questi fosse esattamente lo stile del primo Maresca, con cartellini e decisioni severe a gogo (tante simulazioni di questo tipo le fischiava spesso anche lui) e difficoltà ad accettare cambi di decisione dal VAR (si citi tanto per dire Roma - Milan con Mazzoleni).
Purtroppo così non si va avanti per niente e questa potrebbe essere stata l'ultima uscita in A stagionale per il giovane pugliese... spiace comunque, ma una cosa è chiara, non gli interessa cambiare e questo vuole essere lui, non possiamo fare niente.
Bene invece l'ammonizione ad Inzaghi, e forse anche tardiva, all'88' un altro po' il tecnico interista stava per battere un angolo, assurdo andare dove gli pare, e non è la prima volta che va dove gli pare durante le partite, qui nota di biasimo per Giua. Si è sempre troppo generosi con chi in panchina, tanto da autorizzare questi comportamenti.