Verdifra ha scritto:marblearch ha scritto:Verdifra ha scritto:La tessera non e' un privilegio barbaro ma un modo diverso di compensare il servizio reso alla FIGC. I rimborsi e questa opportunita' di entrare allo stadio. Nulla di strano.
Che servizio rendiamo alla FIGC, tanto per sapere?
Siamo una Società di servizi? o una componente della FIGC come sono le altre componenti? Noi non rendiamo servizi, ci mancherebbe. Torniamo indietro di 20 anni con questi idee da "Settore Arbitrale".
I nostri ragazzi fanno sport, si divertono, prendono un rimborso spese e fine.
La tessera va utilizzata sicuramente per le gare dilettanti ( e già questo è un benefit non da poco) , per le professionistiche anche, ma nulla di strano se le Società mettono dei limiti. Fare battaglie su questo è inutile.
Se consideriamo arbitrare un semplice sport come un altro allora non ho capito nulla da anni. Inutile allora direi ai ragazzi senza di voi le partite non si giocano, voi siete i direttori di gara, voi consentite lo svolgimento dei campionati. Detto questo, semmai per me e' proprio nelle gare importanti che devo poter accedere perche', come evidenzio ancora, io la vedo come una quota del rimborso complessivo. Un rimborso fatto da una quota in denaro, una quota in equipaggiamento e una quota, accattivante, sotto forma di accesso negli stadi.
Forse non fate caso al fatto che se sparisse la tessera la gi' elevata crisi di "vocazioni" sarebbe ancora piu' forte
Senza i calciatori le partite, gli arbitri, chi arbitrano? Siamo ancora all'idea dell'arbitro al centro del mondo calcistico? Le vocazioni calano perché , poveri ragazzi, non hanno più entrata gratis a San Siro. Pazienza. Se dobbiamo "vocazionarli" con queste mancette, lasciamoli al basket o al volley o al bighellonaggio domenicale.
Chi sfrutta, in ogni dove e in ogni luogo, la sirena della entrata gratis allo stadio, per attirare i ragazzi, fa un cattivo servizio a loro e alla associazione.
La tessera permette l'accesso gratis. Punto. Gratis praticamente ad libitum nel mondo dilettantistico; contingentato (non vietato) nel mondo professionistico. Credo non si debbano fare battaglie campali perché pochi rimangono fuori dai big match di Serie A.
E ribadisco che nella propaganda di reclutamento, per prima cosa si deve parlare di arbitri come sportivi tra gli sportivi, di disciplina che forma, nel carattere e nello spirito, di ambienti sani che accolgono i giovani spesso indirizzandoli alla vita.
Siete ferme alle mancettine ? alla tessera? ai rimborsi?...per me sbagliate.