Spacca il naso all'arbitro e la partita viene sospesa. Siamo in Prima categoria a Cascine di Buti. L’incontro è tra i padroni di casa in vantaggio per 1-0. Gara tranquilla, ben gestita da G.M., direttore di gara 21enne della sezione arbitrale di S., città nella quale studia dopo essere partito dalla sua Taranto. È il 15’ della ripresa, M. non segnala un fallo sul coetaneo D.G., che protesta. L’arbitro lo richiama, la protesta continua e G. dice qualche parola di troppo. Il direttore di gara, come da regolamento, tira fuori il cartellino rosso e caccia l’attaccante dal campo.
A quel punto il corto circuito: G. torna verso l’arbitro e gli assesta una testata. L’arbitro crolla a terra, sanguina copiosamente dal naso. Più tardi, accompagnato al pronto soccorso, scoprirà di avere il setto nasale fratturato. M. è scosso ma si rialza, va nello spogliatoio, si chiude per alcuni minuti dentro, esce e chiede ai dirigenti del Cascine di chiamare il 118. Subito dopo decreta la fine della gara. Arriva l’ambulanza che lo accompagna al pronto soccorso ospedale Lotti di Pontedera, dove più tardi lo raggiungeranno i vertici della sezione Aia di S. e di P..
L’episodio, come detto gravissimo, avviene, però, in una partita tutto sommato tranquilla e, come già sottolineato, ben gestita dal giovanissimo direttore di gara della sezione s.. Probabile che per G., giocatore classe 1992, arriverà una pesantissima squalifica che, nella migliore delle ipotesi, lo terrà lontano dai campi di gara per almeno quattro o cinque anni. Si tratta dell’ennesimo episodio da censurare sui campi di calcio dilettanti che spesso si trasformano in un ring.
fonte: iltirreno.gelocal.it/livorno/cronaca/2013/03/04/news/spacca-il-naso-all-arbitro-con-una-testata-1.6637182