Disobbedienza o abbandono del campo

I dubbi sul regolamento e il galateo dell'arbitro sui campi da gioco

Disobbedienza o abbandono del campo

Messaggioda Aero il ven dic 25, 2009 7:00 pm

Vorrei riproporre il problema non risolto della differenza fra disobbedienza collettiva ed abbandono del campo, richiamando il mio ultimo messaggio (17 nov 2009) del topic "E la squadra abbandona il campo, anzi no..forse" di teo6791pr.
Anche se ciesse non c'è, diano un parere anche gli altri! Grazie ;)

ciesse ha scritto:La situazione come quella descritta dal comunicato ufficiale, può essere gestita in due modi:
1) disobbedienza collettiva: si va dal capitano e gli si chiede di far desistere i suoi calciatori dal loro comportamento; se non collabora, si espelle e si chiede la stessa cosa al vice. Se anche il vice non collabora, si espelle anche lui e si sospende la gara definitivamente. Se il capitano (o occorrendo il vice) collabora, ma non riesce nell'intento, si sospende, senza prendere provvedimenti nei suoi confronti.

2) abbandono del campo: se si opta per questa strada, ci si rivolge al capitano (in presenza dell'altro capitano e degli assistenti, se ufficiali) e gli si chiede se intendano proseguire la gara. 2a) Se la risposta è negativa, gli si chiede una dichiarazione scritta, ma, che la rilasci o meno, è irrilevante: gara definitivamente sospesa. 2b) Se il capitano non dichiara esplicitamente che la propria squadra abbandona il campo, si ritorna alla soluzione 1.

Il collega, purtroppo, non ha seguito nessuna delle due "opzioni", ed è per questo che il giudice sportivo non ha potuto decidere diversamente.


Supponiamo di essere nel caso 2a.
Se ci rilascia la dichiarazione scritta ok (anche se chi ci garantisce che poi negli spogliatoi ce la fa?).
Se non ce la rilascia, sei sicuro che non si deve procedere con la richiesta di collaborazione da parte del capitano e quindi continuando come al caso 1? Secondo me il caso 2 rientra completamente nel primo, cioè non solo 2b implica 1 ma anche 2a implica 1. Se il capitano ammette che la squadra sta abbandonando il campo (cioè 2a), è secondo me sempre disobbedienza: dunque si comunica al capitano la procedura che si sta per seguire; se non decide di collaborare :rosso e si va dal vicecapitano ecc.
Sospendere definitivamente una gara per abbandono del terreno di gioco senza avere la dichiarazione scritta la vedo un po' a rischio di ripetizione.

Magari hai ragione tu, però è meglio togliersi il dubbio. In ogni caso la risposta migliore!
Aero
 
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Re: Disobbedienza o abbandono del campo

Messaggioda dalborgo il ven dic 25, 2009 10:48 pm

Il regolamento non fa di tutta l'erba un fascio e distingue due diverse possibilità.

Regola 5 pagina 67:
12. Qualora una squadra rifiutasse di iniziare o di proseguire la gara, come
dovrà regolarsi l’arbitro?
Dovrà accertarsi inequivocabilmente, rivolgendosi al dirigente e/o al capitano di
detta squadra, della volontà di non disputare o di non proseguire la gara. Inviterà, in
tal caso, il dirigente e/o il capitano a rilasciargli apposita dichiarazione scritta. In caso
di rifiuto prenderà atto, possibilmente alla presenza degli assistenti, se ufficiali, della
sua dichiarazione e ne darà comunicazione al capitano della squadra avversaria.

Ciesse considerava l'abbandonare il terreno di gioco come un rifiuto esplicito a proseguire la gara quindi, in questo caso, si segue la procedura riportata qui sopra. Il rifiutarsi di rilasciare una dichiarazione non è importante, ciò che importa è l'inequivocabile intenzione della squadra di non voler proseguire la gara. Il regolamento invita l'arbitro, se possibile, a servirsi dei propri assistenti come fossero dei veri e propri testimoni al fine di rafforzare l'ufficialità della decisione del capitano.

Mentre per tutti gli altri comportamenti disobbedienti o ostruzionistici da parte di una squadra si segue la seguente procedura.
13. In caso di disobbedienza da parte di una squadra, come dovrà regolarsi
l’arbitro?
Dovrà chiedere al capitano della squadra colpevole di invitare i suoi compagni ad
un comportamento corretto. Qualora il capitano si dimostrasse solidale con i suoi
compagni, dovrà essere espulso. L’arbitro, poi, rivolgerà lo stesso invito al vice capitano
ed in caso di ulteriore rifiuto, espellerà anche lui, con conseguente sospensione
definitiva della gara. La sospensione definitiva della gara dovrà essere decisa anche
nel caso in cui, nonostante il fattivo interessamento del capitano o del vice capitano,
il comportamento dei calciatori resti immutato. Nel rapporto di gara l’arbitro dovrà
descrivere i fatti accaduti in ogni loro particolare e le decisioni assunte.
Arbitro fischia lei?
...e chi se no!
dalborgo
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Re: Disobbedienza o abbandono del campo

Messaggioda Aero il sab dic 26, 2009 1:20 pm

Ok, non trovavo il punto 12 di pag 67. :ok

1)Comunque nel caso abbandono del campo, dici richiamando il reg:
dalborgo ha scritto:Dovrà accertarsi inequivocabilmente, rivolgendosi al dirigente e/o al capitano di
detta squadra, della volontà di non disputare o di non proseguire la gara.

Che dobbiamo fare però se uno dei due, fra dirigente accompagnatore e capitano, vuole giocare e l'altro no?
Credo che prevalga il parere del capitano, per cui se il capitano non vuole giocare si va via (anche se il dirigente e mezza squadra o più voleva continuare/iniziare), se il capitano vuole giocare si continua/inizia la gara ed eventuali comportamenti ostruzionistici del dirigente o di altri calciatori rientrerebbero nella disobbedienza. Così?
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Se è disobbediente il capitano, se lo è il vicecapitano

Messaggioda Aero il sab dic 26, 2009 1:32 pm

Propongo altre situazioni di disobbedienza da studiare... :shock:

1) Se un (o più) calciatore di una squadra non permette l'esecuzione di un calcio di punizione o di rigore, ovviamente siamo nel caso disobbedienza, per cui si continua con la procedura cap - vice cap ecc. In ogni caso nessun provvedimento disciplinare per il disobbediente?

2) Nella situazione 1), se il disobbediente è il capitano, questo viene subito espulso, e si chiede al vicecap di collaborare qualora il capitano si rifiuti di lasciare il terreno di gioco. Se è solidale :rosso e fine partita, oppure se consideriamo il solidale come nuovo capitano, bisogna interpellare un altro calciatore come vicecap?

3) Nella situazione 1), se il disobbediente è il vicecapitano, si va dal capitano:
se collabora e ci riesce, nessun provvedimento disciplinare
se collabora e non ci riesce, nessun provvedimento disciplinare e fine partita
se è solidale, :rosso al capitano e :rosso al vicecapitano in quanto il vice era già da prima disobbediente, fine partita

Visto come sono fissato in questo periodo con i casi di disobbedienza? :D

Che ne pensate? :specchio
Aero
 
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Re: Disobbedienza o abbandono del campo

Messaggioda teo6791pr il sab dic 26, 2009 3:08 pm

La soluzione è la seguente:
Suppunendo che il capitano sia X e il vicecapitano Y, supponendo che la disobbedienza sia Z e che l'espulsione sia W
X=Z
Y=Z
Z=W

Scherzi a parte,è quasi scontato che la sospensione della partita deve essere l'avvenimento più raro possibile,ragione per la quale,non ci si deve limitare ad un rosso+rosso = sospensione, occorre mettere in pratica tutto quello che è possibile per far si che la gara possa continuare,questo è fondamentale per l'eventuale sconfitta a tavolino e la non ripetizione.
Nel caso prospettato da te, se il primo calciatore (non capitano) vuole impedire l'esecuzione di un calcio di rigore,la sua condotta è passibile di ammonizione o di eventuale espulsione se una volta preso il primo provvedimento disciplinare(e nel caso il secondo , più grave) la situazione di impedimento permanesse, consulterai il capitano e valuterai anche per lui i provvedimenti disciplinari(sempre con le dovute maniere, non limitiamoci ad un "deve dire ai suoi giocatori di..." e se ci risponde "no hanno ragione" subito il cartellino rosso) nel caso in cui il capitano, venga espulso non occorre farci nominare un nuovo vice, si va dal nuovo capitano e si pone a lui la stessa questione, ribadendogli che un suo comportamento negativo darà adito,non solo all'espulsione ma alla sospensione della partita.
In questi casi è necessario pazientare "più del dovuto" affinchè in sede di ricorso non ci siano appigli,poichè è superfluo dirlo ma se passa lo stratagemma "perdiamo protestiamo e ripetiamo la partita" la beffa per chi si comporta in maniera corretta è doppia.
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Re: Disobbedienza o abbandono del campo

Messaggioda dalborgo il sab dic 26, 2009 4:23 pm

Aero ha scritto:Che dobbiamo fare però se uno dei due, fra dirigente accompagnatore e capitano, vuole giocare e l'altro no?
Credo che prevalga il parere del capitano, per cui se il capitano non vuole giocare si va via (anche se il dirigente e mezza squadra o più voleva continuare/iniziare), se il capitano vuole giocare si continua/inizia la gara ed eventuali comportamenti ostruzionistici del dirigente o di altri calciatori rientrerebbero nella disobbedienza. Così?


Qui non è importante capire chi prende la decisione ma se vi sono i presupposti perché la gara possa proseguire.
Se il dirigente accompagnatore della squadra non vuole proseguire la gara ma i calciatori si, basta allontanare il dirigente per proteste...
Se il capitano e tre giocatori non vogliono proseguire la gara ma i restanti sette sono disposti a giocare, si lascia abbandonare il terreno di gioco ai quattro rinunciatari di abbandonare e li si considera espulsi (non possono più tornare, sono andati via in segno di protesta!).

Solo nel caso non ci siano i presupposti per avere almeno 7 calciatori disposti a giocare, ci si rivolge al capitano e/o al dirigente per ufficializzare la cosa ed avere possibilmente una dichiarazione scritta.

Per quel che riguarda la disobbedienza ha detto bene teo6791pr, si applica la procedura cap/vice solo nel caso di disobbedienza collettiva: ad esempio se una squadra dopo aver subito un gol solidalmente si rifiuta di posizionarsi nella propria metà campo. Ma se la condotta antisportiva o ingiuriosa è volontà individuale di alcuni giocatori, si puniscono disciplinarmente quei giocatori e se una volta espulsi si rifiutano di abbandonare il recinto di gioco, si applica la procedura cap/vice perché vi sono delle persone espulse nel rdg.
Ultima modifica di dalborgo il dom dic 27, 2009 12:37 am, modificato 1 volta in totale.
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Re: Disobbedienza o abbandono del campo

Messaggioda Aero il dom dic 27, 2009 12:31 am

Grazie ad entrambi per le risposte!

dalborgo ha scritto:Se il capitano e tre giocatori non vogliono proseguire la gara ma i restanti sette sono disposti a giocare, si lascia ai quattro rinunciatari di abbandonare il terreno di gioco e li si considera espulsi (non possono più tornare, sono andati via in segno di protesta!).

Ok. Utilizzi il Reg p.142 n48, e quindi questo va bene anche che se fra i quattro rinunciatari ci sono il cap e il vice.

dalborgo ha scritto:...si applica la procedura cap/vice solo nel caso di disobbedienza collettiva... Ma se la condotta antisportiva o ingiuriosa è volontà individuale di alcuni giocatori si puniscono disciplinarmente quei giocatori e se una volta espulsi si rifiutano di abbandonare il recinto di gioco si applica la procedura cap/vice perché vi sono delle persone espulse nel rdg.

Sei sicuro che la procedura cap/vice debba essere utilizzata solo se c'è un espulso (o più di uno) che si rifiuta di uscire o se c'è disobbedienza collettiva? Ad esempio se ci sono due calciatori che impediscono l'esecuzione di un calcio di rigore e non protestano e, se dopo aver pazientato un po' la situazione non cambia, tu li espelleresti e dopo qualora si rifiutassero di uscire, utilizzeresti quindi la procedura cap/vice.
Credo però che si commetta un errore tecnico ad espellerli a meno che non usi il doppio giallo per protesta o per aver ritardato la ripresa di gioco (si può?). Cioè se comunque si tratta di disobbedienza, e anche se i disobbedienti sono pochi, secondo me dovresti rivolgerti direttamente al capitano.
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Re: Disobbedienza o abbandono del campo

Messaggioda dalborgo il dom dic 27, 2009 12:54 am

Aero le tue riflessioni sono pertinenti e, consentimi di dire, acute!
Avevo già affrontato, senza successo, l'argomento in questo topic:
viewtopic.php?f=4&t=1298

Sono convinto che in caso di disobbedienza o ostruzionismo individuale bisogni agire disciplinarmente sull'individuo, senza rivolgersi al capitano. In sintonia con la mia idea vi era un intervento del settore tecnico nel vecchio "angolo del regolamento", il quale affermava che se un portiere si rifiutava di posizionarsi su calcio di rigore andava espulso. Niente intervento del capitano quindi ma una decisione diretta dell'arbitro al giocatore disobbediente.
Arbitro fischia lei?
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Re: Disobbedienza o abbandono del campo

Messaggioda Aero il dom dic 27, 2009 1:14 am

Riflessivo si..! Le ho pensate proprio tutte...
Comprendo le tue considerazioni.
Forse però, anche nel caso in questione, il regolamento è più in linea con la procedura cap/vice.
Comunque la risposta esatta non si trova dal Reg, senza altre fonti ognuno può dare al più un'opinione..
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Re: Disobbedienza o abbandono del campo

Messaggioda dalborgo il dom dic 27, 2009 3:06 pm

Però, sarebbe un paradosso espellere capitano e vice, perché erano solidali con un compagno disobbediente, senza che quest'ultimo, la causa di tutto, abbia ricevuto provvedimenti disciplinari.
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