"Accanimento degli arbitri" e "la triste vicenda che ha visto coinvolto il presidente Paolo Pilloni". Per questi motivi il Sanluri Calcio rinuncia a proseguire il campionato di Eccellenza. Una decisione comunicata con una lettera ufficiale firmata dal vice presidente della società, Stefania Pilloni, al comitato regionale della Figc Sardegna. Un gesto clamoroso in un campionato importante come quello di Eccellenza che vede il Sanluri all'ultimo posto in classifica.
"Le motivazioni", spiega Stefania Pilloni nella lettera, "che hanno portato a questa dura scelta sono riconducibili sia alle vicende accadute al presidente Paolo Pilloni, sia alla condotta e all'accanimento dei direttori di gara nei confronti del Sanluri". Dunque si ricorda la vicenda del presidente, squalificato per 5 anni dalla Figc (e punito anche con un Daspo emesso dal questore), con l'aggressione all'arbitro Cannas alla fine del primo tempo della sfida contro il Tortolì.
Proprio domenica scorsa si è giocata la gara di ritorno, vinta dagli ogliastrini. Molte scelte dell'arbitro sono state criticate duramente dando vita al comunicato della società. "Si ritengono questi atteggiamenti da parte degli arbitri contro il Sanluri, antisportivi e scorretti nei confronti degli atleti e dello staff che ogni settimana si impegnano duramente a preparare la partita della domenica e si trovano puntualmente penalizzati per quanto accaduto al presidente Pilloni". La società non sopporta più "questi atteggiamenti dittatoriali e provocatori da parte di ragazzi che con arroganza e presunzione si cimentano nel ruolo di direttori di gara con scarsa professionalità e sportività".
Non mancano le critiche al comitato regionale della Figc: Su quanto accaduto al presidente Pilloni "ci sentiamo", c'è scritto nella lettera, "trascurati soprattutto dal comitato regionale Sardegna e dal presidente Andrea Delpin, che non si è mai realmente interessato e accertato dei fatti accaduti, delegando la Giustizia sportiva territoriale, che inizialmente diminuiva la squalifica di un anno e mezzo. Vi è stata incongruenza, inoltre, anche nei confronti di quest'ultimo organo che è stato poi smentito dal presidente nazionale Tavecchio il quale, sollecitato dal presidente nazionale degli arbitri Nicchi, ha ripristinato la squalifica di un anno e mezzo". Un accanimento "incomprensibile". Inoltre al presidente Pilloni (autore di un gesto, una spinta, che lo stesso Sanluri definisce "inqualificabile") "non è mai stata data la possibilità di replica e di difesa dando ascolto solo ed esclusivamente alle dichiarazioni dell'arbitro Cannas".
Il Sanluri conclude con un'amara riflessione: "Dopo 15 anni di soddisfazioni, conquistate sul campo con professionalità, diligenza e serietà ma anche con tanti meriti sportivi, si ritiene che non ci siano più i presupposti per continuare. Si è consapevoli di dare, con questa decisione, un dispiacere agli atleti e allo staff dell'Eccellenza ma nonostante ciò riteniamo opportuno far continuare tutte le categorie del settore giovanile e della scuola calcio sino al termine dei campionati". Ultima riflessione del vice presidente: "Il Sanluri ha sempre amato e onorato lo sport a tal punto da vincere negli ultimi anni tante coppe disciplina".
LE CONSEGUENZE - La Figc ha preso atto della rinuncia e nel comunicato ufficiale ha chiarito cosa accadrà: "Le squadre che secondo il calendario gare avrebbero dovuto incontrare il Sanluri nella relativa giornata di campionato, osserveranno un turno di riposo. Inoltre, in base all’art. 53, comma 4 delle NOIF tutte le gare ancora da disputare durante il girone di ritorno saranno considerate perdute con il punteggio di 0-3 in favore dell’altra società con la quale avrebbe dovuto disputare la gara fissata in calendario. Tale rinuncia verrà esaminata dal Giudice Sportivo Regionale nel corso della sua prossima riunione per deliberare l’importo dell’ammenda per rinuncia da addebitare alla società".
Fonte: http://www.unionesarda.it