Ciao a tutti,
vorrei sottoporvi una questione abbastanza accademica nel calcio a 11 ma piuttosto frequente nel calcio a 7.
Mi riferisco alla segnatura diretta del portiere con il classico rinvio del portiere (possesso della palla con le mani del portiere in area - lancio della palla - calcio al volo).
In generale lo spirito del regolamento è di escludere la validità delle segnature avvenute con intervento della mano (es. su rimessa laterale, etc.).
La regola 10 esclude espressamente la segnatura diretta con lancio di mani del portiere, ovvero (mia interpretazione) impedisce ad un giocatore che gode di un regime speciale (gioco di mano) di avvantaggiarsi di tale regime per effettuare una segnatura.
Il caso in esame è una fattispecie ibrida: il portiere si spossessa della palla con un calcio (il che dovrebbe rendere valida quella segnatura) ma quel tipo di calcio è solo consequenziale al possesso di mano: il portiere non si e spossessato preventivamente della palla (mettendola a terra) per poi calciare. Per usare le parole della guida pratica AIA (n. 33 a pag 105 del regolamento FIGC): "Lasciare il pallone dalle mani e calciarlo sono considerate un’unica azione".
Aggiungo che da un punto di vista meramente tecnico/balistico quel tipo di calcio, per potenza, gittata e traiettoria, sarebbe difficilmente raggiungibile senza l'intervento preponderante del gioco di mano (soprattutto a livello giovanile). Pertanto, in questa dinamica, il portiere trae indubbio vantaggio dal suo status di giocatore abilitato al possesso della palla con la mano.
Come valutereste la situazione?:
1. il gol è valido perché avvenuto di piede, non vi è intervento diretto della mano e comunque non espressamente vietato dal regolamento
2. il gol non va convalidato perché assimilabile alla segnatura diretta con rinvio di mano, dato il ruolo preponderante del gioco di mano nella fattispecie (mano-piede in questo caso sono una "unica azione").
grazie