Salve a tutti, sono nuovo di questo forum e sono felicissimo di averlo scoperto.
Lunedi' ho ricevuto la notifica del provvedimento di ritiro tessera impugnabile entro 15 giorni.
Vi spiego la mia situazione sperando che possiate aiutarmi a vincere il ricorso:
E' da Febbraio 2008 che soffro di infiammazioni ad entrambi i piedi. Inizialmente ho arbitrato prendendo aulin prima di ogni partita finche' ho capito che il problema era da non sottovalutare. Mi sono rivolto a vari dottori ed ognuno ha detto la sua senza aiutarmi concretamente. Solo a gennaio di quest'anno un professore di Roma mi ha dato una diagnosi valida: ho i piedi piatti e questo comporta un'innaturale tensione dei tendini (che si infiammano).
Ho sempre inviato il certificato medico in sezione tramite fax. Purtroppo lo stesso professore romano non ha indicato un termine per il certificato (proprio perche' bisogna valutare l'evoluzione medica del mio problema per poi decidere il da farsi). In questo periodo, nel quale credevo ERRONEAMENTE di essere coperto dal certificato, sono stato convocato per i test atletici ai quali non ho risposto. Per questo motivo il presidente di sezione ha comunicato l'accaduto alla disciplinare.
Ora mi chiedo:
1) ho sempre inviato il certificato, sto male da un anno ed ho avuto una visionatura nella quale l'osservatore mi ha detto che zoppicavo (non sentivo dolore e neanche ci facevo caso). Possibile che non mi telefonino mai e che non mi contattino per sapere le mie condizioni?
2) sono di Ischia e ho arbitrato per 5 anni sulla terraferma, vi lascio immaginare i sacrifici. Molte volte alle 9-10 della domenica mattina in provincia di Salerno (mi svegliavo alle 5: un'ora e mezza di traghetto e poi un'ora di pullman). Sacrifici mai apprezzati (se non il primo anno quando vinsi la targhetta come miglior arbitro della sezione in ambito provinciale)!!
3) Noi isolani abbiamo diritto a vari rimborsi spese (biglietti vari, pranzo ecc..) ma ho ricevuto assegni per ca. il 60% delle partite arbitrate. Mai possibile?
4) Nella mia carriera sono stato convocato due volte dal giudice sportivo. La seconda volta mi convocarono erroneamente facendomi perdere mezza giornata di studio. E non solo: ricordo che gli feci presente che ero andato li' inutilmente ed uno di loro mi mando' quasi a quel paese.
5) La designazione, l'avviso per le riunioni e qualsiasi altra comunicazione viene fatta tramite mail (o sms). Rapporti umani ZERO!!
6) finche' sei bravo e fai 3 partite a settimana sei l'arbitro piu' richiesto del mondo; quando hai problemi fisici sei solo uno che vuole fare il furbo perche' non vuole arbitrare.
7) pur partendo da Ischia, sono sempre puntualissimo. Il giorno dell'esordio in seconda categoria mi inviarono a Pianura per arbitrare un derby e sbagliarono a comunicarmi l'orario (mi dissero le 15 e 30 anziche' le 14:30). Gia' la seconda categoria a Napoli e' dura, vi lascio immaginare come stavano le due squadre dopo cinquanta minuti di attesa! Conclusione? L'osservatore mi fece il piacere di non comunicarlo al mio designatore!!
Questi sono solo alcuni degli episodi che mi hanno visto protagonista e mi hanno fatto perdere la passione per questo insolito "sport".
Il primo anno ero felicissimo di arbitrare ragazzi della mia eta', andava tutto benissimo. Dopo ho trovato sulla mia strada designatori insensibili, raccomandati e tanto altro. Nonostante questo ho continuato a fare il mio dovere.
Ora alla frustrazione per dei dolori persistenti, che non mi permettono di fare nessuno sport, si e' aggiunto anche questo provvedimento che rischia di cancellare 5 anni della mia vita.
Il 28 giugno avro' un'altra visita dal professore bolognese Zanasi, pare che sia un fenomeno nel suo campo.
Inutile dire che il mio sogno e' risolvere il mio problema per poi tornare a vivere normalmente (in primis) ed a fare sport (in secundis).
Sicuro di un vostro aiuto, vi auguro una buona domenica.