Neo arbitri assistiti via radio dai tutor.

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Re: Neo arbitri assistiti via radio dai tutor.

Messaggioda gadamer il mer mag 02, 2018 9:53 am

Non condivido tutti gli entusiasmi. Non dico che sia un'iniziativa da bocciare ma da ponderare guardandola da tutte le prospettive. Una qualche esperienza di formazione e gestione l'ho maturata in passato, seppure in ambito strettamente lavorativo, ma le dinamiche e le risposte psicologiche sono delle costanti.
Gli effetti positivi possibili sono scontati e già trattati.
Vediamo ora lo scenario delle controindicazioni da non escludere, tutt'altro:
Il tutoraggio continuo può generare incertezza. Se un "superiore" ti indirizza, ti corregge e lo fa con un'alta frequenza al conforto di avere il supporto si può contrapporre la sfiducia e il senso di inadeguatezza. La percezione di essere sempre sotto esame minuto per minuto è fattore (anche)critico e in cuffia è altra cosa rispetto all'anonimo OA silente.
Il giovane (e non solo) impara molto più dagli errori e dalle conseguenze che comportano che dai suggerimenti in corso d'opera.
Il rischio di un arbitraggio eterodiretto è concreto e, quando concretizzato, limita la formazione.
Questi sono gli aspetti principali, ci sarebbe ben altro da mettere in rilievo, ma non è sede.
Comprendo che un lavoro fatto a modo, con tutte le cautele, la comunicazione calibrata sugli aspetti caratteriali, la sensibilità ecc. potrebbero minimizzare i rischi esposti, va da sé. Ma nel pratico i dubbi che ciò avvenga nella misura necessaria sono per me inevitabili.
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Re: Neo arbitri assistiti via radio dai tutor.

Messaggioda missed_approach il mer mag 02, 2018 10:48 am

gadamer ha scritto:Vediamo ora lo scenario delle controindicazioni da non escludere, tutt'altro:
Il tutoraggio continuo può generare incertezza. Se un "superiore" ti indirizza, ti corregge e lo fa con un'alta frequenza al conforto di avere il supporto si può contrapporre la sfiducia e il senso di inadeguatezza. La percezione di essere sempre sotto esame minuto per minuto è fattore (anche)critico e in cuffia è altra cosa rispetto all'anonimo OA silente.
Il giovane (e non solo) impara molto più dagli errori e dalle conseguenze che comportano che dai suggerimenti in corso d'opera.
Il rischio di un arbitraggio eterodiretto è concreto e, quando concretizzato, limita la formazione.
Questi sono gli aspetti principali, ci sarebbe ben altro da mettere in rilievo, ma non è sede.
Comprendo che un lavoro fatto a modo, con tutte le cautele, la comunicazione calibrata sugli aspetti caratteriali, la sensibilità ecc. potrebbero minimizzare i rischi esposti, va da sé. Ma nel pratico i dubbi che ciò avvenga nella misura necessaria sono per me inevitabili.


Aspetta: stiamo parlando solo per le prime 2-3 gare quando il ragazzino è a totale digiuno dal saper cosa fare,senza punti di riferimento, non quando ha le nozioni per sperimentare da solo. In quel caso sarei d'accordo con te perchè è innegabile che si impara dagli errori e dalle loro conseguenze.
Il problema è quando uno non sa proprio cosa fare, quando è in totale balia degli eventi e/o fa cose ridicole,imbarazzanti dovute appunto alla prima volta.
Purtroppo nei Giovanissimi B Provinciali vogliono vincere,non c'è il clima totalmente formativo e tollerante e questo crea problemi. Chiaro che se poi dopo 5 partite siamo li a suggerire quando fischiare un fallo,la cosa diventa sicuramente diseducativa....ma al ragazzino 15 enne spaesato in mezzo al campo senza punti di riferimenti, secondo me è un validissimo aiuto.
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Re: Neo arbitri assistiti via radio dai tutor.

Messaggioda gadamer il mer mag 02, 2018 12:12 pm

<Trovo che potrebbe essere molto utile per i neo arbitri, nelle loro primissime partite (magari anche non nelle primissime ma in quelle successive),>
Missed concordo, tu ti riferisci agli esordi ma il post iniziale così recitava e questa formulazione è quella che mi ha suscitato perplessità.
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Re: Neo arbitri assistiti via radio dai tutor.

Messaggioda emiro1965 il mer mag 02, 2018 12:23 pm

No, io intendevo dire magari non alle prime due o tre.....già la difficoltà è alta, ancora con un microfono e uno che ti parla nelle orecchie....ma dopo qualche partita, quando il ragazzo ha preso le prime misure, allora lo si può guidare per una o due volte.....
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Re: Neo arbitri assistiti via radio dai tutor.

Messaggioda quagliabella il mer mag 02, 2018 12:50 pm

dipende (nel tutor "tradizionale") come questo ruolo viene svolto. c'è chi è burocratico e un po distaccato. io preferivo essere più " presente" , facendomi sentire (certe volte anche più degli allenatori delle squadre), stimolando il ragazzo all'inizio a mettersi in certe posizioni sulle riprese di gioco, a fischiare forte, ad avvicinarsi all'azione, a non stare mai fermo. Il rischio del "collegamento radio" ( che a me non dispiacerebbe, beninteso) potrebbe però ingenerare il sospetto che non sia l'arbitro a decidere ma il collega più anziano.
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Re: Neo arbitri assistiti via radio dai tutor.

Messaggioda Observer il mer mag 02, 2018 1:09 pm

missed_approach ha scritto:E' una cosa che effettivamente si può fare senza grandissimi problemi:

1) fascia smartphone da braccio per running da 10€
2)auricolare bluetooth da 10€

Il tutor a bordo campo sta al cell con l'auricolare ed il gioco è fatto. Da approfondire...


Trovo che sia una cosa eccezionale, da approfondire anche se non è così semplice.

Non è così semplice perché se un kit costa circa 670€ dal fornitore omologato FIFA, c'è un motivo. Le batterie sono potenziate, tutti i device sono IP68, il Kit è certificato FIFA.

Lo produce la Sprintsto, la stessa azienda che fa anche i cronometri che si attivano con la GLT.

Detto questo, occorrerebbe pensare ad un acquisto massivo di kit alla Sprinsto, a condizioni di grande vantaggio, con un investimento monetario importante. Direi una decina di kit per ogni sezione di medio grandi dimensioni.

Ma la cosa più figa, e bellissima, è che i nostri Makkelele prestino un sabato pomeriggio quando sono fermi, per insegnare ai tutor ad usare questo strumento. anche perchè questo kit non è per niente banale e va usato in maniera professionale perchè porti dei risultati.

E' però una cosa bellissima. Tutti i nostri CAN A e CAN B potrebbero mettere a disposizione il loro di kit, insegnare agli OTS ad utilizzarlo e tutta la formazione dei nostri ragazzi farebbe innegabilmente grandiosi passi in avanti.

Come al solito, gli olandesi che non hanno i paraocchi ideologici e ... va detto ... sono anche molti di meno rispetto a noi che siamo quasi 35000 sul territorio nazionale ... sono anni luce avanti.

E' una meravigliosa best practice che io studierei come portare in Italia non da oggi ... da in questo momento!
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Re: Neo arbitri assistiti via radio dai tutor.

Messaggioda emiro1965 il mer mag 02, 2018 1:17 pm

Mi fà piacere che apprezzi la metodologia.
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Re: Neo arbitri assistiti via radio dai tutor.

Messaggioda Observer il mer mag 02, 2018 1:43 pm

emiro1965 ha scritto:Mi fà piacere che apprezzi la metodologia.


ma scherzi? non immagino qualcuno che potrebbe non apprezzare questa cosa.
è una cosa bellissima, innovativa.

a me è capitato qualche volta di vedere in alcune gare di finale torneo alcuni colleghi CAN portare il loro kit, se impegnati con AA regionali ... per far vivere loro l'ebbrezza di usare le bandierine elettroniche e il kit di comunicazione.

ma erano iniziative estemporanee dei singoli.

questa cosa è eccezionale!

da proporre subito!!!!


ps: scusami ... aggiungo una cosa. conosco colleghi CAN che accompagnano i ragazzi già di propria iniziativa quando sono liberi il sabato pomeriggio per assistere gli esordienti. questo patrimonio di esperienze è ancora più prezioso di un kit. avvicina il ragazzo al sogno ... gli fa vedere che è possibile per un giovane 15enne che inizia, arrivare dove arriva il collega di serie A.

con impegno, abnegazione ...sacrifici. ovviamente. ma è possibile, il successo lo vedi ... è li che ti aiuta e che ti sostiene.
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Re: Neo arbitri assistiti via radio dai tutor.

Messaggioda gad il mer mag 02, 2018 6:30 pm

Penso sia uno strumento validissimo per la formazione di un collega alle prime armi e che possa risolvere tutta una serie di problematiche "concrete" relative all'esordio e alle gare limitrofe...........
MA.......
1) Si tratta di una soluzione che richiede investimenti non solo in termini economici (acquisto di device vari perchè la cosa funzioni) ma anche di "cervello" per la stesura dei protocolli di impiego e della formazione dei tutor.
2) La formazione di un "arbitro" non si fa nelle prime tre gare, ma in tutte quelle successive. Nessuno di noi ha imparato ad ammonire correttamente, a rispondere correttamente a chi protesta, a posizionarsi nel modo corretto,ecc,ecc grazie alla formazione ricevuta dal tutor nelle prime tre gare ma lo ha fatto dopo quando "fischiare" era divenuto un automatismo e si poteva alzare l'asticella dei propri obiettivi formativi gara per gara.....Questo per dire che a mio avviso "il gioco" non vale la candela... dal momento che l'arbitraggio delle prime tre gare non è "il gioco" degli arbitri.
3) Qualcuno potrebbe dire che questo garantisce una maggiore "regolarità" delle gare dirette da una persona inesperta (sanzioni disciplinari corrette, migliore visualizzazione dei fuorigioco, dei falli, migliore gestione delle situazioni,ecc,ecc...) ma teniamo presente che si tratta di gare di Giovanissimi, o meglio del SGS, dove per ispirazione della categoria se il rigore c'era o non c'era non ha la stessa "importanza" dello stesso caso in serie A. Da questo punto di vista, dovendo fare l'investimento economico e formativo tanto varrebbe dotare di auricolari i colleghi della CAN PRO.
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Re: Neo arbitri assistiti via radio dai tutor.

Messaggioda Drazen il mer mag 02, 2018 9:23 pm

Infatti secondo me servirebbe maggiormente ad arbitri con già alcune gare sulle spalle ma sempre in categorie giovanili, non tanto per dir loro quando fischiare o quando ammonire ma come spostarsi in campo.
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