Juniores Provinciali VCO

[Georghe84]

Le società a inizio stagione depositano una cifra che viene definita "fondo multe" che poi scala in relazione alle sanzioni che vengono loro comminate.

Il problema per i singoli è che questo meccanismo non è attuabile, perchè generebbe una serie di contenziosi infinita. Prima di tutto, nessuno accetta espressamente tesserandosi a una società di calcio, di farsi mettere le mani in tasca con esazioni coattive, che non sono più previste nemmeno per le squadre.

E' una questione di civiltà giuridica, per pignorare un quinto occorre una sentenza di un magistrato.

Ora, condannare un singolo al pagamento di una somma si può fare e nel passato si fece. Fu una vittoria di Marcello nei confronti della FIGC (mi pare che fosse il 2016/2017).

Non fu applicabile, perchè non esistono meccanismi coercitivi che permettono di pignorare unilateralmente il quinto senza una sentenza della magistratura.

Peggio ancora, fare un ingiuntivo.

Capisco i nostri desideri di giusta rivalsa, ma occorre fare anche i conti con 2000 anni di storia della civiltà giuridica.

Una cosa che secondo me si potrebbe fare, è aumentare a dismisura i fondi multe non a carico della singola categoria (che ne so, Allievi, Juniores, Prima Squadra) ma relativo alla matricola FIGC. Questo da un lato disincentiverebbe il nascere di squadre di calcio fondate sul niente. Ovvero, ti iscrivi a un campionato se hai la liquidità sufficiente per poter far fronte al comportamento dei tuoi tesserati.

E secondo, si potrebbe estendere il concetto di responsabilità oggettiva delle società per il comportamento dei propri tesserati. Ovvero: il mondo del calcio se la prende con la squadra e con un cospicuo fondo multe depositato. E la società se lo ritiene, si rifà in solido con il tesserato o con il sostenitore che porta alla sanzione.

Poco inclusivo, ma questo determinerebbe una diminuzione drammatica del numero di squadre che si iscrivono ai campionati.

E già di immagino il fuggi fuggi verso altre affiliazioni.

Il fondo multe non copre affatto l'ammontare della sanzione accessoria in caso di atti di violenza. Per altro, non so attualmente, ma qualche anno fa il fondo multe era versato per intero al primo anno di iscrizione, mentre dal secondo anno in poi era ridotto come importo.
Il punto, a mio parere, è che bisogna trovare il modo di fare sì che ci sia una responsabilità personale anche "economica" per il singolo. Poi l'aspetto tecnico-giuridico è da studiare. Ma senza questa responsabilità personale non si risolverà mai la questione.

[lahir]

lahir, dici cose molto giuste, tuttavia, personalmente , non ritengo una buona pratica "umana" la condanna perpetua. E un mio pensiero, ma credo che a volte si sbagli nella vita e che si debba poter pentirsi e pensare di aver sbagliato. Cinque anni, sono più che sufficienti, a mio modo di pensare.

capisco il tuo punto di vista e, in parte, posso anche condividerlo, in fondo la pietas è sempre una buona pratica. Forse ci potrebbe essere una via mediana: fino ai 22/23 anni ti prendi i 5 anni per riflettere, sopra quell'età (per questioni di maturità) non posso perdonare un'intemperanza come la violenza per cui ti do la radiazione.

Mentre credo che per i dirigenti la radiazione (per atti di violenza, ovviamente) debba essere senza se e senza ma, soprattutto se dirigente dalla Juniores in giù. Perchè in quel caso, il dirigente ha anche un compito di educazione ai valori dello sport.

-- mar mag 02, 2023 3:49 pm --

Il fondo multe non copre affatto l'ammontare della sanzione accessoria in caso di atti di violenza. Per altro, non so attualmente, ma qualche anno fa il fondo multe era versato per intero al primo anno di iscrizione, mentre dal secondo anno in poi era ridotto come importo.
Il punto, a mio parere, è che bisogna trovare il modo di fare sì che ci sia una responsabilità personale anche "economica" per il singolo. Poi l'aspetto tecnico-giuridico è da studiare. Ma senza questa responsabilità personale non si risolverà mai la questione.

A mio avviso qualche soluzione giuridica fattibile è possibile immaginarla. A mio avviso, l'AIA potrebbe provare la strada dei procedimenti penali, facendo delle cause "pilota" per verificare gli orientamenti in materia della magistratura. Mi spiego meglio. Partiamo dal caso in esame. L'AIA potrebbe accompagnare l'arbitro nel querelare gli aggressori e fornire allo stesso un legale. Dopodiché una volta che l'arbitro si è costituito parte civile, anche l'AIA dovrebbe procedere in tal senso. Inoltre, si dovrebbe chiamare la società nel procedimento quale responsabile civile. Una volta emessa la condanna penale, il giudice liquida una provvisionale; pertanto sulla base della sentenza si può iniziare un'esecuzione civile sul patrimonio dei violenti e della società. E' lungo e macchinoso, è vero, però è possibile. O quantomeno si può provare, almeno per vedere come i giudici valutano le varie prove (come i referti) etc.

Dal punto di vista sportivo, la FIGC potrebbe introdurre una sanzione molto dura: le società dove avvengono atti di violenza giocheranno tutta la stagione a porte chiuse, da pulcini a prima squadra. In tal modo perderebbe l'introito della bigliettazione.

Questo è quanto si può fare oggi, rimanendo nel solco del diritto, come giustamente fatto rilevare da Observer.

Poi si possono studiare mille altre soluzioni da sottoporre al legislatore (non per esempio, escludere dal 5X1000 le società sportive che hanno ricevuto tot condanne per violenza etc).

[missed_approach]

lahir, dici cose molto giuste, tuttavia, personalmente , non ritengo una buona pratica "umana" la condanna perpetua. E un mio pensiero, ma credo che a volte si sbagli nella vita e che si debba poter pentirsi e pensare di aver sbagliato. Cinque anni, sono più che sufficienti, a mio modo di pensare.

E allora come mai, "dalla stanza dei bottoni",non ti sei battuto pubblicamente per abrogare il ritiro tessera?
Ti ricordo che l'AIA emette più ritiri tessera che"fischi"
Marby marby....

[cammello]

https://www.tuttocampo.it/Piemonte/News ... ggressione

Praticamente non è successo nulla considerando che i campionati sono terminati. Che vergogna!

[Ref02_]

io sono senza parole

[GioClasse90]

Poi ci si chiede perché gli arbitri di calcio sono sempre meno...

E ribadisco il mio pensiero già detto altrove (e condiviso da tantissimi colleghi arbitri di altri sport): non solo non farei mai l'arbitro di calcio io, ma sconsiglierei pure ai miei figli di farlo.