Dire Straits 69 ha scritto:Scusate io ho una gran confusione, il pallone è lento e prevedibile e il calciatore lo orienta con un chiaro movimento della testa, se non è una giocata questa allora si fa prima a dire su palla ata la giocata non esiste.
Non concordo sulla prevedibilità, c'è una sorta di doppio tocco a distanza ravvicinata. I criteri richiesti dalla regola sono soddisfatti.
Tuttavia, per cercare di chiarire le idee ritengo che potrebbe essere utile non pensare a questa distinzione come giocata-deviazione ma piuttosto come giocata deliberata-giocata non deliberata (una sorta di contraddizione): l'idea è quella per cui una giocata, un gesto atletico comunque volontariamente eseguito dal calciatore, se non soddisfa i criteri individuati dal regolamento NON è idoneo a rimettere in gioco il calciatore. Una non idoneità per non svantaggiare la difesa quando il difensore interviene in condizioni precarie, consentendo con il proprio intervento di segnare una rete. In ogni caso non è una distinzione che posa esclusivamente sulla volontarietà come quella tra giocata e deviazione, e qui sta tutta la difficoltà del caso: una giocata non deliberata è comunque volontaria, la deviazione è sempre casuale e fortuita.
Forse si potrebbe anche dire che come una giocata deliberata maldestra non determina una giocata non deliberata, allora una giocata non deliberata ben fatta NON determina una giocata deliberata. Tutto questo è impossibile da leggere per l'arbitro.