https://www.corriere.it/sport/calcio/22 ... 9452.shtmlTrentalange si è dimesso, non è più il capo degli arbitri dopo il caso D’Onofrio. Decisivo Gravina
di Monica Colombo
Il presidente dell’Aia si è convinto a lasciare soltanto dopo la chiamata del numero uno della Federcalcio. Il suo posto sarà preso momentaneamente dal vice Baglioni
Dopo aver resistito finora, Alfredo Trentalange, presidente dell’Aia, si è dimesso. Il ciclone provocato dallo scandalo D’Onofrio ha determinato l’addio del numero uno del movimento, guarda caso proprio alla vigilia del consiglio federale, sede in cui con ogni probabilità si sarebbe comunque giunti al commissariamento dell’Assoarbitri.
Anzi il provvedimento di commissariamento da portare domani all’approvazione del consiglio era già pronto, così Trentalange dopo l’ennesima telefonata si è convinto a lasciare. Nella nota dell’Aia si aggiunge che questa sera alle 21 «i componenti del Comitato Nazionale dell’Associazione incontreranno in videocall i presidenti delle rispettive macro regioni per spiegare le ragioni di questa scelta».
Trentalange, a capo degli arbitri dal febbraio del 2021 quando aveva sconfitto Marcello Nicchi, così all’Ansa ha spiegato la propria decisione. «L’ho fatto per senso di responsabilità per evitare il commissariamento dell’Associazione».
Come mai si è giunti proprio oggi al passo indietro di Trentalange? Questo è il retroscena. Dopo il divampare dello scandalo riguardante D’Onofrio, l’ex capo della giustizia degli arbitri, accusato di traffico di stupefacenti, Gabriele Gravina aveva da subito chiesto il passo indietro del presidente dell’Associazione. Ma Trentalange si era sempre rifiutato. Finché questa mattina il presidente federale ha inviato a tutti i consiglieri in preparazione della riunione di domani lunedì 19 dicembre insieme all’ordine del giorno il provvedimento di commissariamento dell’Assoarbitri.
Nell’ultima chiamata di questa mattina, il numero uno della Figc ha spiegato a Trentalange che avrebbe fatto miglior figura a lasciare. È bene ricordare che l’Aia già ha perso l’autonomia della giustizia, passata sotto l’egida federale. Ora l’Aia ha novanta giorni di tempo per andare a nuove elezioni. Nel frattempo la direzione passa al vicepresidente Duccio Baglioni, con tutto il comitato nazionale.
E' assurdo dividere le persone in buoni o cattivi. Le persone o sono affascinanti o sono noiose.
(O. Wilde)