PRINCIPI FONDAMENTALI
- la VAR è usata soltanto per quattro categorie di situazioni (reti, calci di rigore, espulsioni dirette, scambio di identità), e soltanto quando un chiaro errore è stato commesso dall'arbitro centrale;
- l'arbitro deve sempre prendere una decisione, e non può riservarsi di non decidere nell'attesa di una review (a meno dei rari casi in cui una scorrettezza sanzionata con il cartellino giallo potrebbe in realtà essere da espulsione, o quando non è chiaro chi debba ricevere una sanzione);
- soltanto l'arbitro può iniziare una review: tutti gli altri ufficiali di gara, inclusi i VAR, possono solo suggerire che sia iniziata una review;
- non deve esserci alcuna fretta: è più importante l'accuratezza della decisione che la velocità nel prendere la stessa;
- i calciatori non devono in alcun modo pressare o influenzare la review; nello specifico, un calciatore sarà ammonito se:
- usa il 'review signal', ossia il gesto, fatto con le mani, che riproduce il contorno di una televisione;
- entra nella RRA ('referee review area'), cioè la zona da cui l'arbitro centrale rivede le azioni da sé;
- se un dirigente si rende colpevole delle infrazioni di cui al punto precedente, questi sarà allontanato;
- l'arbitro deve sempre rimanere visibile durante tutto il processo per assicurarne la trasparenza;
- se il gioco continua dopo un certo episodio, su cui poi la VAR ritorna per farlo annullare, e nel frattempo sono state prese sanzioni disciplinari contro dei calciatori, queste NON sono annullate a meno che non si trattasse di espulsioni per DOGSO o di ammonizioni per interruzione di promettente azione d'attacco;
- c'è un limite massimo di tempo entro cui una certa decisione può essere rivista, e cioè si può tornare indietro solo fino all'inizio della APP ('attacking possession phase'), ossia sino al momento in cui, in occasione di una rete, di un episodio da rigore o da DOGSO, la squadra in attacco ha conquistato il possesso del pallone per far partire l'azione che ha portato all'episodio da rivedere.
PROCEDIMENTO DELLA REVIEW
- il VAR osserva tutte le azioni dalla VOR, la 'video operation room', coadiuvato da un RO ('replay operator'); questi controlleranno automaticamente tutte le decisioni dell'arbitro, così non ci sarà necessità di alcun challenge da parte di calciatori o dirigenti;
- se l'arbitro vuole una review, ma il gioco non è ancora fermo, dovrà fermarlo non appena il pallone è in una zona "neutrale" da cui nessuna delle due squadre ha buone possibilità d'attacco;
- l'arbitro deve mimare con le mani il contorno di una televisione, e una decisione non può essere cambiata se questo segnale non è stato mostrato;
- l'arbitro può affidarsi al giudizio del VAR, o controllare la decisione da sé con una OFR ('on-field review'): questa deve essere usata soltanto in caso di decisioni soggettive, e non per questioni fattuali come la determinazione di una posizione di fuorigioco, ecc.;
- l'arbitro può guardare il video a velocità normale o in slow-motion; si precisa che:
- lo slow-motion deve essere usato esclusivamente per determinare l'esatto punto di contatto in occasione di un fallo fisico o di mano;
- la velocità normale deve essere usata in tutti gli altri casi, incluso per decidere sull'intensità di un fallo o sulla volontarietà di un tocco con la mano;
- gli altri ufficiali di gara non prenderanno parte alla review, a meno che non siano espressamente richiesti dall'arbitro;
- per gli episodi da espulsione diretta (ma non di DOGSO), è rivisto solo l'episodio in sé; in caso di DOGSO, e di episodi da rete o da rigore, l'arbitro riguarderà il replay dal momento in cui è cominciata l'azione d'attacco che ha portato all'episodio, e — se è rilevante — può essere rivisto anche il modo stesso in cui la squadra ha ottenuto il possesso del pallone all'inizio di questa azione;
- il regolamento non permette di cambiare una ripresa di gioco dopo che questa è stata effettuata (calci d'angolo, rimesse laterali, ecc.), dunque queste decisioni non possono essere riviste, anche se hanno contribuito a far iniziare l'azione d'attacco di cui al punto precedente;
- una gara NON è invalidata:
- se la VAR Technology o la GLT hanno mostrato malfunzionamenti;
- in relazione a qualsiasi decisione presa dal VAR, incluso il decidere se rivedere o meno una determinata azione.